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Guerra Ucraina Russia. Putin: "Controffensiva ucraina iniziata ma senza successo"

Secondo il primo bilancio legato alle inondazioni causate dalla distruzione della diga di Nova Kakhovka, nel Sud dell'Ucraina, sono 5 i morti e 13 i dispersi. Lo ha reso noto il ministro dell'Interno ucraino, Igor Klymenko. In totale, 48 località sono state allagate, di cui 14 in aree sotto occupazione russa e 2.412 persone sono state evacuate dalla parte ucraina. Nei territori occupati dai russi le vittime sono 8. Zelensky: "Battaglie brutali in corso, ma vediamo i risultati"

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L'Estonia vieta l'ingresso al patriarca Kirill

Il ministero degli Esteri di Tallinn ha comunicato oggi una lista di 67 cittadini russi accusati di mancato rispetto dei diritti umani e della persecuzione dell'oppositore Vladimir Kara-Murza, cui è fatto divieto di entrare in Estonia. Tra di essi, vi è il nome del patriarca della Chiesa ortodossa russa, Kirill. Commentando la decisione, il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, ha affermato che i divieti d'ingresso sono stati imposti a queste persone in quanto esecutori o complici della gravi violazioni dei diritti umani. "Il patriarca Kirill - ha detto Tsahkna - è uno dei più grandi sostenitori dell'ideologia di Putin. Finalmente è stato inserito nella lista nera, in quanto ha giustificato e favorito la guerra contro l'Ucraina". Tsahkna ha chiesto a tutti i Paesi alleati di emettere analoghi divieti d'ingresso "nei confronti di tutti i sostenitori e autori dei crimini della Russia". Tsahkna ha inoltre aggiunto che l'Estonia continuerà a lavorare per il rilascio incondizionato e immediato di tutti i prigionieri politici in Russia e per chiedere conto agli organizzatori delle repressioni.
- di Redazione Sky TG24
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Kiev, 'russi chiedono soldi ai volontari nelle zone alluvionate'

Nella regione di Kherson sulla sponda sinistra del Dnipro in mano alle forze di Mosca, "i russi chiedono soldi ai volontari per evacuare i civili" alluvionati: l'accusa è stata fatta dal vicepremier ad interim e direttore dei servizi di emergenza ucraini, Mykhailo Hryb, che conferma le tesimonianze di alcuni volontari raccolte da un corrispondente dell'agenzia ucraina Ukrinform. Lo scrive la stessa Ukrinform. "Confermo questa informazione. I volontari ci riferiscono che stanno passando, ma stanno passando secondo questo schema".
- di Redazione Sky TG24

Russia: Nato condanna ritiro da trattato Cfe

Gli alleati della Nato "condannano la decisione della Russia di ritirarsi dallo storico trattato sulle forze armate convenzionali in Europa (Cfe), una pietra angolare dell'architettura di sicurezza europea. Il trattato stabilisce limiti giuridicamente vincolanti e verificabili per le principali categorie di equipaggiamento militare convenzionale degli Stati aderenti". Lo comunica il Consiglio dell'Atlantico del Nord.  
"Per molti anni - continua il Consiglio - la Russia non ha rispettato i suoi obblighi Cfe, in particolare cessando l'attuazione del trattato senza una base giuridica nel 2007. La guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina e la complicità della Bielorussia sono contrarie agli obiettivi del trattato. La decisione della Russia di ritirarsi dal trattato Cfe è l'ultima di una serie di azioni che minano sistematicamente la sicurezza euroatlantica. La decisione della Russia dimostra ulteriormente il continuo disprezzo di Mosca per il controllo degli armamenti. Abbiamo ripetutamente invitato la Russia a rispettare il trattato. Mosca non si è impegnata in modo costruttivo e non ha compiuto passi verso la piena conformità. Gli alleati esortano la Russia ad attuare i suoi impegni e obblighi e ad utilizzare il tempo rimanente prima del suo ritiro per riconsiderare la sua decisione".  
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, rilevata esplosione prima del crollo della diga di Kakhovka

Una rilevazione che arriva a poche ore dalla notizia secondo la quale i servizi di sicurezza ucraini avrebbero reso noto di aver intercettato una conversazione telefonica in cui si dimostrerebbe la responsabilità dei russi dietro il crollo della diga.

