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Alessandro Parini, chi era il giovane romano morto nell’attentato a Tel Aviv

Mondo
Ansa/policepartners.it

L’avvocato 35enne si trovava nella città israeliana con alcuni amici per una vacanza. Si era laureato nel 2011 alla Luiss di Roma, poi aveva conseguito il dottorato di ricerca presso l'università di Tor Vergata e l'anno scorso aveva superato l'esame per poter patrocinare dinanzi alla Corte di cassazione e alle altre giurisdizioni superiori. I genitori. "Era un ragazzo semplice, riservato e modesto". Tajani: la salma "dovrebbe rientrare nei prossimi giorni in Italia"

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Era arrivato a Tel Aviv proprio ieri, insieme ad alcuni amici, per una vacanza. In serata Alessandro Parini, avvocato 35enne di Roma, è rimasto vittima dell’attentato compiuto con un'auto lanciata sulla folla sul lungomare della città, non lontano dall’ambasciata italiana. "La semplicità, la riservatezza, e la modestia" erano i segni distintivi di Alessandro Parini, dicono i suoi genitori. "Dov'è arrivato e i traguardi da lui ottenuti - aggiungono - non li conosceva nessuno, solo lo studio per cui lavorava. Alessandro era fatto così". La salma di Parini "dovrebbe rientrare nei prossimi giorni in Italia", ha detto a SkyTG24 il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, sottolineando la "vicinanza del governo" alla famiglia e ricordando di aver "parlato a lungo con il padre. Sette i feriti, tra cui altri due italiani in condizioni non gravi.

Chi era Alessandro Parini

Dopo essersi diplomato al liceo Massimo con 100, Alessandro Parini si era dedicato agli studi giuridici, in particolare al diritto amministrativo. Come spiega il curriculum su sito dello studio "Police & Partners", dove lavorava, si era laureato nel 2011 alla Luiss di Roma (l'argomento della tesi erano gli accordi di diritto amministrativo nella fase di riscossione dei tributi). Poi aveva conseguito il dottorato di ricerca nel 2019 presso l'università di Tor Vergata con una tesi su "Concorrenza e appalti pubblici: tra libertà d'impresa e sostegno alle PMI". Dal 2014 era abilitato all'esercizio della professione di avvocato e l'anno scorso aveva superato l'esame per poter patrocinare dinanzi alla Corte di cassazione e alle altre giurisdizioni superiori. Si occupava di diritto dei contratti pubblici, della concorrenza e delle comunicazioni elettroniche ed era socio dell'Associazione giovani amministrativisti.

"L'auto, gli spari e Alessandro a terra"

"Abbiamo sentito il rumore dell'auto che ci passava accanto, poi gli spari e ci siamo dispersi. Quando siamo tornati indietro abbiamo visto Alessandro steso a terra nel sangue", dopo essere stato investito dalla macchina. È questo il racconto di uno dei giovani italiani che faceva parte del gruppo dei turisti coinvolti. "Eravamo appena arrivati in città e stavamo andando a raggiungere l'altra metà della comitiva in un ristorante di Giaffa".

"Un bravo ragazzo che amava i viaggi"

"Era educato e riservato. Viaggiava tanto e viveva da solo. L'avevo visto prima di partire. Era felice, certamente come chiunque a prima di un viaggio", ha detto un vicino di casa parlando di Alessandro Parini. "Era un bravo ragazzo. Una persona meravigliosa ma in questo momento ogni parola sarebbe superflua". Anche la pagina Facebook di parini testimonia la sua passione per i viaggi in Medio oriente, come quello che aveva fatto nel 2019 a Petra e Wadi Rum in Giordania.

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Alessandro Parini
Alessandro Parini in una foto sul sito dello studio legale Police & Partners - Studio legale Police & Partners

Il cordoglio delle istituzioni

A confermare l’identità di Parini, ieri sera, è stato il ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella - si legge in una nota del Quirinale -, ha espresso la sua esecrazione per il vile atto terroristico che, a Tel Aviv, ha provocato, insieme al ferimento di altri turisti, la morte del giovane avvocato italiano Alessandro Parini, rivolgendo ai suoi familiari e amici i sentimenti di cordoglio e di vicinanza della Repubblica e suoi personali. Ha espresso inoltre al Presidente dello Stato d'Israele, Isaac Herzog, le condoglianze della Repubblica Italiana". Anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha manifestato il suo "profondo cordoglio" per la morte del giovane e ha espresso "vicinanza alla famiglia della vittima, ai feriti, e solidarietà allo Stato di Israele per il vile attentato che lo ha colpito". Parini, ha riferito ancora Tajani, "era appena arrivato a Tel Aviv per turismo con un gruppo di amici". "È con il cuore a pezzi che condividiamo il messaggio del ministro Tajani, il quale ha confermato che la persona uccisa nell'attacco terroristico a Tel Aviv è un cittadino italiano, Alessandro Parini. Porgiamo le nostre più sincere condoglianze alla famiglia della vittima", ha scritto su Twitter l'ambasciatore di Israele in Italia, Alon Bar. "Profondo cordoglio per la morte del nostro concittadino Alessandro Parini vittima del vile attentato a Tel Aviv, insieme ad altri turisti rimasti feriti. Condanniamo fermamente il terrorismo. Ci stringiamo al dolore delle famiglie", ha detto anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

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L’attentato

L’attacco è avvenuto ieri sera sul lungomare di Tel Aviv, quando un’auto si è lanciata a forte velocità contro alcuni passanti. L’uomo alla guida una volta uscito dall'auto, che si è capovolta, - secondo la polizia - avrebbe anche tentato di sparare sulla folla ed è stato poi ucciso dalla reazione delle guardie di sicurezza. La polizia israeliana ha confermato che l'autore dell'attentato è un arabo israeliano di Kfar Kassem, a nord est di Tel Aviv.

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