
Amburgo, sparatoria in una chiesa di Testimoni di Geova: cosa sappiamo
Ieri sera, intorno alle 21, un uomo ha esploso alcuni colpi di arma da fuoco sulle persone presenti durante una celebrazione. Il killer si è ucciso all'arrivo delle forze dell'ordine. Secondo il bilancio fornito dalla polizia, i morti sono 8

Sono otto i morti nella sparatoria avvenuta ieri sera ad Amburgo, in Germania, in un centro dei testimoni di Geova. Lo ha reso noto la polizia tedesca. Tutto è successo in pochi attimi, intorno alle 21. Secondo le ricostruzioni, un uomo ha esploso alcuni colpi di arma da fuoco sulle persone presenti durante una celebrazione
IL RACCONTO DELLA SPARATORIA
Il killer si è ucciso durante l'assalto. La polizia ha catalogato il massacro come un cosiddetto "Amoktat", il termine con cui in tedesco si indica il gesto di un folle che spara nella mischia

Tra i feriti c'è anche una donna che era incinta al settimo mese. La bimba che portava in grembo non ce l'ha invece fatta. Morti anche quattro uomini e due donne. L'ottavo morto è lo stesso assalitore che si è ucciso all'arrivo di una squadra speciale mobile della polizia di Amburgo. I feriti sono otto: sei donne e due uomini. Quattro di loro sono in pericolo di vita

Le autorità di Amburgo hanno dichiarato che non ci sono indicazioni che sia un atto di terrorismo. Il killer è stato presumibilmente interrotto nel suo attacco da parte della veloce risposta della squadra speciale mobile Use della polizia di Amburgo, che ha così probabilmente salvato molte vite, ha detto Andy Grote, ministro dell'Interno della città-stato di Amburgo

Nella foto, la polizia schierata nell'area dell'attacco
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