Guerra Ucraina Russia, news. Berlino approva l'invio dei carri Leopard dalla Polonia

Il Cremlino mette in guardia Usa e Nato sull'invio di armi all'Ucraina: "Porterebbe a un disastro globale, provocherebbe una reazione con l'uso di armi ancora più potenti". Primo passo di Berlino sui carri: via libera alla Polonia per l'invio dei Leopard a Kiev  "Forniremo all'Ucraina, fin quando sarà necessario, tutto il sostegno di cui avrà bisogno" ha promesso il cancelliere Scholz. La Germania ha autorizzato la Polonia ad inviare carri armati Leopard all'Ucraina

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Urso: "Con Kiev cooperazione industriale e tecnologica per ricostruzione"

“Ci sarà una piena cooperazione industriale e tecnologica per lavorare alla ricostruzione dell’Ucraina. Ho già firmato con il ministro dell’Economia un’intesa per alcuni settori industriali e commerciali”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso al Caffè della domenica di Maria Latella su Radio 24 commentando l’esito del recente viaggio fatto in Ucraina con il presidente di Confindustria Carlo Bonomi. “Realizzeremo in Italia un grande evento sulla ricostruzione dell’Ucraina a marzo dopo la visita della premier Giorgia Meloni a Kiev”, ha aggiunto Urso. 
- di Redazione Sky TG24

Batacchi: "I Leopard non faranno la differenza"

Il via  libera "ai Leopard 2 potrà anche venire, anzi forse tra qualche settimana verrà, ma il problema è un altro, che il via libera sarà probabilmente condizionato a numeri inadeguati. E 50, 70 anche 80 Leopard, non credo che Berlino ne autorizzerà di più, non faranno la differenza. Kiev ne ha chiesti almeno 300 e se i numeri saranno quattro volte inferiori alle attese saremo daccapo in una dura guerra di attrito che macina risorse e uomini e che allo stato non vede prospettive di soluzione". Lo dice in un'intervista a Qn l'analista Piero Batacchi, direttore della Rivista Italiana Difesa.   L'invio di altre armi italiane è "un contributo significativo nell'ambito delle nostre possibilità e che va aggiunto alla presenza di nostri contingenti nei paesi dell'Europa dell'Est" aggiunge . Comunque "la guerra di frizione proseguirà con grandi perdite per entrambi gli eserciti. In questi ultimi mesi gli ucraini hanno performato bene grazie al supporto logistico e informativo degli americani, al fatto che sul campo di battaglia avevano molti più effettivi e perché le loro forze armate sono state comandate meglio ed erano molto più motivate". Ma con la mobilitazione decisa da Putin i numeri sul campo si sono riequilibrati - sottolinea Batacchi - e i russi hanno imparato o gestire meglio i loro uomini, concentrandoli in una area meno vasta, e così a far funzionare la loro logistica. Temo che la guerra continuerà per molti mesi senza avanzate decisive". 
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, Pistorius: "Presto andrò in visita a Kiev"

Il nuovo ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius (Spd), ha annunciato che andrà al più presto in visita a Kiev. "Quello che è certo è che il prima possibile andrò in Ucraina. Probabilmente anche entro le prossime quattro settimane", ha detto alla Bild.
- di Redazione Sky TG24

Urso: "Evento in Italia a marzo su ricostruzione"

"Abbiamo convenuto con il presidente ucraino Zelensky che realizzeremo in Italia un grande evento sulla ricostruzione in Ucraina nel mese di marzo dopo la missione del presidente Giorgia Meloni a Kiev". Lo ha detto oggi il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, parlando 'Il caffe' della domenica' su Radio 24 del suo recente viaggio in Ucraina. "Un grande evento che ho preparato l'altro giorno - ha aggiunto - con una iniziativa a Verona con tutto il sistema logistico e portuale del nord-est italiano, perché uno degli aspetti più importanti in questo momento è costruire un corridoio logistico-portuale che possa consentire agli ucraini di utilizzare la piattaforma logistica del quadrante Europa di Verona e i porti di Trieste e di Venezia come loro porti, dato che quelli del Mar Nero sono bloccati, minati o occupati".
 
