Guerra Ucraina Russia, news di oggi. Kiev: 30 missili lanciati da Russia, 11 morti. LIVE

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Fonti ucraine parlano di almeno 11 morti e 11 feriti durante gli attacchi. Intanto gli Stati Uniti invieranno 31 tank Abrams all’Ucraina. "La fornitura di carri armati da parte della Nato non cambierà lo status dell'operazione russa", lo ha detto il portavoce del Cremlino Peskov che ha anche dichiarato che Putin non considera più possibili colloqui con Zelensky, "che da molto tempo si preparava alla guerra". Il presidente ucraino risponde dicendo che il leader russo "non è nessuno, non mi interessa parlargli"

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Ucraina, Nobel Pace '22: documentati 31mila crimini di guerra 

"In soli dieci mesi abbiamo documentato 31mila crimini di guerra commessi dai russi in Ucraina". Lo afferma Oleksandra Matviichuk, capo della ong 'Centro per le libertà civili', che ha ricevuto il premio Nobel per la pace nel 2022, parlando davanti all'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, durante il dibattito del rapporto sull'aggressione dell'Ucraina da parte della Russia. Un rapporto, votato all'unanimità, in cui l'assemblea afferma tra l'altro che "vi sono prove sempre più evidenti" d'istigazione al "genocidio".
- di Redazione Sky TG24

Stoltenberg sente presidente Finlandia, completare ingresso 

"Ho parlato con il Presidente Sauli Niinisto sul sostegno all'Ucraina nel suo diritto all'autodifesa contro la guerra di aggressione della Russia. Abbiamo anche parlato dell'importanza di completare il processo di adesione della Finlandia alla Nato". Lo ha scritto su Twitter il segretario generale Jens Stoltenberg.
- di Redazione Sky TG24

Mosca: osservatori Ue in Armenia provocheranno tensioni

L'arrivo in Armenia di una missione civile di osservatori della Ue lungo i confini del Paese porterà a tensioni geopolitiche nella regione. Lo ha detto il ministero degli Esteri russo citato dall'agenzia Tass.
- di Redazione Sky TG24

Ucraina: all'ospedale Bambino Gesù accolti duemila bambini da inizio guerra

- Dall'inizio della guerra in Ucraina, l'ospedale Bambino Gesù ha accolto quasi duemila bambini ucraini in fuga dalla guerra. Un "commosso e sentito ringraziamento per l’accoglienza riservata a quasi 2 mila bambini ucraini in fuga dalla guerra e bisognosi di cure è stato l’obiettivo della visita oggi al Bambino Gesù della Delegazione del consiglio Panucraino delle Chiese e organizzazioni religiose", fa sapere l'ospedale della capitale. I rappresentanti dell’organismo che comprende quasi tutte le maggiori religioni e confessioni in Ucraina hanno incontrato la Presidente dell’Ospedale, Mariella Enoc. 
 
- di Redazione Sky TG24

Chiese Ucraina, al Bambino Gesù per ringraziare accoglienza

"Un commosso e sentito ringraziamento per l'accoglienza riservata a quasi 2mila bambini ucraini in fuga dalla guerra e bisognosi di cure": è stato questo l'obiettivo della visita oggi al Bambino Gesù della delegazione del Consiglio panucraino delle Chiese e delle organizzazioni religiose.  I rappresentanti dell'organismo che comprende quasi tutte le maggiori religioni e confessioni in Ucraina hanno incontrato la presidente dell'ospedale, Mariella Enoc. Già dai primi giorni successivi all'invasione dell'Ucraina, a marzo dello scorso anno, l'ospedale ha dato disponibilità all'accoglienza dei bambini malati che con le loro famiglie fuggivano dal conflitto per ricevere cure diventate difficili se non impossibili. Ad oggi il Bambino Gesù ha preso in carico quasi 2mila pazienti ucraini. Attualmente sono ricoverati in ospedale 16 bambini e 14, tra pazienti e familiari, sono ospitati nelle case di accoglienza che collaborano con il Bambino Gesù. 
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, arcivescovo Kiev: 'Come possiamo fermare i carri russi senza le armi?'