- di Redazione Sky TG24
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Nato: in corso esercitazioni annuali nel Baltico con 6mila uomini, 50 navi e 45 aerei

Venti nazioni con 50 navi, più di 45 aerei e circa 6mila uomini e donne stanno partecipando in questi giorni all'esercitazione Baltic Operations (Baltops) 2023, un'esercitazione marittima annuale della Nato. Lo comunica l'Alleanza atlantica. L'esercitazione si tiene nel Mar Baltico: quella di quest'anno è iniziata il 4 giugno e continuerà fino al 16, dando agli alleati e ai partner della Nato la possibilità di praticare operazioni marittime e anfibie su larga scala. Guidata dalla Sesta Flotta della Marina degli Stati Uniti, di stanza principalmente nel Mediterraneo ma anche nei mari del Nord Europa, l'esercitazione è controllata dalle forze navali d'attacco e di supporto della Nato (StrikForNato). Sebbene la Finlandia abbia partecipato a precedenti esercitazioni Baltops, quest'anno segna la prima volta che il Paese partecipa come membro della Nato. Con oltre 50 anni di storia, Baltops "è una delle esercitazioni più longeve tenute dagli alleati della Nato", sottolinea l'Alleanza.
- di Redazione Sky TG24

'Rilevata un'esplosione prima del crollo della diga'

L'istituto di sismologia norvegese (Norsar) ha rilevato "un'esplosione" proveniente dalla regione della diga ucraina di Kakhovka prima del momento del crollo. Questo dato non attribuisce un'origine all'esplosione, supporta l'idea che la diga idroelettrica, situata in un'area sotto il controllo russo, non abbia ceduto a causa dei danni subiti durante i bombardamenti dei mesi precedenti. Come riportato sul sito del Norsar, l'istituto ha registrato i segnali dell'esplosione alle ore 2:54. Il tempo e la posizione (coordinate: 46.7776, 33.37) coincidono con i rapporti dei media sul crollo della diga di Kakhovka. La forza dell'esplosione si è attestata tra 1 e 2 punti della scala Richter. 
- di Redazione Sky TG24

Islanda chiude temporaneamente ambasciata a Mosca 

"Questa non è una decisione facile, poiché l'Islanda ha
mantenuto relazioni significative con il popolo russo dall'indipendenza nel 1944. Tuttavia, la situazione attuale rende semplicemente impraticabile per il servizio estero islandese mantenere un'ambasciata in Russia", ha dichiarato la ministra degli Esteri islandese, Thordis Gylfadottir, in un comunicato. L'Islanda intende anche ridurre il livello delle relazioni diplomatiche con la Federazione Russa e le autorità islandesi hanno chiesto a Mosca di ridurre l'entità del lavoro della sua ambasciata a Reykjavik. "La decisione di sospendere i lavori dell'ambasciata islandese a Mosca non significa una rottura delle relazioni diplomatiche. Non appena le condizioni lo consentiranno, l'Islanda renderà prioritaria la riapertura dell'ambasciata a Mosca", si legge nella nota.
 
