Colombia, proseguono le ricerche dei 4 bambini scomparsi dopo un incidente aereo
MondoIl presidente Petro aveva dato nei giorni scorsi la notizia del ritrovamento, poi da lui stessa smentita. Nel frattempo il numero dei soccorritori è salito a circa 150 unità, scoperte tracce dei dispersi. Lanciati oltre 100 kit di sopravvivenza nella giungla
La notizia del ritrovamento di quattro minori che si trovavano a bordo di un aereo che si è schiantato al suolo l'1 maggio scorso nel dipartimento meridionale di Caquetá, in Colombia, è durata solo poche ore. Il presidente, Gustavo Petro, ha smentito infatti il suo stesso annuncio del rintracciamento dei dispersi con un messaggio su Twitter. "Ho deciso di cancellare il messaggio dato che l'informazione datami dall'Istituto per le famiglie (Ibcf) non è stata confermata. Mi dispiace per quanto è successo. Le Forze armate e le comunità indigene proseguono nella ricerca", ha scritto Petro. La priorità, ha assicurato sul suo profilo Twitter, "è ritrovare i bambini", perché "la loro vita è la cosa più importante".
Le polemiche contro il presidente della Colombia Pedro
Numerosi utenti hanno reagito all'incidente provocato dalla cattiva informazione ricevuta dal capo dello Stato. Alcuni raccomandando nei loro tweet a Petro di cambiare il team che cura le sue comunicazioni, altri suggerendo di essere più scrupoloso prima di diffondere simili notizie. A sottolineare l'impatto delle reti sociali, @cvelas11 ha evidenziato che "i bambini sono importanti solo in situazioni mediatiche in cui li si può trasformare in 'like' e voti. Ieri dei cani pitbull hanno ucciso un bimbo di cinque anni, ma le menzioni sono state minime". La settimana scorsa, ha infine detto, "la morte di un gatto ha fatto tendenza. Per i bambini ci sono zero soluzioni o proposte perché possano giocare sicuri". Per quanto riguarda l'origine della confusione che ha indotto il capo dello Stato a dare l'annuncio rivelatosi falso, il giornalista César Chaparro, collaboratore di Radio Blu e Radio Caracol. ha spiegato che "un residente della zona del Guaviare, ha diffuso la notizia via radio, segnalando la presenza di diversi bambini su una barca, e precisando che il barcaiolo gli aveva confermato che erano i minori sopravvissuti all'incidente del Cessna schiantatosi al suolo nel dipartimento di Caquetá l'1 maggio scorso".
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Trovate nuove impronte dei dispersi, continuano le ricerche
Nei gironi scorsi i militari impegnati nelle ricerche dei quattro bambini hanno trovato nuove impronte che potrebbero aiutare a rintracciare la posizione dei piccoli. "Le nostre forze speciali, con più di 100 uomini coinvolti in questa missione umanitaria, hanno trovato impronte vicino a un ruscello che sarebbero quelle dei minori scomparsi nella giungla di Caquetá", hanno riferito le forze militari colombiane in un comunicato. Immagini mostrano impronte di piedi nel fango, in prossimità di un ruscello che attraversa la folta vegetazione. L'esercito colombiano ha inviato altri 50 militari in aggiunta a quelli già impegnati da giorni nelle ricerche nel dipartimento meridionale di Caquetá. In totale sono dunque ora 150 i soccorritori che setacciano la giungla con il compito di localizzare i bambini di 13, nove, quattro anni, e un neonato di undici mesi. Le perlustrazioni non avvengono solo via terra, ma anche dal cielo, con elicotteri in genere utilizzati per operazioni belliche contro le guerriglie o le bande di narcotrafficanti. Nella giungla i membri delle forze speciali si muovono a piedi con amplificatori vocali di messaggi, anche di famigliari ed in lingua indigena, e segnalatori acustici.
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Lanciati oltre 100 kit di sopravvivenza nella giungla
Le forze armate colombiane hanno lanciato più di 100 kit di sopravvivenza (contenenti, tra l'altro, acqua e cibo), nella regione amazzonica compresa tra i dipartimenti di Guaviare e Caquetá, con l'obiettivo di aiutare i quattro bambini apparentemente sopravvissuti ad un incidente aereo, il 1 maggio scorso, in cui sono morti i due piloti e la loro mamma. "Ogni kit contiene acqua, siero orale, biscotti, panini, farina, gel energetici e accendi-fuoco", si legge in un comunicato.