Ucraina, Iran: "Nostri droni alla Russia solo prima della guerra". Zelensky: "Bugie"

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Teheran ammette di aver inviato materiale bellico a Mosca, ma sostiene di averlo fatto prima che scoppiasse il conflitto in corso. Il presidente ucraino: "Ancora menzogne, solo ieri sono stati distrutti 11 droni Shahed". Il ministro degli Esteri iraniano Amirabdollahian: "Se sarà provato che la Russia ha usato i nostri droni, non resteremo indifferenti sulla questione"

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L’Ucraina lo dice da tempo, adesso l’Iran conferma. È vero che da Teheran sono arrivati droni a Mosca. Ma soltanto “prima della guerra” e non per aiutare la Russia nel conflitto con Kiev, ha assicurato il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian, riporta l’agenzia Irna. Non gli crede il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo cui “anche in questa confessione”, l’Iran ha mentito. “Abbattiamo almeno dieci droni iraniani ogni giorno e il regime iraniano afferma di averne dati pochi e anche prima dell'inizio dell'invasione. Solo ieri sono stati distrutti 11 droni Shahed", ha dichiarato Zelensky nel suo consueto discorso serale, come citato da Ukrinform. La richiesta del leader ucraino è che "i terroristi russi" e i loro “complici" non rimangano impuniti (GUERRA IN UCRAINA: GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE DI SKY TG24)

Teheran: "Se ci sono prove di uso droni iraniani, non resteremo indifferenti"

Amirabdollahian si mostra sicuro della sua versione dei fatti, e durante un colloquio telefonico con il suo omologo ucraino, Dmytro Kuleba, afferma “che se ci sono prove che la Russia ha usato i droni iraniani, non resteremo indifferenti alla questione", ricordando anche che "la nostra posizione sulla guerra in Ucraina è quella di porre fine alla guerra e di negoziare tra le parti in conflitto".

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Kiev: "Ci saranno conseguenze"

Se venisse provata una qualche forma di “complicità” iraniana con Mosca, le conseguenze "saranno più importanti dei benefici", scrive su Facebook il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Oleg Nikolenko, sempre a proposito della fornitura di droni a Mosca da parte di Teheran. "Teheran deve rendersi conto che le conseguenze della complicità nei crimini della Russia contro l'Ucraina saranno di gran lunga maggiori del beneficio del sostegno della Russia", precisa Nikolenko.

I sospetti della Bild

Intanto spuntano nuovi sospetti di invio di forniture militari a Mosca da parte dell’Iran, con la tedesca Bild che ha mostrato le immagini di un cargo di Teheran atterrato a Mosca giovedì, ipotizzando che i pacchi scaricati dalla pancia dell'aereo siano attrezzature belliche. 

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