Il ministro degli esteri russo ha affermato che l'Occidente usa bugie e manipolazioni, sottolineando la natura difensiva della politica di deterrenza nucleare di Mosca
La guerra nucleare è inammissibile. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, secondo cui la Russia "rimane impegnata con la dichiarazione dei leader dei cinque Stati dotati di armi nucleari del 3 gennaio di quest'anno, che hanno riaffermato il postulato dell'inammissibilita' della guerra nucleare" e "in accordo con questo documento, approvato al più alto livello, è necessario prevenire qualsiasi conflitto armato tra Paesi in possesso di armi nucleari". (GUERRA IN UCRAINA - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)
"Deterrenza difensiva"
La politica di deterrenza nucleare russa è "puramente difensiva", prosegue Lavrov. "L'uso ipotetico di armi nucleari è chiaramente limitato a circostanze straordinarie all'interno degli scenari definiti nella Dottrina Militare della Federazione Russa e nei Fondamenti della politica statale nel campo della deterrenza nucleare. Questi sono, come si dice, documenti aperti. Tutti possono leggerli".
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"Occidente spinge retorica nucleare"
Secondo Lavrov sono gli Stati Uniti e i loro alleati a spingere sulla retorica nucleare: "Distorcono la realtà accusando la Russia di essere la fonte di tale rischio. "Nel contesto della crisi intorno all'Ucraina, sono gli americani e i loro alleati che stanno attivamente cercando di introdurre la retorica nucleare nel discorso pubblico", ha detto Lavrov, che ha poi aggiunto che l'Occidente non riuscirà mai a distruggere l'economia russa e che Washington deve abbandonare le proprie pretese di dominio globale se si vuole spezzare il "circolo vizioso" nelle relazioni tra la Russia e gli Stati Uniti