
Sudan, si intensificano gli scontri . Onu: "situazione senza precedenti, parte inviato"
Il Segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ha dichiarato che invierà "immediatamente" in Sudan il coordinatore per le emergenze e gli aiuti umanitari, Martin Griffiths, in risposta alla situazione "senza precedenti" nel Paese, dove continuano gli scontri. La situazione in Sudan si è fatta troppo pericolosa per continuare i voli di evacuazione verso la Gran Bretagna. L'ultimo volo della Royal Air Force (RAF) ha lasciato l'aeroporto di Wadi Saeedna a nord di Khartoum la scorsa notte

I combattimenti si sono intensificati nella capitale del Sudan, Khartoum, infrangendo l'ultimo cessate il fuoco che scade nella tarda serata di oggi e che avrebbe dovuto consentire ai civili di mettersi in salvo. Lo riferisce la Bbc. Intanto un primo aereo con otto tonnellate di aiuti umanitari, in particolare attrezzature medico-chirurgiche e personale sanitario, è atterrato a Port Sudan, a 850 chilometri da Khartoum. Lo fa sapere la Croce Rossa internazionale. L'aereo è decollato da Amman. Lo spazio aereo sudanese è chiuso dal 15 aprile
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"Spero di poter subito consegnare il materiale ai più importanti ospedali di Khartoum", ha detto ai giornalisti il direttore generale del Cicr per l'Africa, Patrick Youssef, dichiarando di avere bisogno di garanzie sulla sicurezza non solo per la capitale sudanese, ma anche per la regione del Darfur. Oggi l'esercito ha fatto sapere che stava attaccando la città da tutte le direzioni, con aerei e artiglieria pesante, per stanare i rivali paramilitari. Milioni di persone rimangono intrappolate nella Capitale, dove il cibo scarseggia
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Secondo il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr), il carico contiene materiale per l'anestesia, per le suture, bendaggi e attrezzature chirurgiche. Materiale che dovrà ora percorrere 850 chilometri per giungere a Khartoum, dove infuriano i combattimenti, e che potrà curare almeno 1.500 feriti. Intanto, ha riferito il governo britannico, l'ultimo volo del Regno Unito che ha evacuato gli sfollati dal Sudan è partito nella notte
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Il Foreign, Commonwealth and Development office ha dichiarato che nella notte l'ultimo volo ha lasciato l'aeroporto di Wadi Saeedna, a nord della capitale, Khartoum, e che il Regno Unito non effettua più voli di evacuazione dall'aeroporto
I combattimenti proseguono
A centinaia di persone è stato detto di rischiare poiché i combattimenti sono in corso e di cercare di raggiungere il centro di evacuazione presso la base aerea di Wadi Seidna, a nord di Khartoum

Tra gli sfollati in questa seconda operazione di salvataggio, conclusasi ieri, 272 cittadini cinesi e 221 cittadini di altra nazionalità, provenienti da Paesi come il Pakistan e il Brasile