Una rilevazione che arriva a poche ore dalla notizia secondo la quale i servizi di sicurezza ucraini avrebbero reso noto di aver intercettato una conversazione telefonica in cui si dimostrerebbe la responsabilità dei russi dietro il crollo della diga
L'istituto di sismologia norvegese (Norsar) ha rilevato "un'esplosione" proveniente dalla regione della diga ucraina di Kakhovka prima del momento del crollo. Questo dato non attribuisce un'origine all'esplosione ma supporta l'idea che la diga idroelettrica, situata in un'area sotto il controllo russo, non abbia ceduto a causa dei danni subiti durante i bombardamenti dei mesi precedenti. Come riportato sul sito del Norsar, l'istituto ha registrato i segnali dell'esplosione alle ore 2:54. Il tempo e la posizione (coordinate: 46.7776, 33.37) coincidono con i rapporti dei media sul crollo della diga di Kakhovka. La forza dell'esplosione si è attestata tra 1 e 2 punti della scala Richter.
Servizi Kiev: "Crollo è responsabilità russa"
Una rilevazione che arriva a poche ore dalla notizia secondo la quale i servizi di sicurezza ucraini avrebbero reso noto di aver intercettato una conversazione telefonica in cui si dimostrerebbe la responsabilità dei russi dietro il crollo della diga. Su Telegram è stata pubblicata anche una clip audio di un minuto e mezzo della conversazione tra due uomini, non identificati, che discutono in russo delle conseguenze del disastro. Il primo inizia a dire: "Ieri hanno pubblicato un video sul canale Telegram, c'era un soldato, con il volto coperto, in uniforme. E dice che non c'è inondazione, che le persone vivono normalmente. E dietro di lui c'è una finestra e puoi vedere l'acqua all'altezza delle ginocchia". Il secondo risponde: "E’ divertente. Centra con il fatto che la centrale idroelettrica è stata distrutta?". "Sì. Il problema principale è che la centrale raffredda il loro reattore nucleare". "Va bene. Se lo sono fatti da soli. Salterà e sarà così". "Lo hanno fatto i nostri ragazzi. Non sono i loro. I nostri", precisa il primo interlocutore. "Davvero, sono stati i nostri? Dicevano che l'avevano fatta saltare i khokhols (termine dispregiativo per gli ucraini). "Non l'hanno fatta saltare. Li c'è il nostro gruppo di sabotatori. Volevano provocare paura. Non è andata secondo i piani. È stato più di quanto avevano pianificato". "Beh, certo. Andrà a finire come Cernobyl?". "Era stata costruita negli anni Cinquanta. È crollata velocemente, è crollata".