Georgia, proteste contro legge “agenti stranieri”. Arresti, polizia usa cannoni ad acqua

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Ieri il parlamento georgiano ha approvato in prima lettura le due bozze del progetto di legge che mira a introdurre nuove norme per il controllo dei cosiddetti “agenti stranieri”, principalmente pensata per i media. Le norme ricalcano quelle già in vigore in Russia e sono viste dalle opposizioni come un tentativo di mettere il bavaglio all’informazione. Numerosi manifestanti si sono radunati davanti al Parlamento. La Presidente Zurabishvili appoggia le proteste. Usa: governo autorizzi proteste 

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Migliaia di persone si sono radunate nella notte davanti al Parlamento di Tbilisi, capitale della Georgia, per protestare contro il primo sostegno da parte dei deputati al progetto di legge di stampo russo sostenuto dal partito al potere Sogno Georgiano. Il disegno di legge prevede l'introduzione di un registro delle organizzazioni considerata come “agente di influenza straniera”. I manifestanti hanno intonato l'inno nazionale della Georgia e sventolato bandiere dell'Unione europea e quella georgiana, mentre gli agenti della sicurezza hanno lanciato gas lacrimogeni e usato lo spray al peperoncino per disperdere la folla. Il bilancio parla di 66 manifestanti sono stati arrestati e una cinquantina di poliziotti rimasti feriti durante le proteste. La polizia ha poi utilizzato i cannoni ad acqua in serata per cercare di disperdere i numerosi manifestanti riuniti vicino al Parlamento, secondo quanto constatato da un giornalista dell'Afp. Alcuni manifestanti hanno tentato di entrare nell'edificio, ma sono stati respinti. Secondo i critici, la nuova legge limita la libertà di stampa e sopprime la società civile. L'opposizione georgiana ha annunciato una nuova manifestazione per oggi pomeriggio nella piazza davanti al Parlamento di Tbilisi.

Ieri primo ok alla legge

Ieri il Parlamento georgiano ha approvato in prima lettura le due bozze del progetto di legge che mira a introdurre nuove norme per il controllo dei cosiddetti “agenti stranieri”, principalmente pensata per i media. La legge, sostenuta dal partito di governo Sogno Georgiano, ricalca quella già in vigore in Russia ed è vista dalle opposizioni come un tentativo di mettere il bavaglio all'informazione. Secondo quanto riportato da Ukrainska Pravda, hanno votato a favore 76 deputati, mentre 13 parlamentari si sono espressi contro. Il disegno di legge sarà ora inviato alla Commissione di Venezia del Consiglio d'Europa per un parere. Successivamente, questi progetti di legge saranno ascoltati e possibilmente approvati in seconda e terza lettura dal Parlamento georgiano, secondo quanto riportato da Interfax. La proposta di adottare anche in Georgia una legge sugli 'agenti stranieri' ha incontrato le proteste di organizzazioni non governative e media. La legge prevede che società non commerciali che ricevono oltre il 20% dei propri finanziamenti da fonti straniere siano appunto registrate come agenti stranieri, con possibili limitazioni alle loro attività. Il presidente del partito governativo Sogno Georgiano, Irakli Kobakhidze, citato dall'agenzia russa Interfax, ha chiarito che il Parlamento georgiano riprenderà il dibattito della legge solo tra "alcuni mesi", quando avrà ottenuto il parere della Commissione di Venezia del Consiglio d'Europa, a cui ha inviato la normativa. 

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Le proteste

La polizia antisommossa è stata immediatamente schierata non appena i disegni di legge sono stati approvati. Fuori dal Parlamento, centinaia di persone si sono riunite per protestare contro la legge. Su di loro sono stati usati cannoni ad acqua e spray. L'ambasciata degli Stati Uniti ha definito questi eventi "un giorno nero per la democrazia georgiana”. In serata i manifestanti avrebbero a Tbilisi avrebbero sfondato le barriere di ferro all'ingresso del palazzo, tentando di entrare nel cortile.

Virale video donna con bandiera Ue contro idranti

Le immagini di una donna che davanti al Parlamento di Tbilisi sventola una bandiera dell'Unione Europea resistendo agli idranti della polizia sono diventate virali sui social, dove si possono anche vedere le migliaia di persone scese in piazza per protestare. La donna, con la mascherina e la borsa al braccio, agita il vessillo blu con le stelle, sotto al getto del cannone ad acqua della polizia antisommossa mentre alcuni altri dimostranti la affiancano cercando di farla desistere. Secondo le tv locali ci sono stati diversi arresti e feriti negli scontri, tra cui alcuni giornalisti.

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Presidente appoggia proteste contro legge

La presidente della Georgia, Salome Zurabishvili, da New York, dove è attualmente in visita, si è rivolta ai partecipanti alle proteste e ha espresso loro il proprio sostegno. Lo riporta l'Ukrainska Pravda. "Mi rivolgo a voi che rappresentate la Georgia libera. La Georgia che vede il suo futuro in Europa e non permetterà a nessuno di privarla di questo futuro", ha sottolineato la presidente, precisando che il suo Paese non ha bisogno del disegno di legge sugli "agenti stranieri" e promettendo di porre il veto. Il Parlamento di Tbilisi ha però la possibilità di annullare il veto presidenziale, come ha fatto l'anno scorso sulla cosiddetta legge sulle intercettazioni, che era stata criticata dall'Unione Europea e dagli attivisti per i diritti umani. Intanto gli Stati Uniti esortano il governo di Tbilisi a consentire le proteste. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Satto Usa, Ned Price, in un briefing con la stampa, sottolineando che Washington "si schiera dalla parte del popolo della Georgia". 

Borrell: legge agenti stranieri incompatibile con Ue

"Il Parlamento georgiano ha adottato in prima lettura la nuova legge sulla trasparenza dell'influenza straniera. Si tratta di uno sviluppo molto negativo per la Georgia e la sua gente”, ha affermato l'Alto rappresentante Ue Josep Borrell in una nota. "La legge nella sua forma attuale rischia di avere un effetto dissuasivo sulla società civile e sulle organizzazioni dei media, con conseguenze negative per i molti georgiani che beneficiano del loro lavoro. Questa legge è incompatibile con i valori e gli standard dell'Ue - prosegue Borrell -. Va contro l'obiettivo dichiarato della Georgia di aderire all'Unione europea, sostenuto da un'ampia maggioranza di cittadini georgiani. La sua adozione definitiva potrebbe avere gravi ripercussioni sulle nostre relazioni". "L'Unione europea esorta la Georgia a mantenere il suo impegno a favore della promozione della democrazia, dello Stato di diritto e dei diritti umani e ricorda il diritto delle persone a una protesta pacifica", conclude la nota.

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