Secondo il ministro dell'Interno Igor Klymenko, il compito di ciascuna delle 8 brigate sarà quello di condurre adeguate azioni di assalto offensivo insieme alle forze di difesa durante le operazioni militari. Sia il governo ucraino che quello russo dicono di non essere a conoscenza di una missione di pace della Santa Sede. Secondo gli Stati Uniti l'attacco russo nell'Ucraina orientale è "fallito"
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Kiev: "Sale a 3 il numero dei morti a Kherson"
Sale a 3 il numero delle vittime del bombardamento russo nella regione di Kherson. Lo annuncia l'ufficio del procuratore regionale di Kherson, come riprende Ukrinform. "Tre residenti della regione sono morti, altri cinque sono rimasti feriti", si legge nel messaggio.
Kyiv Independent: "Le forze russe hanno bombardato Kharkiv, ferendo una persona"
Cremlino: "100.000 soldati persi? Cifre a casaccio"
Gli Stati Uniti non hanno dati affidabili sulle perdite della Russia nel conflitto ucraino, e quindi le informazioni su centomila tra morti e feriti sono cifre "prese assolutamente a casaccio". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax "Washington non ha modo di fornire cifre corrette, non hanno tali dati", ha aggiunto Peskov. Il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa John Kirby aveva detto ieri che la Russia ha avuto 20.000 morti e 80.000 feriti da dicembre e che metà dei deceduti sono miliziani della Wagner.
Peskov: "Stime Usa su perdite russe campate per aria"
Le stime Usa sulle perdite russe in Donbass sono "campate per aria", Washington non possiede simili dati. Cosi' ha risposto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, dopo che il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale americano John Kirby ha parlato di oltre 20.000 soldati russi morti e altri 80.000 feriti in cinque mesi di combattimenti nell'Ucraina orientale.
Cremlino: "Kiev dietro ad attentati terroristici in Russia"
Mosca sa che Kiev è dietro a una serie di "attentati terroristici" in Russia e continuerà a compiere simili azioni. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. I servizi speciali russi, ha aggiunto il portavoce citato dall'agenzia Tass, stanno facendo tutto il possibile per garantire la sicurezza specie in vista dei festeggiamenti del 9 maggio e la parata sulla Piazza Rossa per l'anniversario della vittoria sui nazisti nella Seconda guerra mondiale.
Forze Kiev: "Non esclusa una risposta da nord alla controffensiva"
"Le guardie di frontiera sono coinvolte nella preparazione di una futura controffensiva. Noi come parte delle forze di difesa facciamo ciò che è sotto la nostra responsabilità, e in generale siamo pronti sempre, tutti i giorni, perché non ci fidiamo del nostro nemico e ci aspettiamo che possano fare qualunque cosa. Non possiamo escludere che possa esserci una risposta da nord alla nostra controffensiva". Lo ha detto all'ANSA la portavoce del distaccamento di Chernihiv della guardia di frontiera ucraina, Halyna Shehovtsova. La regione confina con Bielorussia e anche con la Russia, dove "in questo momento stiamo vivendo il nostro periodo più difficile del 2023. I russi stanno utilizzando tutte le loro armi, l'artiglieria, mine, missili e attacchi aerei. E' come se sentissero la potenziale controffensiva e che i loro giorni di occupazione sono contati", ha aggiunto.
Cremlino: "Non siamo a conoscenza di missione del Vaticano"
Il Cremlino "non è a conoscenza" di una missione di pace del Vaticano per l'Ucraina. Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov citato dall'agenzia Tass.
Presidente del Parlamento portoghese in visita a Kiev
Augusto Santos Silva, presidente dell'Assemblea della Repubblica, ossia il parlamento portoghese, realizza oggi e domani una visita a Kiev su invito del suo omologo ucraino, Ruslan Stefanchuk. Si tratta di una visita a sorpresa e lo hanno annunciato i media portoghesi negli ultimi minuti, citando anche il tweet pubblicato da Santos Silva al suo arrivo nella capitale ucraina. Il programma della visita include incontri istituzionali con il presidente Zelensky e con il primo ministro Denys Shmygal, ma anche un saluto agli studenti di portoghese della Facoltà di Filologia dell'Università di Kiev. Ad accompagnare il presidente Santos Silva in questa visita c'è una delegazione di parlamentari dei partiti socialista e socialdemocratico, del Blocco di sinistra e i liberali di Iniziativa liberale. Dalla delegazione sono esclusi l'estrema destra di Chega e il Partito comunista portoghese.