- di Redazione Sky TG24

Kiev, a Bakhmut riconquistato un chilometro in 24 ore

In alcune zone del fronte a Bakhmut, le truppe ucraine hanno ricacciato indietro l'esercito russo di 1,2 chilometri solo nella giornata di ieri: ha dichiarato il rappresentante del gruppo orientale delle forze armate di Kiev Sergiy Cherevaty, citato dall'Ukrainska Pravda. "Approfittando del fatto che il nemico sta conducendo attività di rotazione, e le nuove unità non conoscono l'area, non hanno effettuato ricognizioni adeguate, abbiamo condotto operazioni di assalto per diversi giorni. Le nostre unità in alcune aree sono avanzate fino a 1.200 metri. L'operazione difensiva che va avanti da molti mesi", ha detto Cherevaty.
- di Redazione Sky TG24

Raid russo su ospedale in regione Zaporizhzhia, due morti

Una giovane infermiera e un idraulico hanno perso la vita in seguito a un raid aereo russo contro un ospedale a Huliai Pole, nella regione ucraina di Zaporizhzhia. Lo ha scritto su Telegram Andriy Yermak, capo dell'ufficio del presidente Volodymyr Zelensky, diffondendo la foto di un edificio distrutto a Huliai Pole, città vicina al fronte nel sud dell'Ucraina.
- di Redazione Sky TG24

Svezia autorizza presenza militari Nato anche senza adesione

La Svezia consentirà la permanenza di militari della Nato sul proprio territorio anche senza far parte dell'Alleanza Atlantica. Lo hanno annunciato il primo ministro svedese Ulf Kristersson e il ministro della Difesa Pal Jonson. La Turchia e l'Ungheria stanno ostacolando l'adesione della Svezia nella Nato. ''Il governo ha deciso che le forze armate svedesi potrebbero addestrarsi insieme alla Nato e i Paesi della Nato organizzare operazioni congiunte future'', hanno detto Kristersson e Jonson. In particolare, nell'articolo scritto per il quotidiano Dagens Nyheter, Kristersson e Jonson hanno parlato di ''una base temporanea per attrezzature e personale straniero sul territorio svedese''. La disponibilità verso i militari della Nato è ''una decisione che invia un chiaro segnale alla Russia e rafforza la difesa della Svezia", prosegue il testo. Intanto cresce l'ottimismo rispetto al fatto che la Turchia possa dare il suo via libera all'adesione della Svezia nella Nato nel prossimo futuro.
- di Redazione Sky TG24

Kiev, Pil primo trimestre -10,5%, meglio delle stime

Il Pil dell'Ucraina è sceso del 10,5% nel primo trimestre dell'anno, rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Lo ha reso noto il ministero dell'Economia. In una nota, il dicastero ha fatto sapere che il calo è migliore delle stime che prevedano per il periodo -14,1% a quanto inizialmente previsto, indicando che l'economia si sta adattando agli eventi anche dopo l'invasione della Russia più rapidamente del previsto. L'economia ucraina si è contratta di circa un terzo lo scorso anno dopo l'invasione russa. "I dati indicano che l'economia ucraina si sta adattando e si sta riprendendo a un ritmo piu'
veloce di quanto previsto in precedenza", ha dichiarato Yulia Svyrydenko, primo vice premier e ministra dell'Economia. La ministra ha detto che il governo ha continuato a concentrarsi sulla stabilizzazione della situazione nel settore energetico e sull'aiutare a risolvere i problemi logistici per le esportazioni ucraine.
- di Redazione Sky TG24

Ucraina: Agenzia italiana Cooperazione apre sede a Kiev

Il Comitato congiunto per la cooperazione allo sviluppo che si è riunito oggi presieduto dal vice ministro agli Esteri, Cirielli, ha deliberato l'istituzione di una sede a Kiev dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. La scelta si inserisce, come informa la Farnesina , "nel quadro del forte sostegno italiano all'Ucraina". La sede di Kiev, la cui apertura era stata preannunciata in occasione della Conferenza bilaterale sulla ricostruzione dell'Ucraina svoltasi il 26 aprile a Roma, sarà competente anche per la Repubblica di Moldova. 
- di Redazione Sky TG24

Islanda chiude temporaneamente ambasciata a Mosca

L'Islanda ha annunciato la chiusura temporanea della sua ambasciata a Mosca, a partire dal 1 agosto. Si tratta del primo Paese al mondo a prendere una decisione del genere, dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina. Lo riportano le agenzie russe.
- di Redazione Sky TG24

