Si svolgeranno dal 23 maggio dalle parti di un bacino artificiale sul fiume Arade, vicino a dove la bimba britannica scomparve il 3 maggio 2007. Saranno coordinate dalla polizia giudiziaria portoghese, ma contano anche sulla presenza di investigatori inglesi e tedeschi
Dopo anni di stallo, riprendono domani 23 maggio le ricerche della piccola Madeleine McCann, la bambina inglese scomparsa il 3 maggio del 2007, all'età di tre anni, da Praia da Luz, una spiaggia della costa dell'Algarve, in Portogallo, dove trascorreva le vacanze con la famiglia: mamma, papà e due fratellini gemelli più piccoli. La bimba sparì dalla sua camera da letto, dove era rimasta a dormire mentre i genitori cenavano a pochi metri di distanza, nella stessa struttura turistica di cui erano ospiti. Un caso che fece il giro del mondo: i genitori Kate e Gerry, due medici britannici, non hanno mai smesso di cercarla.
Le ricerche intorno alla diga del fiume Arade
Le nuove ricerche si svolgeranno dalle parti di un bacino artificiale sul fiume Arade, in Algarve, e saranno coordinate dalla Polizia giudiziaria portoghese, ma contano anche sulla presenza di investigatori inglesi e tedeschi. Proprio dalla Germania è giunta la richiesta di ulteriori sopralluoghi, dato che gli inquirenti tedeschi indagano su Christian Brueckner, un cittadino tedesco di 47 anni che ha vissuto a lungo fra Germania e Portogallo, e che è attualmente detenuto nelle carceri tedesche per cinque delitti di violenza sessuale commessi appunto in Portogallo e che la notte della scomparsa della piccola Maddie si trovava proprio nei dintorni di Praia da Luz. Media locali fanno sapere che martedì 23 maggio inizieranno le ricerche nella diga di Arade, a 50 chilometri da dove Maddie è scomparsa.