Ucraina, comandante forze armate: "Non lasceremo Bakhmut"
I vertici militari di Kiev hanno ribadito che non abbandoneranno Bakhmut mentre le forze ucraine si preparano a lanciare una controffensiva contro le truppe russe. "Continueremo, nonostante tutte le previsioni e i consigli, a tenere Bakhmut, distruggendo Wagner e le altre unità russe più capaci a combattere", ha assicurato il generale Oleksandr Syrskyi, comandante delle forze di terra ucraine, durante una visita. "Insieme ai comandanti, abbiamo preso una serie di decisioni necessarie volte a garantire una difesa efficace e infliggere le massime perdite al nemico", ha aggiunto, assicurando che Kiev sta preparando "per ulteriori azioni".
Breton a Kiev la prossima settimana, lente sull'adesione all'Ue
Il commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton, volerà la prossima settimana in Ucraina per monitorare i progressi del Paese sul percorso verso l'adesione all'Ue. Lo ha reso noto lo stesso Breton nel corso di una conferenza stampa a Stoccolma. Sotto osservazione, ha riferito ancora il commissario, sarà in particolare "la direzione" intrapresa da Kiev per l'integrazione nel mercato unico europeo.
Guerra in Ucraina, così il fango e la pioggia frenano la controffensiva di Kiev
“Finché il tempo non migliora, non ci sarà alcuna controffensiva”, ha detto un soldato ucraino al New York Times. Secondo il capo della Wagner, potrebbero mancare pochi giorni all’attacco. Intanto le truppe russe si preparano scavando trincee e fortificando postazioni difensive. LE FOTO
Shoigu: "Prese misure per accelerare produzione armi"
La Russia ha adottato misure per accelerare la produzione di armi per soddisfare le richieste provenienti dalle truppe schierate in Ucraina e sta attaccando con successo i depositi ucraini che immagazzinano armi occidentali. Lo ha affermato il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, secondo quanto riferito dalle agenzie di stampa locali. Mosca "ha affidato alle imprese della difesa il compito di aumentare il ritmo e il volume della produzione in breve tempo", ha affermato, sottolineando che il successo delle forze russe sul campo di battaglia "dipenderà in gran parte dal tempestivo rifornimento di armi" e altre attrezzature militari.
Russia, sequestrato edificio scuola russa: Mosca protesta con Varsavia
Mosca protesta con Varsavia per il sequestro dell'edificio della scuola russa nella capitale polacca. L'ambasciata russa ha inviato una nota alle autorità di Varsavia per condannare la confisca avvenuta nei giorni scorsi. "Abbiamo inviato una nota di protesta al ministero degli Esteri polacco", ha confermato l'ambasciata russa in un breve comunicato, rilanciato dall'agenzia di stampa Tass, nel quale afferma che la confisca dell'immobile legato alla rappresentanza "non rimarrà senza risposta". Mosca ha minacciato di adottare misure contro "le autorità polacche e gli interessi della Polonia nel proprio territorio".
Dal canto suo, Varsavia ha evidenziato che l'immobile non ha uno status diplomatico, per cui il sequestro è stato un semplice recupero di una proprietà che non ha niente a che fare con la Convenzione di Vienna, che regola le relazioni diplomatiche.
Il governo polacco ha poi precisato che non ha alcuna intenzione di ritirare i propri diplomatici dalla Russia, perché la loro presenza permette di "capire meglio ciò che accade a Mosca". "Grazie al fatto che ci sono ancora diplomatici dei Paesi dell'Ue in Russia, sappiamo meglio cosa succede", ha aggiunto Varsavia, sottolineando che a tempo debito prenderà la decisione appropriata sulla questione "in coordinamento con i Paesi europei e la comunità occidentale", come riportato dal canale televisivo Tvp Info.
Dal canto suo, Varsavia ha evidenziato che l'immobile non ha uno status diplomatico, per cui il sequestro è stato un semplice recupero di una proprietà che non ha niente a che fare con la Convenzione di Vienna, che regola le relazioni diplomatiche.
Il governo polacco ha poi precisato che non ha alcuna intenzione di ritirare i propri diplomatici dalla Russia, perché la loro presenza permette di "capire meglio ciò che accade a Mosca". "Grazie al fatto che ci sono ancora diplomatici dei Paesi dell'Ue in Russia, sappiamo meglio cosa succede", ha aggiunto Varsavia, sottolineando che a tempo debito prenderà la decisione appropriata sulla questione "in coordinamento con i Paesi europei e la comunità occidentale", come riportato dal canale televisivo Tvp Info.
