Shabbar Abbas è stato raggiunto dalla polizia distrettuale pakistana. L’uomo era latitante da quando gli erano state rivolte delle accuse rispetto alla sparizione della figlia diciottenne
Il padre di Saman Abbas è stato arrestato ieri in Pakistan per l'omicidio della figlia. È stato raggiunto nel tardo pomeriggio nella zona del Punjab, in riscontro alla richiesta di arresto provvisorio ai fini estradizionali. Era solo e non ha opposto resistenza. La polizia federale si è avvalsa delle forze dell'ordine del Punjab per l'operazione. Shabbar è stato rinviato a giudizio a seguito delle indagini della Procura di Reggio Emilia e dei carabinieri in concorso con la moglie, ancora latitante, e altri tre parenti, attualmente in carcere in Italia.
Era irreperibile dal 30 aprile del 2021
Il padre di Saman si era reso irreperibile a seguito delle accuse che gli sono state rivolte circa la sparizione della figlia diciottenne, risalente al 30 aprile dello scorso anno a Novellara, in provincia di Reggio-Emilia. Solo tre giorni fa, su richiesta dell’Italia, il Pakistan aveva emesso un ordine di cattura nei confronti dei genitori di Saman dopo la richiesta internazionale Interpol inoltrata già da alcune settimane. L'ordine ha raggiunto nel frattempo la polizia del Punjab, la regione di origine e dove avrebbero trovato nuovamente riparo i familiari della ragazza.
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Erano tornati a una vita normale
Anche Nazia Shaheen, sua moglie e madre di Saman, sarebbe tornata nel Paese d'origine, ma di lei non ci sono tracce. Già nei mesi scorsi Quarto Grado aveva già mandato in onda un video in cui l'uomo veniva ripreso a Charanwala in Pakistan mentre camminava in strada e partecipava ad un evento pubblico, conducendo la propria vita nei posti di sempre senza alcun problema.