La bambina è scomparsa il 3 maggio del 2007 in Portogallo, mentre si trovava in vacanza con la famiglia. Aveva 3 anni. Ancora non è chiaro cosa sia successo: l'ultima pista conduce a un uomo tedesco, sospettato di averla rapita e uccisa, ora libero dopo aver scontato un pena in carcere di sette anni e mezzo per uno stupro avvenuto nel 2005 proprio in Portogallo
IL CASO
- Il caso di Maddie McCann, bambina inglese di 3 anni scomparsa in Portogallo durante le vacanze con la famiglia, va avanti dal 2007. Della bambina non si sono avute più tracce dal maggio di quell'anno. Tante sono state le piste seguite, i sospettati, i sopralluoghi e le indagini. Di seguito tutte le tappe
LA SCOMPARSA
- Maddie McCann è scomparsa il 3 maggio 2007 mentre era in vacanza con la famiglia in un resort di Praia da Luz, nella regione dell'Algarve, in Portogallo
LA FAMIGLIA
- La bambina si trovava in vacanza con i genitori Kate e Gerry McCann e i fratelli minori gemelli. La coppia, dopo aver messo a letto i figli, era uscita per una cena con amici in un ristorante, ma al ritorno non ha trovato Maddie
LE RICERCHE
- Immediatamente partono le ricerche di volontari, gli appelli dei genitori in televisione e le indagini della polizia portoghese ma della bambina non si hanno più tracce (nella foto il resort nel quale alloggiava la famiglia McCann in Portogallo)
I SOSPETTI
- Qualche mese più tardi dalla scomparsa di Maddie, a settembre 2007, la polizia portoghese inizia ad avere sospetti nei confronti dei genitori. L'ipotesi, poi scartata, è quella di un incidente domestico che abbia portato la coppia a disfarsi del corpo della bambina dopo la sua morte
LA CHIUSURA DELLE INDAGINI
- Si arriva al luglio 2008, quando la polizia portoghese chiude le indagini senza aver trovato prove o indicazioni su cosa sia successo il 3 maggio 2007 a Maddie McCann (nella foto i sopralluoghi della polizia britannica in una successiva indagine)
LA TASK FORCE
- Kate e Gerry McCann non si arrendono e a gennaio 2009 incaricano una task force di ex agenti di Scotland Yard per indagare sulla sorte della figlia
I FINANZIAMENTI
- La campagna viene finanziata da un uomo d'affari britannico
L'APPELLO
- Nel maggio del 2009 i genitori di Maddie tentano anche di riaccendere l'attenzione sul caso lanciando un nuovo appello pubblico per scoprire la verità durante il talk show americano di Ophrah Winfrey
IL LIBRO
- A marzo 2011 un poliziotto portoghese sostiene in un libro che Maddie McCann non sarebbe stata rapita ma sarebbe morta nella casa di vacanza in Portogallo. I genitori della bambina protestano invano contro il testo
LA VERSIONE DELLA MADRE
- Un paio di mesi dopo Kate McCann pubblica un libro con la propria versione della vicenda e l’allora premier britannico David Cameron annuncia la riapertura delle indagini
ANCORA VIVA?
- Circa un anno dopo, ad aprile 2012, la polizia britannica inizia a diffondere la tesi che la bambina possa essere ancora viva. Vengono pubblicate immagini con identikit su come sarebbe potuta essere la piccola a circa 8-10 anni
LE NUOVE INDAGINI
- A ottobre 2013 anche le autorità portoghesi riaprono le indagini dopo la scoperta di nuove prove
NULLA DI FATTO
- Si arriva al giugno 2014 quando, dopo accurate ricerche all'interno dell'appartamento nel quale avevano alloggiato i McCann nel resort di Praia de Luz, ci si ritrova davanti all'ennesimo nulla di fatto
NUOVI FONDI
- Dopo tre anni, nell'aprile 2017, Scotland Yard rende noto che le indagini, affidate a quattro agenti, sono sempre aperte. Nel marzo 2018 il ministero britannico dell'Interno stanzia nuovi fondi per l'indagine
LE INDAGINI "SU UN PEDOFILO"
- Ad aprile 2019 Goncalo Amaral, un poliziotto che aveva seguito le indagini in Portogallo, rivela all'emittente australiana 9News che la polizia britannica indaga su "un pedofilo tedesco ora in carcere"
LA PISTA DEL RAPIMENTO
- Si inizia a seguire la pista del rapimento e della successiva uccisione della piccola Maddie McCann
LA POSSIBILE SVOLTA
- Il 3 giugno 2020 arriva quella che sembra essere la svolta. Nel corso di una trasmissione della tv tedesca Zdf su casi irrisolti, l'ufficio federale tedesco della polizia criminale conferma che un pregiudicato tedesco (Christian Brückner, già in carcere per altri reati a sfondo sessuale), è sospettato di aver ucciso Maddie (nella foto una poliziotta britannica porta fiori alla famiglia McCann)
"PROVE CONCRETE"
- Il 16 giugno 2020 alcuni media britannici riportano che il procuratore tedesco Hans Christian Wolters avrebbe inviato una lettera ai genitori di Maddie McCann dicendo loro di avere "prove concrete" sul fatto che la piccola sia morta
LA SMENTITA
- Ma i genitori di Maddie hanno smentito la notizia e affermato in una nota che "la notizia ampiamente riportata secondo la quale abbiamo ricevuto una lettera dalle autorità tedesche che sostengono di avere prove che Madeleine sia morta è falsa"
LE CRITICHE
- La coppia britannica ha anche criticato le affermazioni uscite sui media per aver "causato ansia non necessaria" ad amici e famiglia
L'UOMO TEDESCO
- Nei mesi successivi restano i sospetti sul 43enne tedesco. L'uomo è indagato anche per altri casi di bambine scomparse. Avrebbe ucciso Joana, scomparsa a 8 anni, nel 2004, a 8 chilometri da Praia da Luz, ed è sospettato di aver rapito una bimba tedesca, Inga, nel 2015 (nella foto la casa vicino a Lagos, in Portogallo, dove viveva il sospetto tedesco)
CHRISTIAN BRÜCKNER
- Nel giugno del 2025 gli investigatori portoghesi riprendono le indagini intorno al luogo della scomparsa, in base a un mandato emesso dalle autorità tedesche: sospettano che a uccidere la bambina sia stato Christian Brückner, ma ancora non ci sono elementi concreti per accusarlo. Le ricerche avvengono in una zona con almeno una ventina di piccoli fondi rurali (in foto) ricca di pozzi, cisterne e ruderi, nei pressi di Lagos, in Algarve
I SOPRALLUOGHI
- In questa stessa zona a quell'epoca abitava anche Bruckner. Secondo quanto riportato dai media portoghesi, circa l'80% dell'area interessata dalle ricerche era già stata ispezionata in passato
BRÜCKNER RILASCIATO
- Il 17 settembre 2025 Christian Brückner viene rilasciato dal carcere in Germania dopo aver scontato una pena di sette anni e mezzo per uno stupro avvenuto nel 2005 in Portogallo. Nonostante la polizia e la procura di Braunschweig lo ritengano direttamente coinvolto nella scomparsa di Maddie, al momento mancano gli elementi per un'accusa: Brückner è un uomo libero ma gli inquirenti hanno sequestrato il suo passaporto e non potrà lasciare la Germania. Inoltre, secondo la Bild, l'uomo dovrà portare anche un braccialetto elettronico