- di Redazione Sky TG24

Moldavia, vittoria Kiev porterebbe ritiro russo da Transnistria

Secondo la Moldavia, una vittoria dell'Ucraina contro Mosca porterebbe anche al ritiro, "attraverso mezzi pacifici", della truppe russe che occupano la Transnistria, la regione moldava contesa a maggioranza russa. Lo ha affermato, citato dal Kyiv Independent, il ministro degli Esteri moldavo, Nicu Popescu. 
 
- di Redazione Sky TG24

Kiev, respinti 10 attacchi nemici, attaccati 14 obiettivi russi

Secondo lo stato maggiore militare ucraino, le forze di Kiev hanno respinto 10 attacchi russi ad altrettanti insediamenti, mentre hanno compiuto attacchi di terra contro 14 basi temporanee delle truppe russe e colpito con bombardamenti tre sistemi missilistici antiaerei nemici. Lo scrive il Kyiv Independent sul suo sito.  
- di Redazione Sky TG24

Tajani: "Da Italia forniti aiuti per un miliardo"

L'Italia "sostiene ogni pista possibile per arrivare a una pace giusta in Ucraina, che significa l'indipendenza e l'integrità territoriale dell'Ucraina. Ma intanto continuano brutali e indiscriminati gli attacchi russi. A livello generale le conseguenze globali del conflitto, soprattutto in termini di sicurezza alimentare ed energetica, continuano a essere pesanti". Lo dice in un'intervista al Corriere della Sera Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri. "Il conflitto deve finire al più presto: ma allora per i Paesi alleati dell'Ucraina deve essere ben chiaro che dobbiamo fare tutto il possibile per aiutare questa nazione nella sua battaglia per l'indipendenza" aggiunge. "L'Italia ha già fornito all'Ucraina 5 pacchetti di aiuti nel campo della difesa per circa 1 miliardo di euro. È in preparazione un sesto pacchetto, che include sistemi di difesa aerea - spiega -.  Il ministro Kuleba ha ringraziato per il sostegno fornito, ho ripetuto che continuerà. In collaborazione con la Francia stiamo finalizzando l'invio del Samp-T, e comunque ci sono altre azioni a cui lavoriamo riservatamente". Il Parlamento "sarà sempre informato di ogni iniziativa e di ogni eventuale futuro invio di materiale militare. Ricordo che il decreto Ucraina ha esteso al 2023 la possibilità di forniture. Rispetteremo l'impegno preso". Unità d'intenti "e massima collaborazione con i partner internazionali sono essenziali, in questa fase più che mai" sottolinea. 
- di Redazione Sky TG24

Kiev, arrivati elicotteri Sea King donati da Gb

In Ucraina sono arrivati gli elicotteri Sea King donati dalla Gran Bretagna. Lo ha annunciato il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov. "Si tratta di un gran rinforzo per la Marina ucraina. La nostra cooperazione continuerà ad aumentare", ha assicurato il ministro in un tweet. 
- di Redazione Sky TG24

Mosca: Armi offensive a Kiev portano a disastro globale"

"La fornitura di armi offensive a Kiev porterebbe a un disastro globale", ha dichiarato lo speaker della Duma russa, Viacheslav Volodin. "Se Washington e i Paesi della Nato inviano armi (all'Ucraina) da impiegare per attaccare città pacifiche o per tentare di occupare le nostre terre, una minaccia che è stata fatta, questo provocherebbe una reazione con l'uso di armi ancora più potenti", ha aggiunto il presidente della camera bassa del parlamento di Mosca, citato dalla Tass, sul suo canale Telegram.
- di Redazione Sky TG24

Ministro Difesa tedesco, 'a breve in visita a Kiev'

