Il segretario di Stato americano ha incontrato il capo della diplomazia del Partito comunista cinese Wang Yi a margine della conferenza sulla sicurezza di Monaco. Pechino replica: "No a imposizioni su nostri rapporti con Mosca, Usa non gettino benzina sul fuoco". Al centro del colloquio anche il coso dei palloni-spia, definiti da Blinken "una violazione inaccettabile della sovranità degli Stati Uniti e del diritto internazionale"
Antony Blinken ha avvertito la Cina che "ci saranno conseguenze" se fornirà "sostegno materiale" alla Russia nella guerra contro l'Ucraina (GLI AGGIORNAMENTI SULLA GUERRA IN UCRAINA). Il segretario di Stato americano ha incontrato, in una località segreta, il capo della diplomazia del Partito comunista cinese Wang Yi a margine della conferenza sulla sicurezza di Monaco. È stato il primo faccia a faccia dopo il caso del pallone spia cinese abbattuto al largo del South Carolina. La Cina ha fatto sapere che non accetta intereferenze esterne nei rapporti con la Russia. Wang Yi in una nota ha ribadito: "Non accetteremo mai che gli Usa impongano o addirittura esercitino costrizioni sulle relazioni Cina-Russia" e sulla questione ucraina ha invitato gli Stati Uniti a "promuovere una soluzione politica alla crisi, piuttosto che aggiungere benzina sul fuoco e sfruttare l'opportunità per realizzare profitti".
L’avvertimento sul pallone-spia
Secondo quanto riferito dal portavoce del dipartimento di Stato americano, Blinken ha detto a Wang Yi che "non devono mai più verificarsi casi come quello del pallone-spia" di Pechino nei cieli Usa. A proposito del pallone-spia cinese Blinken, si legge in una nota del portavoce del dipartimento di Stato americano Ned Price, ha "detto direttamente" al funzionario di Pechino che si è trattato di "una violazione inaccettabile della sovranità degli Stati Uniti e del diritto internazionale" avvertendo che "questo atto irresponsabile non dovrà verificarsi mai più". Il segretario ha chiarito che gli Stati Uniti "non tollereranno alcuna violazione della sovranità" e che "ormai tutto il mondo conosce il programma di sorveglianza della Cina con il pallone-spia che ha sorvolato oltre 40 Paesi in 5 continenti".
Il nodo Taiwan
Nell’incontro si è parlato anche di Taiwan, e Blinken ha ribadito che gli "Stati Uniti non hanno cambiato idea rispetto alla loro politica di lunga data di sostegno all'Unica Cina", sottolineando "l'importanza di mantenere la pace e la stabilità nello Stretto di Taiwan".
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Wang a Blinken: “Da Usa forza eccessiva, rapporti danneggiati”
Dal canto suo, riporta l'agenzia cinese Xinhua, Wang Yi ha detto a Blinken che "l'uso eccessivo della forza" da parte americana ha danneggiato i rapporti tra Washington e Pechino. Parlando della vicenda dei palloni cinesi, Wang Yi ha detto che la reazione a suo avviso spropositata degli Usa ha danneggiato i rapporti bilaterali. Il capo della diplomazia cinese "ha chiarito la posizione della Cina sul cosiddetto incidente del velivolo" e "ha esortato la parte statunitense a cambiare rotta, riconoscere e riparare i danni che il suo uso eccessivo della forza ha causato alle relazioni Cina-Usa", ha riferito Xinhua.
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L’annuncio della Cina sulla guerra in Ucraina
Ieri Wang Yi, durante la seconda giornata dei lavori della conferenza sulla sicurezza a Monaco, ha annunciato che proporrà una sua iniziativa per superare la crisi ucraina e ha detto che "la guerra in Ucraina deve finire. Siamo dalla parte del dialogo, la pace deve avere una chance". L'idea di un’iniziativa cinese in Ucraina ha destato la diffidenza di Washington, che dallo stesso palco ha risposto con la vicepresidente Kamala Harris: "Gli Stati Uniti sono preoccupati dal fatto che Pechino abbia approfondito le sue relazioni con Mosca dall'inizio della guerra". "Qualsiasi mossa della Cina per fornire un sostegno letale alla Russia non farebbe altro che premiare l'aggressione, continuare a uccidere e minare ulteriormente un ordine basato sulle regole", ha avvertito. Secondo il Wall Street Journal, Pechino sta continuando a fornire a Mosca piccoli droni commerciali che finiscono per aiutare le forze russe in Ucraina. Anche per la presidente della Commissione Difesa del Bundestag, Agnes-Marie Strack-Zimmermann, l'annuncio cinese appare come "una storia per distrarre da quello che accade nel mare indocinese", a Hong Kong come a Taiwan.
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Blinken contro la Russia: “Ha commesso crimini contro l’umanità”
Ieri a Monaco Blinken ha anche annunciato che gli Stati Uniti hanno stabilito "formalmente" che la Russia ha commesso "crimini contro l'umanità" in Ucraina, "sulla base di un'attenta analisi delle leggi e dei fatti disponibili". Tra i crimini contro l'umanità commessi dalle forze di Mosca, "esecuzione di uomini, donne e bambini ucraini; tortura di civili detenuti, stupri e deportazioni in Russia centinaia di migliaia di ucraini, compresi bambini che sono stati separati con la forza dalle loro famiglie". Gli atti compiuti dalla Russia in Ucraina, ha detto Blinken, "non sono casuali o improvvisati ma fanno parte di un attacco sistematico del Cremlino contro la popolazione civile ucraina". "Non ci può essere impunità per questi crimini. Tutti i responsabili devono pagare le conseguenze delle loro azioni", ha concluso il segretario di Stato assicurando l'impegno di Washington a "cercare giustizia per il popolo dell'Ucraina per tutto il tempo necessario".