Corea del Nord lancia missile sul Giappone. Usa-Seul rispondono con esercitazione

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Dopo il lancio, Tokyo ha emesso un avviso chiedendo ad alcuni residenti di due regioni settentrionali del Paese di evacuare nei rifugi. Il missile sembra poi essere caduto in mare. Biden a Fushida: "Un pericolo per il popolo giapponese". L'Ue: "Ingiustificabile"

 

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Allerta in Giappone dopo che la Corea del Nord ha lanciato un missile balistico non meglio identificato. Tokyo ha emesso un avviso chiedendo ad alcuni residenti di due regioni settentrionali del Paese di evacuare nei rifugi. Forti condanne per il lancio sono subito arrivate dagli Usa e dall'Ue. Inoltre, la Corea del Sud e gli Stati Uniti hanno risposto alla provocazione con un'esercitazione specifica dedicata ai "bombardamenti di precisione", come annunciato dal Comando di stato maggiore congiunto di Seul. 

Missile in mare. Tokyo condanna il lancio

Il missile nordcoreano è passato sopra al Giappone intorno alle 8 ora locale (l'1 in Italia). In un comunicato, la guardia costiera giapponese ha poi affermato che il dispositivo è caduto in mare. Tokyo ha subito condannato l'accaduto: “È un atto di violenza che segue i ripetuti e recenti lanci di missili balistici. Lo condanniamo fermamente”.

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Tokyo, sullo schermo la traiettoria del missile - ©Ansa

La risposta degli Usa

Gli Stati Uniti, fin da subito dopo il lancio, si sono consultati con il Giappone e la Corea del Sud per una risposta "robusta". Il consigliere per la Sicurezza nazionale americano Jack Sullivan ha parlato separatamente con le sue controparti. Successivamente è arrivata la decisione di procedere con l'esercitazione mirata. Il presidente Usa Joe Biden, in una telefonata con il primo ministro giapponese Fumio Kishida, ha ribadito la forte condanna del test missilistico, definendolo "un pericolo per il popolo giapponese, destabilizzante per la regione e una chiara violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite". Kishida e Biden, fa sapere la Casa Bianca, hanno ribadito che "continueranno a cooperare per una risposta immediata e a lungo termine a livello bilaterale e con la comunità internazionale". I leader hanno discusso dell'importanza "del ritorno immediato a casa dei cittadini giapponesi sequestrati dalla Corea del Nord e hanno concordato di continuare ogni sforzo per limitare la capacità di Pyongyang di portare avanti i suoi programmi di missili balistici e armi di distruzione di massa".

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Ue: "Aggressione ingiustificabile"

Parla di "un'aggressione ingiustificabile" anche il presidente del Consiglio dell'Ue, Charles Michel, che ha espresso la solidarietà europea a Giappone e Corea del Sud. "Condanniamo con fermezze il deliberato tentativo della Corea del Nord di mettere a repentaglio la sicurezza nella regione, lanciando un missile balistico sopra al Giappone. Un'aggressione ingiustificabile, in palese violazione del diritto internazionale", ha scritto su Twitter.

Stoltenberg: "La Corea del Nord deve abbandonare programmi di missili nucleari"

Anche il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha detto di condannare "fermamente i test missilistici pericolosi e destabilizzanti della Corea del Nord che violano le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite". La Repubblica popolare democratica di Corea - ha aggiunto - "deve abbandonare i suoi programmi di missili nucleari e balistici e impegnarsi nella diplomazia. La Nato è solidale con i nostri partner indo-pacifici, Giappone e Corea del Sud".

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