Il viceministro russo Kucherenko morto dopo volo da Cuba: aveva criticato guerra

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Si era sentito male durante il viaggio, ancora sconosciute le cause del decesso: i familiari hanno parlato di arresto cardiaco. Il giornalista dissidente Roman Super: "Temeva per la sua sicurezza". Aveva definito l'invasione di Mosca come "fascista"

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Il viceministro russo della Scienza, Pyotr Kucherenko, 46 anni, che sabato scorso si era ammalato gravemente durante un volo diretto da Cuba alla Russia, è deceduto al suo rientro. Lo ha riportato la Cnn. Il politico russo è morto per cause ancora sconosciute, anche se i familiari hanno parlato di arresto cardiaco. Il giornalista Roman Super, fuggito dalla Russia poco dopo l'invasione dell'Ucraina, ha dichiarato su Telegram di aver parlato con Kucherenko "pochi giorni" prima della fuga, affermando che il viceministro - critico della guerra - temeva per la sua sicurezza. Si tratta dell'ultimo capitolo di una serie di morti misteriose tra le élite di Mosca: dall'inizio della guerra, sono deceduti suicidi o per ragioni non spiegate 13 esponenti del mondo degli affari, sei dei quali dipendenti di due delle principali aziende dell'energia del Paese (GUERRA UCRAINA-RUSSIA, LEGGI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).

Programmata autopsia mercoledì 24 maggio

"Kucherenko si sentiva male mentre era su un aereo con una delegazione russa che tornava da un viaggio d'affari a Cuba. L'aereo è atterrato nella città di Mineralnye Vody, dove i medici hanno cercato di prestare assistenza", ha affermato il ministero in un comunicato, aggiungendo che il politico non poteva essere salvato. La famiglia di Kucherenko ha affermato che la sua morte potrebbe essere stata causata da un problema cardiaco, ma si attende l'esito di un'autopsia in programma mercoledì 24 maggio. Oggi parlando con i giornalisti, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha dichiarato di non essere a conoscenza della causa della morte di Kucherenko. 

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Kureshenko aveva definito "fascista" l'invasione russa dell'Ucraina

Secondo il giornalista Roman Super, nella loro ultima conversazione risalente a febbraio 2022, il ministro lo avrebbe esortato a "partire il prima possibile" e fuggire da un Paese dove lo Stato è "abbrutito". Kureshenko, sempre secondo il reporter, avrebbe confidato di prendere antidepressivi e tranquillanti, di dormire poco, e che "tutti sono presi in ostaggio, nessuno può dire niente, altrimenti veniamo subito schiacciati come insetti". E di non poter fuggire perché ai funzionari russi erano stati "tolti passaporti". Kureshenko, inoltre, avrebbe definito "fascista" l'invasione dell'Ucraina.

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