"La polizia morale non ha niente a che fare con la magistratura, ed è stata abolita da chi l'ha creata", aveva detto il procuratore Mohammad Jafar Montazeri rispondendo ad una domanda sul perché il corpo fondato da Ahmadinejad nel 2006 non si veda più in giro per le strade. Ma le sue parole hanno lasciato aperti molti dubbi. E non c'è stata alcuna conferma dal governo iraniano. Tre giorni di proteste da parte degli studenti
È giallo sulla presunta abolizione della “polizia morale” in Iran. A far circolare la notizia erano state le parole del procuratore generale iraniano alla vigilia dell'ondata di nuove proteste, con studenti e gli attivisti in piazza in queste ore. Parole che hanno scatenato commenti in tutto il mondo e che sembrano un segnale di apertura. Ma a Teheran non c’è nessuna conferma che la polizia morale, responsabile anche della morte a colpi di manganello di Mahsa Amini, sia stata soppressa.
Pg: polizia morale abolita da chi l'ha creata
"La polizia morale non ha niente a che fare con la magistratura, ed è stata abolita da chi l'ha creata", dice il procuratore Mohammad Jafar Montazeri rispondendo ad una domanda sul perché il corpo fondato da Ahmadinejad nel 2006 non si veda più in giro per le strade. Parole che lasciano aperti molti dubbi e interpretazioni, non confermate dal governo iraniano. Sui social si rincorrono post di attivisti e osservatori secondo cui si potrebbe anche trattare solo di un diversivo, alimentato dalla propaganda, per calmare la tensione.
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Tre giorni di proteste
Intanto gli studenti iraniani hanno convocato tre giorni di proteste questa settimana dopo l'annuncio del procuratore generale di Teheran. Centinaia di persone sono state uccise nei disordini scoppiati a metà settembre dopo la morte di Mahsa Amini, la 22enne che è stata arrestata dalla polizia morale a Teheran con l'accusa di non aver indossato correttamente l'hijab.
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Blinken: bisogna vedere cosa ne pensano gli iraniani
"Se il regime iraniano ha risposto in qualche modo alla pressione delle proteste potrebbe essere una cosa positiva, ma dobbiamo vedere come funziona in pratica e cosa ne pensano gli iraniani", dice il segretario di Stato Usa, Antony Blinken. Il sospetto è che non si tratti di una reale abolizione del corpo, ma di una sospensione delle sue attività dopo tre mesi di massicce proteste che chiedono maggiori libertà.