Turchia, esplosione in miniera di carbone: 41 morti ad Amasra

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L’esplosione è avvenuta venerdì intorno alle 18.15 ora locale in una miniera di carbone nel nord-ovest del Paese, nella città costiera sul Mar Nero. Secondo il ministro degli Interni turco Suleyman Soylu, 110 minatori si trovavano sottoterra: solo una parte di loro è riuscita a salvarsi. Oggi c'è stata anche una visita di Erdogan

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Sono 41 le persone morte nell’esplosione di una miniera di carbone avvenuta ieri, 14 ottobre, nel nord-ovest della Turchia, ad Amasra, una città costiera sul Mar Nero. L'ultimo minatore che era stato dato per disperso è stato trovato morto questa mattina, ha annunciato il presidente Recep Tayyip Erdogan, giunto sul luogo della tragedia, precisando che il bilancio delle vittime dell'esplosione è "salito a 41 vittime". Terminano così le operazioni di soccorso che andavano avanti da oltre 20 ore. Ci sono anche una trentina di feriti. Secondo il ministro degli Interni turco Suleyman Soylu, 110 minatori si trovavano nel sottosuolo al momento dell'esplosione e solo una parte di loro è riuscita a salvarsi. 

L’esplosione nella miniera turca

L’esplosione ha squarciato intorno alle 18.15 ora locale il sito che si trova nel nord-ovest della Turchia, vicino alla città portuale di Amasra, sul Mar Nero. Le cause non sono ancora chiare, ma il ministro dell'Energia Fatih Donmez ha dichiarato: "Secondo le prime informazioni, l'esplosione sarebbe stata provocata da un grisou". Si tratta di una miscela di gas costituita da metano o altri idrocarburi che si forma spontaneamente nelle miniere di carbone e a contatto con l'aria si infiamma ed esplode. I minatori sono rimasti intrappolati a centinaia di metri sottoterra: secondo le prime ricostruzioni, alcuni sarebbero rimasti bloccati in gallerie situate a 350 metri sotto il livello del mare, altri a 300. Il ministro dell'Interno Suleyman Soylu ha precisato, parlando con dei giornalisti, che "in tutto 110 dei nostri fratelli stavano lavorando (sottoterra). Alcuni di loro sono usciti da soli e alcuni di loro sono stati salvati". Il ministro ha aggiunto che alcuni minatori estratti vivi sono ricoverati in ospedale.

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La visita di Erdogan

L'incidente è uno dei più gravi sul lavoro degli ultimi anni in Turchia. Oggi sul posto è arrivato anche il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. "Siamo davvero di fronte a un quadro triste", ha detto il ministro Suleyman Soylu, che ha visitato Amasra insieme al ministro dell'Energia. L'agenzia statale turca per la gestione dei disastri Afad aveva inizialmente annunciato su Twitter che la causa dell'esplosione era un trasformatore difettoso, ma ha poi ritrattato la dichiarazione.

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