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Guerra Ucraina Russia, news. Putin: "Un accordo sull'Ucraina è inevitabile"

©Ansa

Il presidente russo: "L'Occidente ha trasformato l'Ucraina in una colonia e ora usa cinicamente il suo popolo come carne da macello". Zelensky: "Bombardamenti russi ricordano quelli nazisti". Sanzioni Usa a 3 entità russe per droni iraniani: lo annuncia il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americano, John Kirby. Joe Biden ha autorizzato un nuovo pacchetto di aiuti militari per l'Ucraina, dal valore di 275 milioni di dollari 

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Zelensky: "I russi hanno ridotto Bakhmut in macerie"

"La situazione in prima linea rimane molto difficile nelle aree chiave del Donbass - Bakhmut, Soledar, Maryinka, Kreminna - Non è rimasto alcun luogo di vita in queste aree. Gli occupanti hanno effettivamente distrutto Bakhmut, un'altra città del Donbass che l'esercito russo ha trasformato in macerie". Lo afferma il presidente ucraino Voldymyr Zelensky nel suo discorso serale. "Ringrazio tutti i nostri eroi, tutti i soldati e i comandanti che mantengono il fronte in queste direzioni, respingono gli attacchi e infliggono perdite significative al nemico in risposta all'inferno che è entrato in Ucraina sotto la bandiera russa", aggiunge Zelensky.     
 
- di Redazione Sky TG24

Putin: "Deluso dalle parole di Merkel sugli accordi di Minsk"

Il presidente russo Vladimir Putin ha detto di essere rimasto "deluso" dalle parole di Angela Merkel secondo la quale gli accordi di Minsk, ai quali la Germania partecipò per la seconda versione nel febbraio del 2015, furono un modo per "dare tempo" a Kiev di armarsi e resistere così alla Russia. "Francamente - ha affermato Putin, citato dalle agenzie russe - non mi aspettavo di sentire questo da una ex cancelliera, perché ho sempre agito partendo dal presupposto che la leadership tedesca fosse sincera con noi. Certo, erano dalla parte dell'Ucraina, ma a me sembrava che la leadership tedesca si battesse sinceramente per una soluzione in base ai principi sui quali avevamo convenuto, nell'ambito del processo di Minsk". L'ex cancelliera, di cui sono stati messi più volte in risalto i buoni rapporti con Putin, al punto da essere indicata da qualcuno come possibile mediatrice, ha affermato qualche giorno fa in un'intervista a Die Zeit che gli accordi di Minsk furono appunto un modo per concedere a Kiev il tempo necessario per prepararsi a un eventuale scontro armato con la Russia. E questo perché - è sempre la Merkel che parla - all'epoca Putin "avrebbe potuto facilmente schiacciare" l'Ucraina.      
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, Bulgaria autorizza primo invio armi

Il parlamento bulgaro ha approvato per la prima volta l'invio di armi in Ucraina dopo l'invasione russa di febbraio. Il via libera dell'Assemblea Nazionale era arrivato oltre un mese fa, ma solo oggi è stata approvata la lista delle armi da mandare, con 148 voti a favore su 240.
La lista è top secret, ma fonti del governo hanno fatto sapere che si tratta di armi leggere e munizioni. La Bulgaria è uno dei pochi paesi Ue che finora non aveva mandato armi a Kiev. A porre il veto è stato a lungo il partito socialista, che faceva parte della precedente coalizione di governo. Oggi questo partito ha votato contro l'invio, assieme ad altre formazioni filo russe. 
 
- di Redazione Sky TG24

Sunak al telefono con Zelensky: "Pensiamo al popolo ucraino"

Il premier britannico Rishi Sunak ha avuto un colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in cui i due leader hanno discusso degli ultimi attacchi russi alle infrastrutture del paese. Zelensky "ha ringraziato il Regno Unito per il sostegno cruciale al ripristino della fornitura di energia elettrica attraverso la consegna di generatori". 
Il premier britannico ha salutato il "successo" degli sforzi messi in atto dalle forze armate ucraine per intercettare i missili russi ed ha assicurato al leader ucraino che il Regno Unito "sta pensando al popolo ucraino impegnato a continuare a difendere il proprio paese durante l'inverno", ha reso noto un portavoce. "Il primo ministro ha annunciato che sono in arrivo nuove armi di difesa antiaerea, tra cui missili a corto raggio", ha aggiunto. 
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, Usa: nuovi aiuti militari per 275 milioni di dollari

