Il progetto coinvolge un gruppo di 39 aziende private: altre potranno unirsi nel corso del tempo. A novembre l'esperimento si concluderà e sarà valutata questa fase sperimentale
Comincia ufficialmente oggi, in Portogallo, l'esperimento pilota della settimana lavorativa di quattro giorni. Il progetto coinvolge un gruppo di 39 aziende private (alcune delle quali hanno in realtà già applicato la riduzione oraria nei mesi scorsi, ma ricevono ora il sostegno organizzativo di una squadra ministeriale ad hoc). Altre potranno unirsi nel corso del tempo, fino a novembre, mese in cui si completerà e sarà valutata questa fase sperimentale. In particolare, verrà analizzato l'impatto sulla produttività e sul benessere personale dei lavoratori e delle rispettive famiglie.
Adesione più bassa del previsto
L'adesione al progetto, che non implica nessuna riduzione dello stipendio né alcun aumento dell'orario di lavoro nei restanti giorni della settimana, è libera ed è stata più bassa del previsto. Il piano iniziale prevedeva infatti di coinvolgere 46 aziende e 20mila dipendenti, mentre ora riguarda solo un migliaio di lavoratori. La pubblica amministrazione ne rimane momentaneamente fuori, sebbene un primo progetto di settimana corta sia stato implementato proprio nella PA dal governo di António Guterres. Era il 1999, fu uno dei primi in Europa e rimase in vigore per circa 15 anni, ma implicava una riduzione del 20% del salario.