Brasile, assalto al Congresso dei sostenitori di Bolsonaro: ripreso controllo istituzioni
Migliaia di ultra dell'ex presidente hanno dato l'assalto ai palazzi delle massime istituzioni dello Stato a Brasilia. Un attacco durato ore e che si è concluso con l'intervento delle forze federali, dopo una riunione d'emergenza di Lula con il governo e dopo aver ordinato la chiusura del centro della capitale. Dopo il controllo della Corte suprema, la polizia è riuscita a riguadagnare anche il terreno del Planalto, sede della presidenza, fino anche a quello del Congresso. Il primo bilancio è di 170 arresti
Polizia riprende il controllo del palazzo del Planalto
Il presidente del Messico: “Lula non è solo”
Lula "non è solo" contro il "tentativo di golpe" portato avanti dai sostenitori dell'ex presidente Bolsonaro. A dirlo è stato il presidente del Messico Andres Manuel Lopez Obrador. "Riprovevole e antidemocratico il tentativo golpista dei conservatori del Brasile fomentato dai vertici del potere oligarchico", ha scritto Lopez Obrador su Twitter. "Lula non è solo, può contare sul sostegno delle forze progressiste del suo Paese, del Messico, del continente americano e del mondo", ha aggiunto.Le parole di Lula
L’intervento di Lula dopo l’assalto: LEGGILa condanna della Francia
Anche la Francia condanna "con la massima fermezza", le violenze in corso contro tre istituzioni della democrazia brasiliana. Questi attacchi contro il Congresso, la Presidenza della Repubblica e la Corte Suprema "costituiscono un'inaccettabile messa in discussione del risultato di un'elezione democratica, vinta senza ambiguità il 30 ottobre scorso da Luiz Inacio Lula da Silva", ha scritto il ministero degli Esteri in un comunicato.Chiuso il centro di Brasilia
Secondo la Bbc, il presidente brasiliano Lula ha ordinato la chiusura per 24 ore del centro di Brasilia, dove si trovano gli edifici amministrativi e governativi. La chiusura è stata decisa in attesa che la guardia nazionale ripristini l'ordine.Blinken: “Inaccettabile”
"Condanniamo gli attacchi di oggi alla Presidenza, al Congresso e alla Corte Suprema del Brasile. Usare la violenza per attaccare le istituzioni democratiche è sempre inaccettabile. Ci uniamo al presidente Lula nel sollecitare la fine immediata di queste azioni", ha scritto su Twitter Antony Blinken, segretario di Stato americano.La condanna di Tajani
È arrivata anche la reazione di Antonio Tajani, ministro degli Esteri e vicepremier italiano. “Sto seguendo con preoccupazione quanto sta accadendo in Brasile. Ogni atto di violenza contro le istituzioni democratiche deve essere condannato con grande fermezza. I risultati elettorali vanno sempre e comunque rispettati", ha scritto in un tweet.L'esercito ha 2.500 soldati in attesa di agire a Brasilia
Secondo i media brasiliani, l'esercito ha già 2.500 soldati in attesa di agire a Brasilia. La chiamata, nel caso, dovrebbe arrivare attraverso un decreto che può essere deciso solo dal presidente della Repubblica su richiesta del governatore. Il presidente Lula ha detto che "si valuta la possibilità" di schierare "l'esercito per far sgomberare".Metsola: “Profondamente preoccupata”
Preoccupazione per la situazione in Brasile è stata espressa da Roberta Metsola, presidente dell'Eurocamera. "Profondamente preoccupata per quanto sta accadendo in Brasile. La democrazia deve essere sempre rispettata. Il Parlamento europeo sta dalla parte del governo Lula e di tutte le istituzioni legittimamente e democraticamente elette", ha scritto in un tweet.Lula valuta intervento esercito per far sgomberare
"Valutiamo la possibilità" di schierare "l'esercito per far sgomberare", ha detto ancora Lula dopo l'assalto ai palazzi del potere del Brasile.Lula: terroristi saranno puniti in modo esemplare
"Queste persone devono essere punite in modo esemplare", ha detto ancora il presidente del Brasile Lula in una dichiarazione alla stampa. "Pagheranno con tutta la forza della legge", ha aggiunto il leader del Pt, definendoli "terroristi".Lula: "Attacco vandalo e fascista"
Lula decreta intervento federale
Il presidente Lula ha decretato un intervento federale per contrastare l’irruzione nelle istituzioni e ha assicurato che i rivoltosi saranno identificati e puniti. Ha poi detto che non c’è “nessun precedente simile nella storia del nostro Paese”.
Testimoni: "Almeno 10-15mila manifestanti"
Borrell (Ue): "Inorridito. Democrazia prevarrà su violenza ed estremismo"
Michel (Ue): "Condanna assoluta, Lula eletto con elezioni giuste e libere"
Polizia riprende controllo Corte Suprema
Polizia spara proiettili di gomma dagli elicotteri per disperdere i manifestanti
Lula presiede riunione di emergenza
Il presidente Lula, secondo quanto si apprende, ha tenuto una riunione di emergenza con i ministri della Difesa, della Giustizia e dei Rapporti istituzionali per discutere di quanto sta succedendo a Brasilia.