La Casa Bianca ha annunciato che il presidente americano Joe Biden ha autorizzato un nuovo pacchetto di aiuti militari per l'Ucraina, dal valore di 275 milioni di dollari. 
Il Pentagono, riferisce la Cnn, ha spiegato che si tratta di armi e munizioni d'artiglieria, oltre ad equipaggiamento per rafforzare le difese aeree. Dall'inizio dell'invasione russa, gli Stati Uniti hanno fornito oltre 19 miliardi di aiuti militari a Kiev, precisa il dipartimento americano della Difesa. 
- di Redazione Sky TG24

Gb: "Russia sta provando ad ottenere centinaia di missili da Iran"

L'ambasciatrice del Regno Unito presso le Nazioni Unite, Barbara Woodward, ha affermato che la Russia sta tentando di ottenere più armi dall'Iran, tra cui centinaia di missili balistici. Lo riporta il Guardian. Mosca sta offrendo a Teheran un "livello senza precedenti" di supporto militare e tecnico in cambio della fornitura di armi per la guerra in Ucraina, ha detto Woodward ai giornalisti, sostenendo che da agosto, l'Iran ha trasferito centinaia di droni alla Russia che li ha usati per "uccidere civili e colpire illegalmente infrastrutture civili". "La Russia sta ora tentando di ottenere più armi, tra cui centinaia di missili balistici. In cambio, la Russia offre all'Iran un livello senza precedenti di supporto militare e tecnico", ha dichiarato l'ambasciatrice. "Siamo preoccupati che la Russia intenda fornire all'Iran componenti militari più avanzati, che consentiranno all'Iran di rafforzare la propria capacità di armi". Parlando in vista di una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ha poi affermato che la Gran Bretagna è "quasi certa che la Russia stia cercando di procurarsi armi dalla Corea del Nord e da altri stati pesantemente sanzionati".   
- di Redazione Sky TG24

Filorussi: "Putin vuole costruire una nuova città"

Il leader russo Vladimir Putin vuole costruire una nuova città sulla Striscia di Arabat, una lingua di sabbia che unisce l'oblast di Kherson alla Crimea, nel mare di Azov. Lo ha annunciato Volodymyr Saldo, governatore filorusso della parte occupata dell'oblast di Kherson, citato da Ukrainska Pravda. La nuova città dovrebbe diventare un centro governativo. "Sarà una città completamente nuova. I lavori per il progetto sono già in corso.. penso sia molto importante per i giovani. Ci sarà posto per lavorare e riposarsi. Tutto sarà vicino", ha detto Saldo, dopo aver reso noto che i russi hanno ripristinato il ponte stradale sulla Striscia di Arabat. Dopo la liberazione di Kherson da parte ucraina, le forze russe si sono ritirate sull riva sinistra del fiume Dnipro. Inizialmente, i filorussi aveva detto di voler trasferire tutta l'amministrazione degli occupanti a Henichesk, città sulla costa del mare di Azov da cui parte la Striscia di Arabat, una lingua di sabbia lunga 115 km, e larga fra 270 metri e i 7,5 km. Il ponte di cui è stata annunciata la ricostruzione era stato distrutto il 25 febbraio da un ucraino, Vitalii Skakun, che si era immolato nell'esplosione per fermare l'avanzata russa. 
- di Redazione Sky TG24

Kiev, deficit di energia continuerà per tutto l'inverno

L'operatore di rete statale Ukrenergo pevede che l'Ucraina continuerà ad avere un deficit energetico almeno fino alla fine dell'inverno. "Sulla base della situazione attuale, comprendiamo che il deficit (energetico) sarà presente almeno durante il periodo invernale", ha dichiarato il capo di Ukrenergo Volodymyr Kudrytskyi, citato dal Kyiv Independent. "Potrà essere parzialmente compensato da alcune misure di importazione, ma non completamente", ha aggiunto. Kudrytskyi ha spiegato che il sistema energetico ucraino sta gradualmente ripristinando le capacità di generazione di energia, e che l'operatore prevede di riprendere le interruzioni di corrente programmate in pochi giorni. 
- di Redazione Sky TG24

Kiev: "Medvedev vuole fondare un partito fantoccio"

