L'evento, nato per commemorare la creazione dell'Organizzazione dell'Unità Africana fondata nel 1963 e poi rinominata Unione africana nel 2002, si pone l'obiettivo di "accelerare lo sviluppo e la diffusione delle tecnologie emergenti per un'Africa verde, inclusiva e resiliente"
Il 25 maggio si celebra l'Africa day, in passato chiamato African freedom day, organizzato per commemorare la creazione dell'Organizzazione dell'Unità Africana nata nel 1963 e rinominata Unione africana nel 2002. L'edizione del 2023 è dedicata alla scienza, alla tecnologia e all'innovazione.
L'Unione africana
L'Organizzazione dell'unità africana è nata con lo scopo di eliminare il colonialismo, la dominazione straniera e lo sfruttamento del continente e incoraggiare l'integrazione politica ed economica tra gli Stati membri. L'Unione africana è formata da 54 stati membri, ma l'Africa day viene celebrato come giorno festivo solo in dodici Paesi africani, si tratta di Ghana, Mali, Namibia, Zambia, Zimbabwe, Angola, Ciad, Comore, Guinea Equatoriale, Lesotho, Liberia e Mauritania.
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L'Africa Day 2023
Science, technology and innovation Africa day 2023, è questo il nome e il tema dell'edizione di quest'anno. L'evento si pone l'obiettivo di "accelerare lo sviluppo e la diffusione delle tecnologie emergenti per un'Africa verde, inclusiva e resiliente". L'African Regional STI Forum è cresciuto fino a diventare la principale piattaforma continentale per l'esplorazione di questioni centrali per lo sviluppo, della scienza e della tecnologia, costruendo e migliorando la cultura tecnica e imprenditoriale tra i giovani e forgiando partnership e alleanze durature che sono sostenibili e potenzialmente autosufficienti nel lungo periodo.
Il primo Science, technology and innovation Africa day 2023 ha due scopi principali. Il primo è di servire come veicolo per connettere la comunità globale per cooperare, fare rete, mostrare, condividere esperienze, costruire alleanze strategiche e, dove possibile, mettere in moto azioni concrete che promuovano il progresso dell'Africa. Il secondo scopo è quello di portare i risultati del Forum regionale africano per la scienza, la tecnologia e l'innovazione al Forum globale STI e viceversa, al fine di creare sinergie.
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L'iniziativa per formare 10mila sanitari in Africa
Passare da 3mila a 10mila persone formate tra medici, infermieri, ostetriche, tecnici e agenti comunitari in Africa: è l'obiettivo che si pone Medici con l'Africa Cuamm per il 2023. E per sensibilizzare sul tema è partita una mobilitazione Alla mobilitazione a cui hanno aderito anche il Comune e la Diocesi di Milano, l'Università Statale, il Conservatorio, la società civile e tanti amici e sostenitori. "Vogliamo continuare a sognare con i tanti giovani africani che si impegnano, studiano e si formano per diventare protagonisti del proprio destino" spiega don Dante Carraro, direttore di Medici con l'Africa Cuamm. "Facciamo la nostra parte - aggiunge- nella cura di mamme e bambini, e anche nella formazione di professionisti sanitari competenti e motivati. È un sogno che ogni giorno si realizza, un poco per volta". Per il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, "il racconto vero sull'Africa va rinforzato: vanno trovate modalità per far capire non solo che le situazione attuale è irta di difficoltà, ma o si viene fuori con una soluzione diversa per il continente africano, in condivisione con noi di un percorso, o non se ne viene fuori". Il Comune, assicura, "sta lavorando per rendere vere alcune questioni, che a volte sono argomenti di dibattito, come i corridoi umanitari o la formazione". "Purtroppo – ha osservato l'assessore al Welfare della Lombardia, Guido Bertolaso - nel momento in cui si deve decidere gli interventi e gli stanziamenti a livello internazionale l'attenzione è molto scarsa". Ma assicura che "anche noi faremo la nostra parte".