L'imprenditore sudafricano ne ha parlato in un incontro a margine del G20 indonesiano. “A lungo termine, ha senso avere piattaforme di lancio in tutto il mondo: consentiranno di viaggiare da un’estremità all'altra del pianeta in meno di 45 minuti e verso la maggior parte delle destinazioni in 20 minuti”, ha spiegato l’uomo più ricco del mondo
La propria visione del futuro tra razzi superveloci che potrebbero consentire di spostarsi da una parte all’altra del pianeta in 45 minuti, tunnel sotterranei che potrebbero arginare il problema del traffico nel mondo e civiltà aliene. Questi alcuni dei temi toccati dall’uomo più ricco del mondo, Elon Musk, in un incontro, tenutosi in remoto, a margine del G20 di Bali (IL PROGRAMMA), forum che riunirà le 20 economie più avanzate del mondo.
La visione sul futuro
“A lungo termine, ha senso avere piattaforme di lancio in tutto il mondo: consentiranno di viaggiare da un’estremità all'altra del pianeta in meno di 45 minuti e verso la maggior parte delle destinazioni in 20 minuti”, ha spiegato Musk, da poco proprietario anche di Twitter. Quanto alla congestione del traffico e all'inquinamento generato dal trasporto su strada, per l’imprenditore sudafricano “l'unica soluzione in molti casi sono i tunnel”. Le auto volanti, ha detto, vanno incontro a “troppi problemi” come rumore e vento, e “non sono l'ideale per la sicurezza” dato che “possono pure caderti in testa”. Invece, secondo la visione di Musk, I tunnel per il transito di veicoli elettrificati possono “risolvere molti di questi problemi”.
La scoperta di civiltà aliene
Sia i razzi “turistici” che i tunnel per il trasporto di veicoli elettrici sono tecnologie sviluppate da alcune delle sue società, ovvero SpaceX e Boring. E proprio a proposito della prima, Musk ha poi parlato del “futuro emozionante” a cui l’azienda aspira, anche attraverso lo sviluppo di navette spaziali che potrebbero rendere l’umanità “una specie multiplanetaria”. E’ possibile, ha sottolineato ancora, che “troveremo civiltà aliene o scopriremo civiltà che esistevano milioni di anni fa. Penso che sarebbe incredibilmente interessante, andare là fuori ed esplorare la galassia”.