L'ex presidente russo Dmitry Medvedev starebbe lavorando alla creazione di "un partito fantoccio", una versione "radicale" del partito Russia Unita di Vladimir Putin, per riunire i falchi delusi dal Cremlino. A riportare il progetto a cui lavora Medvedev è il Centro nazionale di resistenza dell'Ucraina, citato da Ukrainska pravda. Attuale vice capo del Consiglio di sicurezza nazionale russo, Medvedev si è prodotto in durissimi attacchi contro l'occidente dopo l'invasione russa dell'Ucraina. Secondo le notizie raccolte dal Centro, un'organismo delle forze armate ucraine, il partito fantoccio di Medvedev dovrebbe svolgere il ruolo fin qui ricoperto dal partito Liberal Democratico di Vladimir Zhirinovsky, agitatore nazionalista e populista morto in aprile, "per prendere il controllo dei radicali delusi dalla 'mollezza' di Putin". Le elite russe, scrive il Centro, "stanno iniziando a prepararsi ad un periodo di turbolenza" e c'è chi sta cercando di approfittarne per costruirsi una propria rete di potere, come il capo del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, e il leader ceceno Ramzan Kadyrov.
 
- di Redazione Sky TG24

Putin non esclude ipotesi attacco nucleare preventivo

Il presidente russo Vladimir Putin non esclude che la Russia possa inserire nella propria "strategia militare" la possibilità di un attacco nucleare preventivo, con l'obiettivo di "disarmare" i nemici. E' quanto riporta Bloomberg, citando la risposta di Putin ai giornalisti: al termine di una riunione in Kirghizistan, il presidente ha ammesso che l'ipotesi viene considerata: "ci stiamo pensando", ha detto. In particolare, "se stiamo parlando di un attacco per disarmare i nemici, potremmo utilizzare l'approccio dei nostri partner americani", ha aggiunto riferendosi alla strategia Usa che prevede l'uso di missili ad alta precisione in un'ottica preventiva. Solo due giorni fa, lo stesso capo del Cremlino aveva detto che il rischio di una guerra nucleare sta crescendo definendo l'arsenale atomico russo come "fattore di deterrenza. Ma la strategia russa limita l'uso di tali armi come ultima risorsa in caso di minaccia esistenziale.  
 
- di Redazione Sky TG24

Usa, faremo possibile contro cooperazione militare Iran-Russia

La cooperazione militare tra Russia e Iran è pericolosa non solo per l'Ucraina ma per l'intera regione e gli Usa useranno ogni strumento a disposizione per interromperla: lo ha annunciato in un briefing il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby. 
- di Redazione Sky TG24

Usa, altri 275 mln per difesa aerea contro droni

Un nuovo pacchetto di aiuti Usa per l'Ucraina da 275 milioni di dollari per rafforzare la difesa aerea di Kiev contro i droni lanciati dai russi: lo ha annunciato in un briefing il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby. 
- di Redazione Sky TG24

Sanzioni Usa a 3 entità russe per droni iraniani

Nuove sanzioni Usa a tre entità basate in Russia in prima linea nell'acquisizione e nell'uso di droni iraniani in Ucraina: lo ha annunciato in un briefing il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby.
- di Redazione Sky TG24

Ucraina: Ue, per giudicare crimini anche 'corte ibrida'

Il tribunale speciale è un'opzione per giudicare un giorno i presunti crimini di guerra commessi dai russi in Ucraina ma non è l'unica, ci sarebbe anche una soluzione ibrida, ovvero un mix di giudici ucraini e di stati membri dell'Ue con il sostegno dell'Onu e l'input della Corte Penale Internazionale. Lo ha detto Didier Reynders, Commissario europeo per la Giustizia, al termine del Consiglio Ue. "La Commissione è ad ogni modo determinata a far sì che i responsabili siano assicurati alla giustizia". 
- di Redazione Sky TG24

Ue non accetterà passaporti russi rilasciati in zone occupate

In tutta l'Ue non verranno accettati i documenti di viaggio russi rilasciati in Ucraina e Georgia. La decisione adotta oggi dal Consiglio è una risposta dell'Unione all'aggressione militare della Russia contro l'Ucraina e alla prassi di rilasciare passaporti internazionali russi ai residenti delle regioni occupate. Il provvedimento segue anche la decisione unilaterale di Mosca di riconoscere l'indipendenza dei territori georgiani dell'Abkhazia e dell'Ossezia meridionale, nel 2008.
I documenti di viaggio russi rilasciati alle persone residenti in regioni occupate dalla Russia in Ucraina o nei territori separatisti in Georgia non saranno accettati come documenti di viaggio validi per ottenere un visto o per attraversare i confini dell'area Schengen. I documenti di viaggio russi rilasciati in queste regioni già non sono riconosciuti dagli Stati membri dell'Ue. La decisione del Consiglio mira a stabilire un approccio comune, a garantire il corretto funzionamento delle frontiere esterne e delle politiche comuni in materia di visti e a salvaguardare la sicurezza degli Stati membri dell'Ue.
- di Redazione Sky TG24

