Guerra in Ucraina, il cardinale Zuppi è in missione a Kiev come inviato di Papa Francesco

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Un comunicato della Santa Sede spiega che l’arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana è in Ucraina nel ruolo di inviato di Papa Francesco. “Lo scopo principale è ascoltare in modo approfondito le autorità ucraine circa le possibili vie per raggiungere una giusta pace”

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Il cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana è in Ucraina, dove resterà fino al 6 giugno. Un comunicato della Santa Sede spiega che "con riferimento a quanto comunicato in precedenza dalla Santa Sede, si dà notizia che nei giorni 5-6 giugno 2023 compirà una visita a Kiev quale Inviato del Santo Padre Francesco. Si tratta di una iniziativa che ha come scopo principale quello di ascoltare in modo approfondito le Autorità ucraine circa le possibili vie per raggiungere una giusta pace e sostenere gesti di umanità che contribuiscano ad allentare le tensioni" (GUERRA IN UCRAINA: LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI). Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha commentato la missione dicendo: "Noi siamo favorevoli a tutte le iniziative di pace, apprezziamo lo sforzo che sta facendo la Santa Sede per favorire la fine della guerra". 

Kiev: "Visita Zuppi è chance per vedere realtà aggressione"

"La visita di Zuppi, in quanto inviato del Papa in Ucraina, ha luogo nel contesto del mantenimento di un costante dialogo diplomatico con la Santa Sede. La consideriamo un'altra opportunità per il Vaticano di vedere da vicino la realtà della guerra di aggressione della Russia e avere informazioni dettagliate sulla formula di pace in 10 punti di Zelensky, con lo scopo di portare una pace giusta e duratura in Ucraina", ha detto all'Ansa il portavoce del ministero degli Esteri ucraino. Kiev "si aspetta sforzi del Vaticano nell'aiutarci a riportare a casa i bambini ucraini che sono stati portati illegalmente e forzatamente in Russia".

Yurash: "Realtà guerra aiuterà S.Sede a trovare risposte"

Su Twitter è poi intervenuto l'ambasciatore dell'Ucraina presso la Santa Sede, Andrii Yurash: "Il cardinale Matteo Zuppi ha iniziato la sua visita in Ucraina in qualità di Rappresentante di Sua Santità. l'Ucraina accoglie con favore l'interesse della Santa Sede per la sanguinosa guerra, iniziata dalla Russia, e le intenzioni di comprendere profondamente le realtà. Una stretta conoscenza delle conseguenze della guerra aiuterà sicuramente a trovare risposte appropriate in nome della giustizia e della pace".

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Tajani: “Iniziativa Vaticano positiva, vedremo la risposta russa”

La missione del cardinale Zuppi in Ucraina è una "iniziativa positiva, il Vaticano fa bene a cercare di favorire il dialogo, vedremo come reagiranno i russi”, ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, ribadendo comunque che "l'accordo di pace non può che essere nel rispetto del diritto internazionale e con il ritiro delle truppe russe". Intanto si possono subito fare due cose: "Rafforzare il corridoio verde per i cereali, renderlo permanente, e dar vita a una zona franca per Zaporizhzhia, queste sono le due proposte italiane", ha aggiunto.

Le parole di Zuppi a Sky TG24

Qualche giorno fa, ai microfoni di Sky TG24, il card. Zuppi ha parlato dell'incarico in Ucraina: "L'indicazione è portare vicinanza, attenzione per ciò che la Chiesa può fare per non accettare passivamente la guerra". Ha aggiunto di sentire il peso e la responsabilità della missione "ma il sostegno di tantissimi, in primo luogo del Papa, che soffrono nel vedere un conflitto di queste dimensioni. La pace è nascosta, bisogna andare a cercarla".

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