
Russia, possibile nuovo ambasciatore a Roma: Alexei Paramonov potrebbe sostituire Razov
La prossima settimana Vladimir Putin potrebbe annunciare l’arrivo di un nuovo rappresentante di Mosca in Italia: il favorito è Alexei Paramonov, ex console generale di Milano, noto per aver parlato di “conseguenze irreversibili” nel rapporto tra Roma e il suo Paese nel caso in cui fossero state adottate nuove sanzioni. Il probabile nuovo ambasciatore ha ottime referenze anche in Vaticano: fu a lui che Papa Francesco si rivolse per primo dopo lo scoppio della guerra in Ucraina

Potrebbe arrivare già a maggio a Roma Alexei Vladimorovic Paramonov, il nuovo ambasciatore russo in Italia. L’avvicendamento con Sergej Razov dovrebbe essere annunciato ufficialmente da Mosca la prossima settimana con un decreto di Vladimir Putin e il governo italiano ha già fatto sapere il suo gradimento per questo cambiamento
GUARDA IL VIDEO: L’ambasciatore russo Sergey Razov: teso mano a Italia
CHI È PARAMONOV - Classe 1962, Paramonov si è laureato nel 1986 nel prestigioso Istituto statale di Mosca per le relazioni internazionali (Mgimo), a cui è seguito l'ingresso in diplomazia, appena due anni più tardi. Dal 2007 si è sempre occupato di Europa: prima come vice direttore del dipartimento competente del Ministero degli Esteri, poi dal 2008 al 2013 è stato console generale a Milano, quindi dal 2015 è direttore dello stesso dipartimento
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di mondo
COSA SAPPIAMO – La stampa italiana ricorda molto bene l' ex console russo a Milano: da direttore del dipartimento Europa del ministero degli Esteri, poco più di un anno fa, aveva parlato, durante un’intervista con l’agenzia di stampa Ria Novosti, di "conseguenze irreversibili" nei rapporti tra Roma e Mosca se l'Italia avesse adottato altre sanzioni contro la Russia
Mosca: "Con altre sanzioni conseguenze irreversibili per l'Italia"
LA REVOCA – L’intervista fu anche un’occasione nella quale Paramonov definì l’allora ministro della Difesa Lorenzo Guerini un “falco”, oltre che “l’ispiratore della campagna antirussa in Italia”. La sua lunga esperienza sul suolo italiano non ha bloccato la revoca dell’onorificenza di Commendatore dell'Ordine della Stella d'Italia, a causa dei rapporti con il governo russo
Covid, ambasciatore russo: teso mano all'Italia, morderla non fa onore
I RAPPORTI CON IL VATICANO – Paramonov, però, ha buoni rapporti anche Oltretevere: non è un caso che inizialmente fosse stato indicato lo scorso anno come prossimo ambasciatore russo presso la Santa Sede, al posto di Alexander Avdeev, che però avrebbe 'resistito' all'avvicendamento. La ragione è legata ai rapporti molto stretti che continua a mantenere in Vaticano: fu da lui, ex ministro della Cultura, che il Papa andò il 25 febbraio 2022, all'indomani dell'invasione dell'Ucraina, per esprimere la sua "preoccupazione"
Guerra Ucraina, Razov: Italia parte del conflitto con invio armi
LA SPERANZA – Come sottolinea la nostra diplomazia, il curriculum di Paramonov evidenzia maggiore esperienza in materia di politica italiana che non di Vaticano: per questo, la speranza è che la sua nomina porti ad un allentamento delle maglie sui visti per i nostri funzionari verso Mosca, in modo da rafforzare l'ambasciata retta da Giorgio Starace, che ad oggi conta su appena cinque diplomatici
Guerra Russia-Ucraina, tutti gli aggiornamenti
DI CHI PRENDE IL POSTO - Paramonov prenderebbe il posto a Roma che è ora occupato da Sergej Razov, che si è insediato a Villa Abamelek il 6 maggio del 2013 e che in questi mesi non ha risparmiato duri attacchi all'Italia e ai governi che si sono susseguiti, accusando per ultimo il ministro della Difesa Guido Crosetto di "demonizzare" la Russia

GLI ATTACCHI DI RAZOV – I continui attacchi di Razov hanno reso il rappresentante una persona anche "difficile" per l’esecutivo di Roma, trovatasi a che fare con un personaggio troppo assertivo, un retaggio dei suoi 8 anni in Cina. Settant'anni compiuti a gennaio, è molto probabile che per lui sia già pronta una direzione generale del Ministero degli Esteri o un incarico da vice ministro, ruolo che aveva già ricoperto dal 2002 al 2005
Ucraina, gli effetti economici della guerra sull'Italia dopo un anno