Erdogan incontra presidente di Gazprom Miller a Istanbul

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha incontrato il presidente della compagnia energetica russa Gazprom Aleksej Miller a Istanbul. Lo rende noto Sabah facendo sapere che, durante il colloquio, i due hanno discusso della fornitura di gas russo ad Ankara e della possibile istituzione di un hub energetico in Turchia, tema sui cui Erdogan aveva già discusso nei mesi scorsi con il capo di Stato russo Vladimir Putin.
- di Redazione Sky TG24

Zelensky, bombardamenti russi ricordano quelli nazisti

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che i bombardamenti russi contro città e villaggi del suo Paese ricordano quelli nazisti, e ha rimarcato che il 62% degli obiettivi ha riguardato civili. In una conferenza intitolata "Ucraina: diritti umani e tempi bui", per il 74esimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, Zelensky ha detto che non sono "una né due ma decine" le città, i paesi e i villaggi ucraini che l'artiglieria russa ha ridotto in macerie. "Terrore aereo, terrore di missili, attacchi della Federazione russa che ricordano tanto i bombardamenti nazisti sul Regno Unito, su Londra" ha aggiunto, rilevando che non c'erano precedenti del genere dai tempi della Seconda guerra mondiale. 
- di Redazione Sky TG24

Yashin dopo condanna, 'abbiamo vinto processo dicendo verità su crimini guerra'

"Non c'è ragione di tristezza perché abbiamo vinto questo processo", ha scritto l'oppositore russo Ilya Yashin sul suo canale Telegram poco dopo la condanna a otto anni e sei mesi di carcere per aver parlato degli abusi commessi dalle forze militari russe a Bucha, dal tribunale Meschansky di Mosca. Il processo, ha aggiunto, "era stato concepito come un processo spettacolo contro un 'nemico del popolo' ma invece si è trasformato in un megafono contro la guerra. Abbiamo detto la verità sui crimini di guerra e chiesto la fine di questo bagno di sangue. In risposta, tutto quello che abbiamo sentito è stato un mix di slogan da epoca della guerra fredda recitati da un giudice balbettante", ha scritto Yashin. 
"Questa sentenza isterica è il modo in cui il regime cerca di intimidirci tutti ma rivela invece la sua debolezza", ha aggiunto. "Non ho paura e dico anche a voi, non abbiatene. Il cambiamento non è lontano e presto avremo molto da fare per ripristinare la giustizia e l'umanesimo nel nostro Paese", ha quindi concluso. 
- di Redazione Sky TG24

Putin ammette problemi logistici nell'operazione militare

Putin ha assicurato che i problemi più acuti con la fornitura all'esercito di tutto ciò di cui ha bisogno durante l'operazione militare speciale del paese sono stati risolti, riferisce la Tass. "Lavoriamo regolarmente con il ministero della Difesa, discutiamo di questi problemi con loro quasi ogni giorno", ha detto il presidente russo, che ha riconosciuto che "ci sono stati effettivamente problemi" e non ha escluso che alcuni ci siano ancora. "Anche se sono certo che stanno diventando sempre meno frequenti, che non sono più così acuti come lo erano all'inizio di questo processo legato alla mobilitazione", ha detto Putin. "I problemi sono lungi dall'essere risolti del tutto, ma è una questione di tempo, quelli più acuti, credo, sono già stati risolti", ha detto Putin, aggiungendo che "il ministero dell'Industria è ora attivamente impegnato in questo". 
- di Redazione Sky TG24

Kiev, Russia dovrà accettare realtà che sono confini del 1991

"Putin non si pente di aver iniziato il genocidio in Ucraina, ma si rammarica di non averlo fatto prima. Promemoria per coloro che sostengono compromessi con il Diavolo, su chi hanno a che fare. La Federazione russa imparerà a rispettare il diritto internazionale e ad accettare le realtà "sul terreno" che corrispondono ai suoi confini nel 1991". Lo ha dichiarato su Twitter il capo dell'ufficio presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak.
- di Redazione Sky TG24

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