Con la decisione presa dal tribunale in Texas, la soluzione farmacologica viene vietata virtualmente in tutto il Paese. Il presidente degli Stati Uniti annuncia l'intenzione di combattere contro un "tentativo senza precedenti di privare le donne delle libertà fondamentali"
Un giudice federale del Texas ha deciso di sospendere l'approvazione da parte della Fda della pillola abortiva, vietandola virtualmente in tutto il Paese. L'entrata in vigore è rinviata di sette giorni per consentire al governo federale di presentare appello. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha già annunciato l'intenzione di "combattere" contro la scelta del giudice, definendola un "tentativo senza precedenti di privare le donne delle libertà fondamentali".
Le reazioni alla decisione del giudice federale
L'aborto farmacologico, che costituisce ora la maggioranza delle interruzioni di gravidanza negli Stati Uniti, è diventato il nuovo bersaglio dei movimenti pro-vita dopo il ribaltamento della storica sentenza Roe v. Wade. Nella causa, promossa da una coalizione di medici e gruppi antiabortisti, si sostiene che la Food and Drug Administration - l'agenzia preposta al controllo dei farmaci e degli alimenti - non ha esaminato adeguatamente le prove scientifiche o seguito protocolli adeguati quando 23 anni fa ha approvato il mifepristone, ignorando da allora i rischi per la sicurezza del farmaco. Ma, in realtà, non tutti sono d'accordo. Un giudice federale dello stato di Washington, Thomas O. Rice, ha deciso in via preliminare che il mifepristone, usato come pillola abortiva, deve restare disponibile sul mercato in almeno 12 Stati democratici, quelli che hanno promosso un'azione legale per il suo mantenimento. La decisione - sospesa sette giorni per eventuali appelli - è appunto opposta a quella presa dal giudice federale del Texas, Matthew Kacsmaryk, nominato da Donald Trump e noto per le posizioni antiaborto e anti-Lgbt. Lo stallo legale potrebbe finire alla Corte suprema.
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Biden: "Combatterò contro la decisione sulla pillola abortiva"
Il presidente degli Usa, in una dichiarazione rilasciata dalla Casa Bianca sulla questione della sospensione dell'approvazione della pillola abortiva, ha fatto sapere che "la mia amministrazione si opporrà a questa decisione". Il ministero della Giustizia americano ha già annunciato che appellerà la sentenza del giudice federale del Texas, Matthew Kacsmaryk, che sospende la commercializzazione del mifepristone. Il governo "è fortemente in disaccordo con la decisione", ha detto in una dichiarazione il ministro Merrick Garland. "Farà appello e nel frattempo chiederò una sospensiva", ha aggiunto denunciando una decisione che "contrasta il giudizio degli esperti della Food and Drug Administration (Fda), secondo cui il mifepristone è sicuro ed efficace". A commentare la vicenda è stata anche la vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris che ha definito "un precedente pericoloso" la sospensione del farmaco più usato come pillola abortiva. Una decisione "profondamente dannosa", le ha fatto eco Planned Parenthood, la principale organizzazione americana per la pianificazione familiare.