"Come possiamo fermare i carri russi senza armi? Se voi sapete come fare, vi saremmo grati". Lo ha sottolineato l'arcivescovo maggiore di Kiev, Sviatoslav Shevchuck, in una conferenza stampa al termine degli incontri del Consiglio panucraino in Vaticano con il Papa e i capi dicastero. "Aspettiamo che il mondo ci aiuti a difenderci - ha osservato Shevchuck -perchè quando siamo stati aggrediti non abbiamo avuto mezzi per difenderci. La guerra non è cominciata il 24 febbraio scorso ma nel 2014 e, in quel momento, l'Ucraina non poteva difendersi". 
- di Redazione Sky TG24

Gas, Sbarra: serve un nuovo Piano energetico nazionale 

"La questione energia è una priorità nazionale e comunitaria. Per questo serve un nuovo Piano energetico che muova innanzitutto da un imperativo: diversificare le fonti ma contemporaneamente dobbiamo aumentare l'estrazione domestica di gas, allacciare nuove partnership commerciali e stringere quelle già esistenti, investire sui nuovi combustibili verdi, sulle economie circolari, sull'incremento dell'efficienza e sul riuso degli scarti industriali". Lo ha sottolineato il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, a margine del consiglio generale della Femca-Cisl. "Ma - ha aggiunto - bisogna soprattutto liberare risorse su quelle infrastrutture energetiche nazionali negate da anni da ritardi burocratici, veti e dall'ideologia del no". "Dopo la conquista storica del price cap, un altro passo nel verso giusto è arrivato con gli accordi siglati con l'Algeria da Eni appena qualche giorno fa, che permetteranno di aumentare la quantità di gas in arrivo tramite il gasdotto Transmed, che raggiunge le coste di Mazara del Vallo, ma incrementeranno anche la quantità di gas liquido in arrivo nel nostro Paese. 
- di Redazione Sky TG24

Francia: né noi né nostri partner in guerra con la Russia

Né la Francia né alcuno dei suoi partner sono in guerra con la Russia: lo sottolinea il ministero degli Esteri francese, respingendo le dichiarazioni fatte da Mosca dopo la decisione di alcuni Paesi occidentali di inviare carri armati pesanti a Kiev. "Non siamo in guerra con la Russia e nessuno dei nostri partner lo è", ha detto la portavoce di Quai d'Orsay Anne-Claire Legendre durante una conferenza stampa. "La consegna di materiale militare nell'esercizio dell'autodifesa non costituisce cobelligeranza", ha aggiunto Legendre. 
- di Redazione Sky TG24

Chiese Ucraina: sì invio armi, altrimenti come ci difendiamo? 

Le Chiese ucraine sono favorevoli all'invio di armi da parte dell'Occidente. "Se voi sapete come fermare i carri russi senza le armi vi saremmo grati", ha detto in una conferenza stampa il Capo della Chiesa greco-cattolica, Sviatoslav Shevchuk, in una conferenza stampa in Vaticano con il Consiglio panucraino delle Chiese. "La guerra è sempre una sconfitta dell'umanità, è sempre un orrore e deve essere condannata in se stessa. Anni e anni ho insegnato la morale cattolica e che la Chiesa non parla più della gerra giusta. Ma quando ho visto queste fosse comuni, questi cadaveri delle donne e dei giovani - ha detto Shevchuk cedendo alla commozione - ho ripensato tutta la dottrina della Chiesa cattolica inegnata per anni". "Che cosa possiamo fare per fermare l'aggressore? Come possiamo proteggere la vita? Questa domanda è aperta e se voi sapete come fermare i carri russi senza le armi vi saremmo grati" del suggerimento, "Noi siamo costretti all'autodifesa". Il Consiglio panucraino delle Chiese, che vede cristiani, ebrei e musulmani, ha incontrato ieri mattina Papa Francesco. "Abbiamo rinnovato l'invito al Santo Padre a visitarci in Ucraina. Il Santo Padre segue gli sviluppi e cerca un momento giusto. Non abbiamo ancora una risposta - ha detto Shevchuk riferendosi all'invito rivolto al Papa - ma con la nostra visita abbiamo fatto vedere che lo aspettano non solo i cattolici ma tutti gli ucraini".
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, Cremlino esclude qualsiasi colloquio tra Zelensky e Putin

