L'ex tennista scontava una condanna per bancarotta fraudolenta che prevedeva la detenzione per un periodo minimo di 15 mesi ma ha beneficiato di uno schema fast-track. Media tedeschi: è a piede libero
Boris Becker, 54 anni, è stato rilasciato dal carcere londinese in cui si trovava da sette mesi e sarà estradato in Germania. Secondo quanto riportano diversi media tedeschi in breaking news, l'ex campione di tennis è di nuovo a piede libero.
Detenuto nel carcere di Huntercombe
Becker scontava una condanna per bancarotta fraudolenta ed era detenuto dallo scorso aprile nel penitenziario di Huntercombe, nell'Oxfordshire. Il tre volte campione di Wimbledon era stato giudicato colpevole dalla Southwark Crown Court l'8 aprile di quattro dei 24 reati a lui contestati nel processo per fallimento dichiarato nel 2017 e relativo a un debito insoluto di circa 60 milioni di euro contratto con l'istituto bancario Arbuthnot Latham. Era stato condannato a due anni e mezzo di prigione (con un minimo di 15 mesi da scontare) per bancarotta fraudolenta, che prevedeva la detenzione per un periodo minimo di 15 mesi, ma ha beneficiato di uno schema fast-track, che prevede l'estradizione nel Paese d'origine se determinate condizioni vengono soddisfatte.
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Per i giudici l'ex tennista aveva occultato alcuni beni del suo patrimonio al fisco
Ai sensi dell'Insolvency Act, Becker avrebbe dovuto divulgare, in maniera dettagliata, tutte le attività e i beni del suo patrimonio, che viceversa - secondo l'accusa - erano stati, almeno in parte, occultati "in maniera disonesta". Medaglie, premi, trofei - tra cui la coppa vinta a Wimbledon nel 1985 e quelle degli Australian Open 1991 e 1996 - nascosti al fisco, al pari di diverse proprietà immobiliari e attività imprenditoriali tra Londra e la Germania, e circa 1,3 milioni di euro in asset. Un tesoretto milionario sottratto all'erario per evitare che venisse conteggiato dal curatore fallimentare, utilizzandoli viceversa a copertura parziale dei creditori.