Filorussi, segnali dell'imminente controffensiva ucraina
Kiev ha ammassato decine di migliaia di soldati lungo la linea del fronte nella provincia di Zaporizhzhia e la controffensiva potrebbe cominciare in ogni momento. Lo ha detto Vladimir Rogov, membro dell'amministrazione della parte della regione sotto il controllo russo. Parlando con l'agenzia Tass, Rogov ha aggiunto che probabilmente le truppe ucraine non ingaggeranno combattimenti per conquistare Melitopol, ma la eviteranno passandole ad est e punteranno dritte verso il Mar d'Azov, a sud, con l'intento di tagliare le forze di Mosca nel Donbass da quelle in Crimea. Secondo Rogov, già ieri sera forze ucraine, dopo avere condotto un massiccio bombardamento di artiglieria, hanno cercato di compiere un'incursione di ricognizione vicino alla cittadina di Orekhovo, ingaggiando con le truppe russe una battaglia di circa un'ora. Rogov ha precisato che nella regione gli ucraini hanno schierato la 46/a brigata d'assalto aviotrasportata insieme alla 116/a e 118/a brigata che si aggiungono a 12.000 combattenti già presenti sulla linea del fronte. Intanto più a ovest, nella regione di Kherson, ci sono segnali di un innalzamento del livello delle operazioni militari ucraine. Il governatore filorusso Vladimir Saldo ha detto che le forze di Mosca, schierate sulla riva sinistra del Dnepr, hanno abbattuto ieri quattro droni inviati dalle truppe di Kiev, che occupano la riva destra. Da parte sua il portavoce del gruppo di combattimento russo del Dnepr, Alexey Rulyov, ha detto che bombardamenti russi sulla riva destra hanno colpito squadre di mortai e radar ucraini e, vicino ai villaggi di Burgunka e Lvov, hanno centrato veicoli blindati e "impedito la rotazione delle unità nemiche sulla linea del fronte".