Brasile, assalto al Congresso dei sostenitori di Bolsonaro: ripreso controllo istituzioni

©Ansa

Migliaia di ultra dell'ex presidente hanno dato l'assalto ai palazzi delle massime istituzioni dello Stato a Brasilia. Un attacco durato ore e che si è concluso con l'intervento delle forze federali, dopo una riunione d'emergenza di Lula con il governo e dopo aver ordinato la chiusura del centro della capitale. Dopo il controllo della Corte suprema, la polizia è riuscita a riguadagnare anche il terreno del Planalto, sede della presidenza, fino anche a quello del Congresso. Il primo bilancio è di 170 arresti

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In Brasile migliaia di sostenitori dell'ex presidente Jair Bolsonaro hanno assaltato i palazzi del potere. Le immagini che arrivano dalla capitale Brasilia sono impressionanti e ricordano quelle dell'assalto al Campidoglio negli Stati Uniti, avvenuto esattamente due anni fa. La folla è riuscita a irrompere nel Parlamento sfondando i cordoni di sicurezza e devastando gli arredi. I rivoltosi hanno assaltato anche il palazzo presidenziale e la sede del Tribunale Supremo Federale che si trovano a due passi. Numerosi video girati dagli stessi manifestanti, pubblicati sui sociali e ripresi dai media, mostrano persone in un'aula del Senato vandalizzata. All'esterno una marea umana con la maglietta della nazionale di calcio o una bandiera nazionale sulle spalle. La polizia sembra ora aver ripreso il controllo della situazione, eseguendo circa 170 arresti, secondo quanto riportano i media, ma sono state ore di follia. 

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- di Redazione Sky TG24

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Brasile: salito a 170 il numero degli arrestati a Brasilia 

Il numero dei manifestanti sostenitori dell'ex presidente Jair Bolsonaro arrestati è salito a 170 dopo l'assalto realizzato al Parlamento, alla sede del governo e a quella della Corte suprema di giustizia. L'informazione è stata confermata alla tv brasiliana Globo dalla polizia civile che sta partecipando ad una vasta operazione che per il momento ha permesso di riprendere il controllo di tutti gli edifici occupati e devastati dai militanti pro-Bolsonaro. In diretta la tv sta mostrando unità antisommossa della polizia che avanzano verso un gruppo di alcune centinaia di persone, vestite di giallo e verde, con la bandiera del Brasile, che stanno ritirandosi verso la zona dove si trova il ministero della Difesa. Gli agenti avanzano, e regolarmente sparano lacrimogeni verso i militanti che arretrano.
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Meloni: solidarietà al Brasile, attacco inaccettabile

"Quanto accade in Brasile non può lasciarci indifferenti. Le immagini dell'irruzione nelle sedi istituzionali sono inaccettabili e incompatibili con qualsiasi forma di dissenso democratico. È urgente un ritorno alla normalità ed esprimiamo solidarietà alle Istituzioni brasiliane". Lo scrive su Twitter la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. 
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Corte suprema Brasile: 'Non ci lasceremo intimidire' 

"Non ci lasceremo intimidire da azioni criminali contrarie allo stato di diritto democratico". Così si è espressa la presidente della Corte suprema del Brasile (Superior tribunal federal - Stf), Rosa Weber, a poche ore dall'aggressione di sostenitori dell'ex presidente Jair Bolsonari alle sedi dei tre poteri dello Stato nella capitale Brasilia. "Le sedi dei tre poteri sono state vilipese (...) il Brasile ha vissuto oggi una pagina triste e disdicevole della sua storia, frutto della frustrazione di chi si rifiuta ad accettare le regole della democrazia", ha aggiunto Weber, sottolineando che "la Corte suprema agirà affinché i terroristi che hanno partecipato di questi atti siano processati debitamente e puniti in modo esemplare".
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Brasile, Meloni ritwitta Tajani: "Rispettare dati elettorali"

Il presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, ha ritwittato quanto aveva scritto sul suo account Twitter il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani in merito all'attacco dei bolsonaristi alle istituzioni
brasiliane. "Sto seguendo con preoccupazione quanto sta accadendo in Brasile. Ogni atto di violenza contro le istituzioni democratiche deve essere condannato con grande fermezza. I risultati elettorali vanno sempre e comunque rispettati", era il tweet di Tajani.
- di Redazione Sky TG24

Brasile, almeno 6 cronisti aggrediti in assalto a istituzioni

Almeno sei giornalisti professionisti sono stati aggrediti durante l'assalto ai palazzi del potere a Brasilia. Lo ha reso noto l'Unione dei giornalisti professionisti del Distretto Federale precisando che sono state.
 
