Secondo il Washington Post, il presidente egiziano Abdel Fatah Al Sisi ha recentemente ordinato di produrre fino a 40.000 razzi da inviare segretamente alla Russia. La testata cita un documento top secret pubblicato tra febbraio e marzo su Discord, una piattaforma statunitense. Il Cremlino definisce "falsa" la notizia. Intanto l'Ucraina starebbe preparando un nuovo attacco alla flotta russa nel Mar Nero, un'operazione simile a quella che ha portato all'affondamento dell'incrociatore Moskva
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Secondo Kasciunas, l'Ucraina sta combattendo anche per la sicurezza e la stabilità di tutta l'Europa pertanto "il nostro compito è sostenerla il più possibile" per permetterle di "lottare per la vittoria finale". Vilnius, spiega, sta facendo la sua parte con un ultimo pacchetto da 41 milioni di euro di aiuti militari che consiste in armi, munizioni e equipaggiamento anti-droni. "Il nostro sostegno all'Ucraina rappresenta oltre l'1,2% del Pil - dichiara il deputato - Invitiamo anche i nostri alleati a intensificare i loro sforzi perché le dimensioni e la velocità del supporto militare all'Ucraina sono cruciali".
L'esponente del governo di Vilnius sottolinea quindi la necessità di inasprire ulteriormente le sanzioni contro Mosca e Minsk. Attualmente, l'Ue sta preparando l'undicesimo pacchetto di sanzioni che dovrebbe includere misure contro Rosatom dal momento che la Russia utilizza la centrale nucleare di Zaporizhzhia "come strumento di ricatto nucleare e quindi minaccia la sicurezza nucleare non solo dell'Ucraina, ma anche dell'Europa intera - prosegue - È inoltre necessario collaborare con i Paesi terzi per prevenire l'elusione delle sanzioni".
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L'unico aspetto nuovo che emerge, secondo il generale, è il fatto che queste notizie "non di larga diffusione" - che però già circolano negli ambienti militari - diventino ora "più solide" perché messe nere su bianco in documenti classificati e rappresentino una "sorpresa" per il grande pubblico.