Escalation di scontri nella notte, Mosca annuncia: "Respinta controffensiva nel Donbass", ma Kiev accusa: "Falsa operazione psicologica e mediatica volta a demoralizzare gli ucraini"
Il conflitto tra Russia e Ucraina si gioca anche nel campo dell'informazione. Ultimo capitolo di questo confronto è di quest'oggi, con Mosca che ha annunciato di aver respinto un attacco su larga scala nel Donbass, mentre Kiev nega l'operazione, sostenendo di prepararsi invece da tempo a una grande controffensiva. In questa situazione sempre più tesa l'inviato di pace di Papa Francesco Matteo Zuppi è atteso quest'oggi in Ucraina, per quella che viene definita una missione di ascolto. Non è previsto al momento un incontro tra l'inviato papale e Vladimir Putin. (GUERRA IN UCRAINA: LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI)
La guerra di informazione
Nella notte è stata segnalata una escalation dei combattimenti lungo la linea del fronte nelle regioni di Donetsk e Zaporizhzhia, che ha fatto pensare all'atteso avvio della controffensiva annunciato da Kiev. Il ministero della Difesa di Mosca ha riferito che l'Ucraina ha attaccato con sei battaglioni meccanizzati e due di carri armati in cinque punti della regione di Donetsk, sotto il controllo della Russia. "Il nemico voleva sfondare le nostre difese in quella che riteneva la parte più vulnerabile del fronte, ma non ha avuto successo", ha riferito il portavoce della Difesa russa, Igor Konashenkov, aggiungendo che nell'operazione sono stati uccisi 250 soldati ucraini e distrutti 16 carri armati, tre veicoli da combattimento di fanteria e 21 veicoli corazzati. Ma il Centro per le Comunicazioni strategiche e la sicurezza dell'informazione, un'agenzia governativa di Kiev, ha bollato la versione di Mosca come: "Una falsa operazione psicologica e mediatica volta a demoralizzare gli ucraini". Il portavoce del raggruppamento orientale delle forze armate ucraine, Serhiy Cherevatyi, ha parlato di versione delirante, avvertendo che: "Quando la controffensiva inizierà tutti lo sapranno".