Il presidente ucraino Vladimir Zelensky ha smesso di essere un possibile interlocutore per il presidente russo Vladimir Putin molto tempo fa. Lo ha detto in conferenza stampa il ​​​​portavoce del Cremlino Dmitry Peskov commentando le parole del leader ucraino che ha affermato di non essere "interessato" a incontrare Putin per colloqui di pace. "Sappiamo quali promesse fece Zelensky durante la sua campagna presidenziale - ha aggiunto Peskov, ripreso dalla Tass - e non è difficile ricordarle o rinfrescare la memoria di quegli elettori che lo hanno eletto in Ucraina: non ha mai risolto il problema del Donbass, ha rinnegato gli Accordi di Minsk, anzi, non li ha mai portati avanti, dato che si stava preparando per la guerra. Ecco perché, mettiamola così, lui stesso ha cessato da tempo di essere un potenziale interlocutore del presidente Putin".
- di Redazione Sky TG24

Media, in Occidente dibattito su caccia a Kiev già in corso

Il dibattito interno tra i Paesi alleati sulla fornitura di caccia all'Ucraina è già in corso: lo scrive oggi Politico, che cita conversazioni con più di sei funzionari militari e diplomatici occidentali. Ieri sera, nel suo consueto videomessaggio, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto agli alleati occidentali missili a lungo raggio e aerei da combattimento, dopo l'ok di Washington e Berlino all'invio di carri armati a Kiev. Secondo Politico, il dibattito sui caccia si rivelerà probabilmente ancora più conflittuale della disputa sulla fornitura dei carri armati. In Europa, diversi funzionari e diplomatici hanno dichiarato che i loro governi non considerano più l'idea fuori discussione, ma sottolineano che i timori di un'escalation rimangono elevati. Washington, da parte sua, ha fatto sapere a Kiev che la fornitura di aerei è un "'no-go', per il momento", ha detto un diplomatico, ma ha aggiunto: "Lì c'è una linea rossa, ma l'estate scorsa avevamo una linea rossa sui (lanciarazzi multipli) HIMARS e quella si è spostata. Poi è toccato ai carri armati, e si sta spostando". Anche un secondo diplomatico di alto livello di un Paese europeo ha sottolineato la velocità con cui si sta intensificando la fornitura di armamenti occidentali. Ma "i caccia sono del tutto impensabili oggi", ha detto. Il mese prossimo i ministri della Difesa dei Paesi alleati terranno un altro vertice nella base militare statunitense di Ramstein, nel sud-ovest della Germania, dove si prevede che l'aviazione e il supporto aereo saranno al centro dell'attenzione.
- di Redazione Sky TG24

Russia: giornale Meduza dichiarato 'ente indesiderato'

La procura generale russa ha bollato come "organizzazione indesiderata" la società con sede in Lettonia che pubblica la testata indipendente online Meduza: lo riferisce lo stesso giornale in lingua russa sul suo sito web. Le autorità russe, che stanno inasprendo la censura e la repressione del dissenso, dichiarano che Meduza "rappresenta una minaccia alle fondamenta dell'ordine costituzionale e alla sicurezza" statale.  
 
- di Redazione Sky TG24

Ucraina: hub Ue in Polonia per aiuti di emergenza su energia

Viene inaugurato oggi il nuovo hub energetico dell'Ue in Polonia che farà da centro logistico per la fornitura di assistenza energetica di emergenza all'Ucraina. L'Ue ha assegnato alla Polonia 114 milioni di euro per l'acquisto di generatori che faranno parte di questa riserva energetica 'rescEu'. Come primo passo, saranno consegnati all'Ucraina 1.000 nuovi generatori provenienti dalla riserva rescEu in Polonia, che si aggiungono ai 1.400 generatori e ai milioni di articoli energetici già offerti tramite il Meccanismo di protezione civile dell'Ue. Presenti all'inaugurazione il commissario Ue per la gestione delle crisi, Janez Lenarčič, e il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki. L'hub Ue consentirà ai partner internazionali e al settore privato di contribuire a convogliare le loro donazioni. L'Ue finanzierà inoltre interamente il trasporto delle forniture dall'hub all'Ucraina.
- di Redazione Sky TG24

