Elezioni USA 2024
Arrow-link
Arrow-link

Trump, la Camera pubblica la sua dichiarazione dei redditi. L'ira dell'ex presidente Usa

Mondo
©Ansa

Con una battaglia legale durata anni l'ex presidente ha cercato con ogni mezzo di bloccarne la diffusione. Adesso sono stati resi noti i suoi conti dal 2015 al 2020. "Non avrebbero dovuto farlo", ha dichiarato

ascolta articolo

La Camera americana ha pubblicato le dichiarazioni dei redditi di Donald Trump al termine di una battaglia legale durata anni, durante la quale l'ex presidente ha cercato con ogni mezzo di bloccarne la diffusione. La pubblicazione delle tasse degli ultimi sei anni è un nuovo duro colpo per Trump, che ha esaurito tutte le strade legali a sua disposizione per mantenerle segrete. I democratici hanno fatto un pressing incessante per anni per ottenere e pubblicare le dichiarazioni dei redditi dell'ex presidente. Per il Congresso si tratta di un'iniziativa rara: una simile azione non avveniva dal 1973, quando l'agenzia delle entrate americana consegnò le dichiarazioni dei redditi del presidente Richard Nixon a una commissione del Congresso.

Nel 2020 ha denunciato una perdita di 4,8 mln

Era di pochi giorni fa la notizia che Trump ha pagato 1,1 milioni di dollari in tasse federali sul reddito nei primi tre anni delle sua presidenza, ma ha pagato zero dollari nel 2020. In quell’anno il Tycoon ha denunciato una perdita di 4,8 milioni di dollari e non ha pagato tasse sul reddito.

approfondimento

Trump, pubblicata dichiarazione redditi: zero tasse pagate nel 2020

La reazione di Trump

L’ex presidente si è scagliato contro i democratici e la Corte Suprema."I democratici non avrebbero dovuto farlo, la Corte Suprema non avrebbe dovuto approvare" la diffusione delle tasse perché questo potrebbe "portare a cose orribili per molte persone. I democratici radicali di sinistra usano come arma qualsiasi cosa". Lo afferma Donald Trump commentando la pubblicazione delle sue dichiarazioni dei redditi. Documenti che, sostiene l'ex presidente, mostrano come "ho avuto successo e sono stato in grado di usare alcune deduzioni fiscali per creare migliaia di posti di lavoro".

leggi anche

Usa, il New York Times: "Trump non ha pagato le tasse per 10 anni"

Aveva anche un conto in Cina

Donald Trump ha avuto conti correnti bancari all'estero fra il 2015 e il 2020, incluso uno in Cina dal 2015 al 2017. E' quanto emerge dalle dichiarazioni delle tasse dell'ex presidente pubblicate dalla commissione di sorveglianza della Camera Usa. I documenti fanno luce sulle finanze del presidente e vanno a completare le informazioni parziali trapelate nel corso degli anni e il sommario pubblicato dalla stessa commissione nei giorni scorsi. 

vedi anche

Usa, Trump contro Biden: "Non sa farsi rispettare dalla Cina"

Neanche un dollaro in beneficenza nel 2020

Donald Trump non ha donato nulla in beneficenza nel 2020, il suo ultimo anno di presidenza. E' quanto emerge dalle sue dichiarazioni dei redditi pubblicate dalla commissione di sorveglianza della Camera. Quando si era candidato nel 2015, Trump aveva dichiarato che non avrebbe preso nemmeno un dollaro del suo salario da presidente pari a 400.000 dollari l'anno. Nei primi tre anni di presidenza Trump ha quindi spiegato di aver donato in beneficenza il suo stipendio.

 

vedi anche

Tv scopre reddito Trump: 150 mln nel 2005. Ira Casa Bianca: è illegale

"Trump ha pagato più tasse all'estero che negli Usa nel 2017"

Dai primi risultati emerge anche che nel suo primo anno di presidenza Donald Trump ha pagato più tasse all'estero che negli Stati Uniti. Lo riporta Cnn citando le dichiarazioni dei redditi dell'ex presidente, che confermano come il tycoon ha pagato zero tasse federali nel 2020 e solo 750 dollari nel 2016 e nel 2017. Nel 2018 ha pagato quasi un milione di dollari in tasse.

Mondo: I più letti