L'ex tennista è stato giudicato colpevole di quattro capi di imputazione tra cui l'occultamento di 2,5 milioni di sterline di beni e prestiti per evitare il pagamento dei propri debiti
L'ex campione di tennis Boris Becker, 54 anni, è stato condannato a due anni e mezzo di prigione per bancarotta fraudolenta. Ad inizio mese Becker era stato giudicato colpevole dalla Southwark Crown Court di quattro dei 24 reati a lui contestati nel processo per fallimento dichiarato nel 2017. Oggi il tribunale londinese ha stabilito l'entità della condanna che dovrà scontare.
Il fallimento nel 2017 a causa di 50 milioni di sterline di debiti
L'ex numero uno del mondo di tennis è stato dichiarato fallito il 21 giugno 2017, a causa di quasi 50 milioni di sterline di debiti (quasi 60 milioni di euro). Oggi commentatore della Bbc, Becker ha trasferito quasi 427.000 sterline dal suo account aziendale ad altri, compresi quelli della sua ex moglie Barbara e della moglie separata Sharlely "Lilly" Becker. Becker non ha nemmeno dichiarato la sua quota in una proprietà da 1 milione di sterline nella sua città natale di Leimen, in Germania, ha nascosto un prestito bancario di 825.000 sterline - del valore di 1,1 milioni di sterline con interessi - e ha nascosto 75.000 azioni di un'azienda tecnologica del valore di 66.000 sterline.