Sanremo: petizione intellettuali contro Zelensky al festival

''L'Italia ha lanciato da Sanremo successi planetari che celebrano la vita, la felicità e l'amore. Abbiamo appreso perciò con incredulità che, in una delle serate clou dell'evento, presumibilmente sabato 11 febbraio, interverrà Vladimir Zelenskij, capo di Stato di uno dei due Paesi che oggi combattono la sanguinosa guerra del Donbass. Una guerra terribile''. Così in un documento una serie nutrita di intellettuali italiani - da Franco Cardini a Carlo Freccero, da Joseph Halevi a Moni Ovadia , da Paolo Cappellini ad Alessandro Di Battista, solo per citarne alcuni - esprimono la loro perplessità sulla presenza del presidente ucraino all'ultima serata del festival. Una guerra, scrivono ancora, ''fomentata da irresponsabili invii di armi e da interessi economici e geostrategici inconfessabili'', ''che ha ragioni complesse, tra cui il fatto che la Nato sia andata ad "abbaiare ai confini della Russia" (utilizzando le parole di Papa Francesco), oltre alle conseguenze della brutale repressione del governo nazionalista di Zelenskij contro la popolazione russofona, soprattutto in Donbass. Una guerra che come italiani abbiamo il dovere costituzionale di "ripudiare"''.
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, Crosetto: "Droni fuori sacco? Smentisco"

"Droni fuori sacco? E' una notizia che smentisco. Se fosse vera sarebbe un reato perchè il ministero della Difesa e lo Stato non ne sono a conoscenza e quindi se fosse vera qualcuno dovrebbe finire in galera. Mi auguro che qualcuno chieda al Corriere della Sera come l'ha avuta". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto a L'aria che tira su La7.
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, Schlein: "Non si può aspettare che cada ultimo fucile"

"La situazione è preoccupante. Già nelle ultime settimane il Pd si è battuto in Parlamento per un maggiore sforzo diplomatico per costruire le condizione di un cessate il fuoco e per avviare una conferenza di pace. Nel frattempo però abbiamo confermato il supporto necessario alla resistenza ucraina. Sono convinta però che non si possa aspettare che cada l'ultimo fucile per affrontare le condizioni della pace". Lo ha dichiarato Elly Schlein, deputata del Partito Democratico, alla trasmissione "L'aria che tira" in onda su La7.
- di Redazione Sky TG24

Zelensky: 'Niente negoziati fino a ritiro truppe russe'

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito l'intenzione di non negoziare con il suo omologo russo Vladimir Putin fino a quando non ritirerà tutte le sue truppe dal'Ucraina. In un'intervista rilasciata all'emittente britannica Sky News e diffusa sia in inglese, sia in ucraino, Zelensky ha espresso l'intenzione di negoziare con un nuovo governo a Mosca.
- di Redazione Sky TG24

Kiev, oggi 13esimo attacco missilistico a sistema energia          

L'offensiva russa odierna contro l'Ucraina segna il ;;13mo attacco missilistico e il 15mo attacco di droni al sistema energetico del Paese: lo fa notare il fornitore di energia statale ucraino Ukrenergo, come riportano i media nazionali. L'operatore indica inoltre che in seguito agli attacchi russi della notte scorsa e di questa mattina sono stati introdotti black out di emergenza in tutte le regioni del Paese. Attualmente, conclude, stanno gradualmente tornando gli orari programmati delle restrizioni all'erogazione di energia elettrica. 
- di Steno Giulianelli

Crosetto: Italia invierà armi a Kiev per difendersi, nostro decreto inattaccabile

"L'Italia invierà le armi per consentire a Kiev di difendersi. Considerati gli attacchi missilistici piovuti sull'Ucraina, soprattutto su obiettivi civili, centrali termiche che cercano di piegare psicologicamente la popolazione, ci siamo resi disponibili a dare delle armi non che attacchino i russi ma che difendano dagli attacchi missilistici. Daremo un sistema difesa che consenta agli ucraini di abbattere missili prima che cadano al suolo, una cosa difficilmente criticabile". Lo ha detto Guido Crosetto, ospite a 'L'aria che tira'.
- di Steno Giulianelli

Mosca: continua l'avanzata dei russi nel Donetsk

Le forze russe continuano ad avanzare nella provincia orientale ucraina di Donetsk, secondo quanto riferito dal portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov. "Unità delle forze armate della regione sud hanno acquisito posizioni più favorevoli", ha detto Konashenkov, citato dall'agenzia Tass, aggiungendo che nelle ultime 24 ore "40 soldati ucraini sono stati eliminati". Secondo il portavoce, un deposito di munizioni di artiglieria ucraino è stato distrutto nell'area di Konstantinovka, ad ovest di Bakhmut, insieme a vari tipi di lanciarazzi e a un radar AN/TPQ-50 di fabbricazione americana. 
- di Steno Giulianelli

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