Servizi Kiev: 'intercettata telefonata che dimostra responsabilità Russia in esplosione diga'

Due uomini non identificati discutono in russo delle conseguenze del disastro. Il primo inizia a dire: "Notizia. Ieri hanno pubblicato un video sul canale Telegram, c'era un soldato, con il volto coperto, in uniforme. E dice che non c'è inondazione, che le persone vivono normalmente. E dietro di lui c'è una finestra e puoi vedere l'acqua all'altezza delle ginocchia". Il secondo risponde: "è divertente. Centra con il fatto che la centrale idroelettrica è stata distrutta?". "Sì. Il problema principale è che la centrale raffredda il loro reattore nucleare". "Va bene. Se lo sono fatti da soli. Salterà e sarà così". "Lo hanno fatto i nostri ragazzi. Non sono i loro. I nostri", precisa il primo interlocutore. "Davvero, sono stati i nostri? Dicevano che l'avevano fatta saltare i khokhols (testimine dispregiativo per gli ucraini). "Non l'hanno fatta saltare. Li c'è il nostro gruppo di sabotatori. Volevano provocare paura. Non è andata secondo i piani. E' stato più di quanto avevano pianificato". "Beh, certo. Andrà a finire come Cernobyl?". "Era stata costruita negli anni Cinquanta. E' crollata velocemente, è crollata". 
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Russia convoca ambasciatore Giappone, protesta per aiuti a Kiev

Il ministero degli Esteri russo ha convocato l'ambasciatore giapponese Toyohisa Kozuki per protestare per gli aiuti militari che Tokyo ha annunciato per Kiev. "Il viceministro degli Esteri della Russia, Andrei Rudenko, ha convocato l'ambasciatore giapponese in merito all'inizio dell'invio di aiuti militari, tra cui veicoli armati'', si legge in una nota del ministero degli Esteri russo. La decisione di Tokyo porta a un "aumento delle ostilità e a un aumento del numero di vittime da parte del regime ucraino'', colpevole di azioni ''terroristiche'', prosegue il ministero degli Esteri russo. La decisione del Giappone ''non resterà senza conseguenze''.
- di Redazione Sky TG24

Stoltenberg vede Sanna Marin: 'aspettiamo Svezia nella Nato'

"Un grande piacere incontrare Sanna Marin, premier del nostro nuovo alleato, la Finlandia, per preparare il summit Nato a Vilnius. Intendiamo intervenire a favore dell'Ucraina con un pacchetto di sostegno pluriennale e rafforzare le nostre difese. Siamo anche ansiosi di accogliere la Svezia come alleato a pieno titolo della Nato  il prima possibile". Lo scrive in un tweet il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg che ha visto, questa mattina a Bruxelles, la premier uscente della Finlandia.
- di Redazione Sky TG24

Estonia espelle attivista vicina al Cremlino 

Nella giornata di ieri, la direzione della Polizia Frontaliera estone ha approvato, su richiesta del Servizio di Sicurezza Interna (Ssi) dell'Estonia, l'annullamento del permesso di soggiorno e la proibizione di ingresso nell'area Schengen per un periodo di dieci anni nei confronti di Zoja Paljamar, considerata "un'attivista del Cremlino, legata ad altri soggetti coinvolti nella rete di influenza russa".  Secondo quanto affermato dal Ssi, la misura è stata adottata per immediati "motivi di sicurezza". Al momento, Paljamar si troverebbe in Russia.
- di Redazione Sky TG24

Mosca, respinti 6 attacchi russi in Zaporizhzhia e Donetsk

Il ministero della Difesa di Mosca afferma che le forze russe hanno respinto almeno sei attacchi ucraini nelle ultime 24 ore: due nella provincia di Zaporizhzhia e quattro in un'area di confine tra questa e la provincia di Donetsk. Lo riferisce l'agenzia Tass.
- di Redazione Sky TG24

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