
Droni kamikaze iraniani: come si abbattono i dispositivi usati da Mosca contro Kiev
I dispositivi usati nella guerra russa in Ucraina sono di origine iraniana - anche se l’Iran ha smentito di averli forniti ai russi - e si chiamano Shahed-136. Per abbatterli i sistemi migliori da usare sono quelli di artiglieria contraerea

I droni kamikaze sono l’ultima frontiera dalla guerra di Mosca in Ucraina. L’esercito russo da settimane li usa su obiettivi ucraini, come si è visto anche negli ultimi bombardamenti su Kiev. I dispositivi sono di origine iraniana - anche se l’Iran ha smentito di averli forniti ai russi - e si chiamano Shahed-136. Come si possono abbattere? E quali sono le contromosse a disposizione dei militari ucraini?
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Che i droni iraniani si possano abbattere lo ha dimostrato la risposta ucraina a uno degli ultimi bombardamenti: il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha detto che quasi tutti i droni sono stati abbattuti (in totale ne sarebbero stati inviati 43). Le esplosioni giunte a termine sono state cinque. In tutto sono morte quattro persone
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Dopo i bombardamenti le agenzie fotografiche hanno pubblicato alcune foto di soldati ucraini con le armi rivolte verso i droni, nel tentativo di sparare ai dispositivi e annientarli
Guerra in Ucraina, bombardamenti a Kiev. Il sindaco: "Usati droni kamikaze iraniani". FOTO
Questo però non sembra essere il metodo migliore, perché si manca di precisione e i proiettili sparati possono diventare pericolosi ricadendo verso il basso

Ma, come scrive il Post, tra gli account ucraini di social network girano diversi manuali clandestini su come abbattere i droni iraniani usando armi da fuoco di piccolo taglio. Questo anche se le autorità hanno invitato la popolazione a non prendere iniziative e ad affidarsi ai soldati per la gestione di queste emergenze

Per abbattere i droni iraniani i dispositivi migliori sono quelli di artiglieria contraerea, come il carrarmato antiaereo ZSU-23-4, di fabbricazione sovietica, o i carri armati muniti di sistemi di difesa aerea Gepard

Questo tipo di droni, come ha scritto a fine settembre Ukrainska Pravda, può poi essere neutralizzato usando sistemi e tecniche di guerra elettronica

Va ricordato anche che i droni iraniani non sono infallibili: sono lunghi circa 3 metri, hanno un’apertura alare di 2,5 e volano seguendo delle coordinate Gps, apparendo a malapena sui radar dell’aviazione. La loro particolarità è che possono schiantarsi contro un obiettivo facendo detonare l’esplosivo che portano con loro. Non sono però tra i droni più evoluti a livello tecnico

Inoltre, secondo diversi analisti, sono lenti e si spostano a quote basse, per questo possono essere colpiti abbastanza facilmente prima che attacchino
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