
Francia: è in corso Orion23, la più grande esercitazione militare degli ultimi anni
E' in corso nel Mediterraneo e nel sud della Francia la massiccia esercitazione che vede impegnati circa 7mila militari. L'operazione simula un intervento in un Paese fittizio ("Arnland") destabilizzato da milizie ben equipaggiate e confinante con uno Stato potente ("Mercurio") artefice dei disordini

E' in corso nel Mediterraneo e nel sud della Francia Orion 2023, una massiccia esercitazione militare che vede impegnati circa 7mila soldati. L'operazione simula un intervento in un Paese fittizio ("Arnland") destabilizzato da milizie ben equipaggiate e confinante con uno Stato potente ("Mercurio"), artefice dei disordini
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Le operazioni previste dal piano di mobilitazione si svolgeranno nell'area fino all'11 marzo. Si tratta della più grande esercitazione militare degli ultimi decenni in Europa occidentale
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Domenica scorsa 700 soldati e 150 mezzi sono sbarcati sulle coste dell'Hérault, in Occitania. Lo scenario dell'esercitazione prevede uno sbarco anfibio e aereo nella zona per respingere le milizie di un potente Stato vicino

Prevista già dal 2020, l'operazione Orion acquista ancora maggior significato con il ritorno della guerra in Europa un anno fa, quando l'Ucraina è stata invasa dalla Russia
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"E' l'essenza dell'esercitazione Orione: bisogna riappropriarsi del terreno libero, poter uscire dai campi di manovra e anche riappropriarsi di questa vicinanza con la popolazione civile", sottolinea il capitano Pierre François, ufficiale di comunicazione della 6ª brigata leggera blindata

Al termine di questo sbarco, le truppe dovranno invadere il Massiccio della Gardiole, a nord di Frontignan. Questa fase dell'esercitazione Orion proseguirà fino all'11 marzo

Successivamente, in primavera, gli eserciti simuleranno uno scontro aereo ad alta intensità contro lo Stato fittizio "Mercurio", con il dispiegamento di 12mila militari nel nord-est

Tra queste due sequenze maggiori, vi sarà una fase civile-militare incentrata sui diversi mezzi di sostegno civile agli eserciti in ambiti quali sanità e trasporti

Nonostante il carattere "pulito" e preciso di questa esercitazione di sbarco, lontano anni luce dalle immagini del D-Day in Normandia, la guerra in Ucraina è nella mente dei molti turisti e curiosi venuti per assistere alle operazioni

"La stampa ne parla da quindici giorni: ci sono 7mila soldati che si schiereranno da qui fino al Tarn, per simulare un attacco con una milizia che si potrebbe paragonare a Wagner (gruppo paramilitare russo, ndr)", sottolinea un residente di Frontignan, 66 anni, arrivato per assistere allo spettacolo

"Abbiamo saputo di questa esercitazione di sbarco sui giornali e sui social network. Sono molto fortunato a vedere queste manovre, è qualcosa di eccezionale", dice un ragazzo, aggiungendo: "Tutti questi carri armati che sfilano, spero sia qualcosa che non vedremo mai"

Manovre di questo tipo sono rare. "Le ultime operazioni anfibie condotte dalla Francia riguardavano evacuazioni di cittadini, nello Yemen nel 2015 e in Costa d'Avorio nel 2012", ricorda il tenente di vascello Dewy, responsabile della flottiglia anfibia mobilitata domenica scorsa

L'operazione di sbarco è stata preceduta negli ultimi giorni da una campagna aerea di spionaggio e da combattimenti navali simulati nel Mediterraneo, dove incrociano 30 navi della Marina nazionale francese, tra cui la portaerei Charles de Gaulle e due portaerei anfibie (PHA)

"La quantità dei mezzi messi a disposizione, il grado di sinergia tra i diversi eserciti, è qualcosa di mai visto da quando mi sono arruolato", commenta il capitano Thibault. "Si sente che abbiamo fatto un passo avanti nella preparazione operativa"

Sabato scorso, sei aerei da trasporto militare A400M hanno portato su un altipiano circa 600 uomini e 12 tonnellate di materiale. Coinvolti nell'operazione gli uomini dell'8º reggimento paracadutisti di fanteria di marina (8º RPIMa)
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