Mosca: "Ucraini hanno perso 15mila uomini in aprile"
Le forze armate ucraine hanno perso più di 15mila uomini nel mese di aprile 2023: lo ha detto oggi in una conference call il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu. "Nonostante l'assistenza militare senza precedenti fornita dai Paesi occidentali, l'avversario sta subendo perdite considerevoli. Solo il mese scorso ha perso oltre 15mila soldati", ha detto Shoigu.
Guerra in Ucraina, Kiev: tutto pronto per la controffensiva (VIDEO)
Ministero della Difesa ucraino: "Le perdite totali in combattimento del nemico dal 24 febbraio 2022 al 2 maggio 2023"
Podolyak: "Lvova Belova simbolo inferno russo"
"Perché la federazione russa è il perfetto modello dell'inferno?", basta guardare Maria Lvova Belova. A scriverlo su Twitter è il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, dopo che la presidente della commissione russa per i diritti dell'infanzia, intervistata da giornalisti americani, ha parlato del suo "straordinario cuore di mamma" e si è detta sinceramente sorpresa di essere stata incriminata per crimini di guerra dalla Corte Penale internazionale per il suo ruolo nella deportazione in Russia di bambini ucraini.
"Siamo solo arrivati belle loro città, abbiamo distrutto le loro case, ucciso e mutilato i loro genitori davanti a loro, li abbiamo mandati in remoti campi di filtraggio dove sono stati gravemente abusati e costretti ad ascoltare discorsi di propaganda e abbiamo dato loro... un secondo passaporto - ha scritto Podolyak, parafrasando Lvova Belova con amara ironia - Non è questo un salvataggio? Non è questa la pietà russa? Non è questa la giustizia? Non abbiamo forse il diritto di privarli della loro falsa identità?". Per Podolyak "è impossibile immaginare una migliore illustrazione della parola cannibale".
"Siamo solo arrivati belle loro città, abbiamo distrutto le loro case, ucciso e mutilato i loro genitori davanti a loro, li abbiamo mandati in remoti campi di filtraggio dove sono stati gravemente abusati e costretti ad ascoltare discorsi di propaganda e abbiamo dato loro... un secondo passaporto - ha scritto Podolyak, parafrasando Lvova Belova con amara ironia - Non è questo un salvataggio? Non è questa la pietà russa? Non è questa la giustizia? Non abbiamo forse il diritto di privarli della loro falsa identità?". Per Podolyak "è impossibile immaginare una migliore illustrazione della parola cannibale".
Bombe russe sulla regione di Kharkiv, un ferito
Una donna è rimasta ferita oggi in seguito ai bombardamenti russi nella regione di Kharkiv, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto il governatore regionale, Oleh Syniehubov, come riporta il Kyiv Independent. Syniehubov ha precisato che nell'attacco contro il villaggio di Petropavlivka è stata ferita una donna di 73 anni.
Breton: "Domani testo Ue per un mln munizioni l'anno"
"Domani proporrò al Collegio dei commissari europei un testo, che spero verrà adottato, per garantire che saremo in grado di dare all'industria della difesa ciò di cui ha bisogno per rafforzare la produzione di munizioni" per aiutare l'Ucraina e "sono fiducioso che nei prossimi 12 mesi avremo la capacita' di aumentare produzione ad almeno un milione di munizioni su base annuale". Lo ha dichiarato il commissario europeo al Mercato interno, Thierry Breton, nella conferenza stampa a Stoccolma con il ministro svedese al Commercio estero, Johan Forssell.
Medvedev: "Se Ordine Bandera, anche quello di Hitler e Mussolini"
"Possiamo raccomandare anche ai tedeschi di istituire l'Ordine di Adolf Hitler e agli italiani quello di Benito Mussolini". Così l'ex presidente russo Dmitry Medvedev ha commentato la notizia che sul sito del presidente ucraino Volodymyr Zelensky è apparsa ieri una petizione per creare l'Ordine di Stepan Bandera, il leader nazionalista ucraino che durante l'invasione nazista si alleò con le truppe di Hitler per combattere contro i sovietici. Medevedev, che scrive sul suo canale Telegram, suggerisce provocatoriamente di istituire anche ordini intitolati ad altri dittatori europei di estrema destra del passato quali lo spagnolo Franco, l'ungherese Horthy e il rumeno Antonescu "per glorificare tutti i nazisti europei in massa". I 300 firmatari della petizione per istituire in Ucraina l'Ordine di Bandera, scrive la testata russa Rbc, propongono che con essa venga premiato "l'eroismo e il coraggio mostrati nella difesa dell'integrità territoriale dell'Ucraina" da parte dei soldati. Tuttavia per essere presa in considerazione da Zelensky ogni petizione deve raccogliere almeno 25.000 firme.
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