Il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius ha dichiarato al quotidiano Bild am Sonntag che ha intenzione di visitare l'Ucraina a breve, "probabilmente entro le prossime quattro settimane". Pistorius ha in programma di incontrare a Kiev il suo omologo ucraino Oleksiy Reznikov. "Non è ancora definitivo, ma possiamo dire con certezza che presto andrò in Ucraina - afferma il ministro tedesco -. Ieri ho incontrato il mio collega ucraino a Ramstein per uno scambio intenso. Resnikov è una persona aperta che sa per certo cosa vuole". Rispondendo poi a una domanda del quotidiano tedesco sui carri armati Leopard, Pistorius ha dichiarato: "Stiamo dialogando molto strettamente su questo tema con i nostri partner internazionali, soprattutto con gli Stati Uniti". 
- di Redazione Sky TG24

Truppe Usa resteranno in Romania per altri 9 mesi

Le migliaia di soldati americani stanziate nel sud-est della Romania vi resteranno per almeno altri nove mesi. Lo riferiscono funzionari del Pentagono al New York Times.   Dall'inizio della guerra in Ucraina la base aerea di Mihail Kogalniceanu, a soli sette minuti di volo dalla postazione delle truppe russe in Crimea, è diventata un centro di addestramento per le forze della Nato nel sud-est dell'Europa. E, nel caso di un'invasione della Russia, i soldati stanziati nella base sarebbero in prima linea. Dalla scorse estate vi sono circa 4.000 americani, prima di allora il contingente Usa era molto più piccolo ed era stato mobilitato subito dopo l'invasione dell'Ucraina da parte delle forze di Mosca. 
- di Redazione Sky TG24

Vertice a Ramstein: Berlino promette 1 miliardo euro in aiuti a Kiev

Nella base tedesca incontro tra Usa e alleati per coordinare gli aiuti militari. Washington autorizza l’invio di altri 2,5 miliardi di dollari di armi a Kiev. I nove Paesi Ue del patto di Tallinn promettono che manderanno nuove forniture, tra cui carri armati. Nessuna decisione sembra però essere arrivata sui tank Leopard. "È un momento decisivo per l'Ucraina e per tutto il mondo", ha detto il segretario della Difesa americano Lloyd Austin. Crosetto: Italia farà la sua parte.
- di Redazione Sky TG24

Leopard 2, i tank che l'Ucraina chiede a Berlino: ecco cosa sono e perché sono importanti

I Paesi alleati continuano a fornire armi all’Ucraina ma è stallo sui Leopard 2, carri armati di fabbricazione tedesca che la Germania non ha ancora autorizzato a inviare a Kiev. Anche di questo si è parlato nell’incontro avvenuto a Ramstein il 20 gennaio a margine della riunione dei ministri della Difesa del Gruppo di contatto per l'Ucraina. Questi tank da combattimento sono importanti per l’Ucraina in vista di un'attesa nuova offensiva russa entro la primavera e dai partner occidentali non mancano le pressioni su Berlino affinché dia il via libera al loro invio a Kiev anche da parte di paesi terzi che li hanno acquistati in passato dalla Germania stessa. I Leopard 2 sono “main battle tank” (Mbt), ovvero principali tank da battaglia, sviluppati durante la guerra fredda: protezione corazzata, manovrabilità e potenza di tiro sono le sue principali caratteristiche. Inoltre, come nota Ralf Raths, direttore del museo del tank a Muenster (Germania), sono anche "eccezionalmente ben bilanciati".
- di Redazione Sky TG24

007 Gb: conflitto in una situazione di stallo

Lo scrive l'intelligence nel consueto report su Twitter. Tuttavia, esiste una possibilità realistica di avanzamenti locali russi intorno a Bakhmut.
- di Redazione Sky TG24

Media GB: per Usa militari russi e Wagner morti sono 188mila

Secondo le stime degli Usa, il numero delle vittime russe potrebbe aver raggiunto quota 188.000 dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina: il dato è stato rivelato dal Sun in occasione del vertice di Ramstein in Germania. Il quotidiano ha attribuito le cifre a "fonti della Difesa", dopo che il generale statunitense Mark Milley ha affermato che la Russia ha subito "un'enorme quantità di vittime, ben oltre 100.000". Si ritiene che il numero di vittime includa sia le forze russe che il gruppo di mercenari Wagner. Oggi l'esercito di Kiev ha reso noto che i soldati russi morti sono 120.160, di cui 860 rimasti uccisi ieri.
- di Redazione Sky TG24

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