Il pacchetto include 100 missili anti-radiazioni ad alta velocità (HARM) AGM-88B, 200 missili aria-aria a medio raggio AIM-120C-8 (AMRAAM) e lanciatori e missili fittizi per l'addestramento
Gli Stati Uniti hanno approvato la vendita a Taiwan di munizioni destinate agli aerei da combattimento F-16, per un valore di 619 mln di dollari. Lo ha annunciato il Pentagono. Il pacchetto include 100 missili anti-radiazioni ad alta velocità (HARM) AGM-88B, 200 missili aria-aria a medio raggio AIM-120C-8 (AMRAAM) e lanciatori e missili fittizi per l'addestramento, ha affermato la dichiarazione. La vendita aumenterà la "capacità di Taiwan di provvedere alla difesa del suo spazio aereo, alla sicurezza regionale e all'interoperabilità con gli Stati Uniti". L'annuncio arriva tra le elevate tensioni tra Stati Uniti e Cina su Taiwan, così come l'abbattimento il mese scorso di un pallone sopra lo spazio aereo statunitense che secondo Washington era un dispositivo di sorveglianza cinese.
La vendita contribuisca al mantenimento della pace
Taiwan si è autogovernata per oltre sette decenni, ma Pechino la considera una provincia rinnegata. Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha affermato separatamente che la vendita è coerente con il Taiwan Relations Act e la One China Policy di Washington, che accetta che esista un solo stato chiamato Cina. "Il sostegno degli Stati Uniti a Taiwan e le misure adottate da Taiwan per migliorare le sue capacità di autodifesa contribuiscono al mantenimento della pace e della stabilita' attraverso lo Stretto di Taiwan e all'interno della regione", ha affermato il Dipartimento di Stato.
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Taiwan continuerà a migliorare le capacità di autodifesa
Taiwan ha dichiarato di accogliere con favore la prima vendita di armi statunitensi dell'anno e la nona finora durante il mandato del presidente Joe Biden. "Di fronte alla continua espansione militare e al comportamento provocatorio della Cina, Taiwan continuerà a migliorare attivamente le sue capacità di autodifesa", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Jeff Liu.
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La replica di Pechino
Gli Stati Uniti "dovrebbero rispettare il principio della 'Unica Cina', smettendo di creare nuovi fattori che portino a tensioni nello Stretto di Taiwan". E' il commento della portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning, sulla nuova vendita di armi. Washington "dovrebbe smettere di usare Taiwan per contenere la Cina" che, ha assicurato Mao nel briefing quotidiano, "continuerà a prendere tutte le misure necessarie per salvaguardare con forza la sua sovranità e integrità territoriale".