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Brasile, governatore Brasilia chiede scusa a Lula per falle sicurezza: 'Inaccettabile'

Il governatore del distretto federale di Brasilia si è scusato per le falle nella sicurezza, che hanno permesso ai 'bolsonaristi' di assaltare le sedi di presidenza, Parlamento e Corte suprema. In un video indirizzato al presidente Luiz Inacio Lula da Silva e ai presidenti di Camera, Senato e Corte suprema, il governatore Ibaneis Rocha ha detto: "Voglio rivolgermi innanzitutto al presidente Lula per scusarmi di quanto è accaduto oggi nella nostra città. "Quello che è successo è inaccettabile".
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Brasile, 150 bolsonaristi arrestati dopo l'assalto al Parlamento 

Almeno 150 sostenitori dell'ex presidente di estrema destra del Brasile, Jair Bolsonaro, sono stati arrestati dopo l'assalto ai palazzi del potere a Brasilia. Lo riferiscono diversi media. Le immagini trasmesse dalla Cnn Brasile mostrano i bolsonaristi vestiti di giallo e verde scendere in fila indiana, con le mani dietro la schiena, la rampa del palazzo presidenziale di Planalto, circondati dalla polizia. In altre immagini si vede un bus pieno di manifestanti arrestati partire in direzione di un commissariato. In precedenza, la polizia al Senato ha annunciato di aver arrestato 30 persone nella Camera. Con il passare delle ore, le forze dell'ordine sembravano riprendere gradualmente il controllo della situazione anche se decine di manifestanti sono ancora sul posto.

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Brasile, la polizia ha ripreso il controllo del Parlamento

La polizia brasiliana ha ripreso anche il controllo del palazzo del Congresso, il Parlamento, evacuando i manifestanti pro Bolsonaro. Lo riferisce O Globo.
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Almeno trenta arresti

Almeno trenta persone sono state arrestate, su ordine del ministro del Tribunale supremo federale del Brasile, dopo l'assalto ai palazzi del potere a Brasilia.
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Meloni riposta il tweet di Tajani

Giorgia Meloni ha ripostato il messaggio del vicepremier Antonio Tajani sull'assalto in Brasile. Tajani aveva scritto: "Sto seguendo con preoccupazione quanto sta accadendo in Brasile. Ogni atto di violenza contro le istituzioni democratiche deve essere condannato con grande fermezza. I risultati elettorali vanno sempre e comunque rispettati".
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Richiesta di arresto dell'ex segretario di Pubblica sicurezza del distretto federale di Brasilia

L'Advocacia Geral da Uniao (Agu), organo che rappresenta il Paese di fronte alla Giustizia, ha presentato una richiesta di arresto immediato dell'ex segretario di Pubblica Sicurezza del Distretto Federale di Brasilia, Anderson Torres. A seguito dell'assedio ai palazzi del potere, il governatore Ibaneis Rocha aveva deciso l'esonero di Torres.
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Il decreto firmato da Lula

Nel decreto firmato da Lula per "mettere fine alla grave alterazione dell'ordine pubblico", "agli atti di violenza e all'invasione di edifici pubblici", è stato disposto un intervento federale di cui "sarà responsabile l'attuale segretario esecutivo del ministero della Giustizia, Ricardo Garcia Cappelli". In base al decreto Garcia Cappelli, alle dirette dipendenze del capo dello Stato, potrà adottare "tutte le misure necessarie di ordine pubblico" e non "sarà sottomesso alle norme distrettuali che fossero in conflitto con le misure necessarie ad eseguire l'intervento". Inoltre, potrà "esigere da qualunque organismo civile o militare, e all'amministrazione pubblica federale, i mezzi necessari per raggiungere l'obiettivo del suo intervento".
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Lula sta per tornare a Brasilia

Lula ha lasciato Araraquara, dopo aver parlato alla nazione, e partirà a breve per Brasilia. I media locali hanno spiegato che la sicurezza del capo dello Stato è stata rafforzata. "Ora torno a Brasilia, vado a visitare i tre palazzi che sono stati distrutti e potete stare certi che non succederà più, scopriremo chi ha finanziato tutto questo", ha detto Lula.
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Le forze di sicurezza verso il Congresso

Dopo aver sgomberato la Corte Suprema e il palazzo presidenziale, le forze di sicurezza avanzano verso il Congresso. Truppe d'assalto della Polizia militare del distretto federale stanno cercando di riprendere il controllo del Congresso Nazionale.
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Lula contro la polizia di Brasilia

Lula ha puntato il dito contro la polizia schierata oggi a Brasilia, condannandola per non essere entrata tempestivamente in azione. "La polizia non ha fatto niente. Hanno solo lasciato entrare i manifestanti", ha detto il presidente, secondo quanto riporta la Bbc.
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Macron: “Lula può contare su sostegno Francia”

"La volontà del popolo brasiliano e delle istituzioni democratiche deve essere rispettata!", ha twittato il presidente francese Emmanuel Macron. Ha aggiunto: “Il presidente Lula può contare sul sostegno incrollabile della Francia".
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Brasile, il video dell'assalto

L'assalto ai palazzi delle istituzioni brasiliane. IL VIDEO
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