
Iran, arrestata la 30enne italiana Alessia Piperno: ecco cosa sappiamo
Stando a quanto comunicato dalla Farnesina, la giovane è stata fermata dalla polizia il 28 settembre. Sarebbe stata in procinto di festeggiare il compleanno con degli amici: "Stamattina ci ha chiamati e ci ha avvisati di essere in prigione. Sono state solo poche parole ma disperate", racconta il papà della ragazza, che dal 2016 è una travel blogger

Dal giorno del suo 30esimo compleanno, cioè dal 28 settembre, non si avevano più notizie di Alessia Piperno. La ragazza, stando a quanto comunicato dalla Farnesina, è stata arrestata in Iran, a Teheran: “Stamattina arriva una chiamata. Era lei che piangendo ci avvisava che era in prigione", ha detto il padre. L'italiana è stata "arrestata dalla polizia insieme a dei suoi amici mentre si accingeva a festeggiare il compleanno. "Sono state solo poche parole ma disperate. Chiedeva aiuto”, racconta l’uomo. Ecco tutto quello che sappiamo fino ad ora sulla vicenda
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L'Ambasciata d'Italia a Teheran, in stretto raccordo con la Farnesina (in foto, la sede), sta seguendo la vicenda. I genitori sono stati ricevuti oggi alla Farnesina dal Direttore Generale Italiani all'Estero Luigi Maria Vignali, e a loro è stata ribadita l'attenzione con cui il Ministero segue la vicenda e assicurata ogni necessaria assistenza consolare nell'auspicio che si faccia rapidamente luce su quanto accaduto e che si risolva il caso
Iran, "Arrestata la 30enne italiana Alessia Piperno": sui social l’appello del padre
Secondo le prime ricostruzioni, Alessia Piperno era entrata in Iran con un gruppo di altri turisti in cui c'erano anche un polacco, un francese e un altro italiano. Prima di arrivare a Teheran, la comitiva avrebbe visitato Rasht, la città iraniana a una trentina di chilometri dal mar Caspio, capoluogo della regione di Gilan. Poco meno di una settimana fa la ragazza si sarebbe poi diretta nelle zone del Kurdistan iraniano: con lei ci sarebbero stati il cittadino francese e il polacco
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La trentenne avrebbe poi fatto ritorno nella capitale, dove, secondo quanto lei stessa ha fatto sapere nella telefonata alla famiglia, sarebbe stata arrestata. In uno degli ultimi post sulla sua pagina Instagram (travel.adventure.freedom), scritto proprio dall'Iran, Alessia faceva un lungo ragionamento sulla situazione nel Paese spiegando che la "decisione più saggia" sarebbe stata quella di partire. Ma nello stesso tempo scriveva: "Non riesco ad andarmene da qui, ora più che mai"

Successivamente, proprio nel giorno del suo trentesimo compleanno, sempre su Instagram,l la giovane aveva annunciato la decisione di andare in Pakistan con il sogno di ricostruire un villaggio. Come ha raccontato anche suo padre su Facebook, la ragazza, originaria dei Colli Albani, a Sud di Roma, "è una viaggiatrice solitaria, gira il mondo per conoscere usi e costumi dei popoli: si è sempre adeguata e ha rispettato le tradizioni e, in certi casi, gli obblighi, di ogni Paese che ha visitato"

Il viaggio in Iran di Alessia Piperno era quindi uno dei tanti che la ragazza continuava a fare ormai da anni, cioè dal 2016, quando aveva deciso di diventare una travel blogger. La ragazza è una cosiddetta “nomade digitale”: una viaggiatrice di nuova generazione che ha blog personali e collabora con riviste specializzate. Tantissimi i viaggi già intrapresi: Australia, Messico, India, Marocco, Honduras, Guatemala, Sri Lanka, El Salvador, Panama e Pakistan

In questo periodo l’Iran è scosso da proteste di cittadini e studenti che sono arrivati al 17esimo giorno di manifestazioni consecutivo. Protestano contro la morte della giovane Mahsa Amini il 16 settembre scorso dopo il suo arresto da parte della polizia morale perché non portava il velo in modo appropriato. Gli studenti dell'Università della Tecnologia Sharif di Teheran sono stati duramente attaccati la notte scorsa con colpi d'arma da fuoco e gas lacrimogeni dalle Guardie Rivoluzionarie, dalla polizia e da agenti in borghesse. Nella foto: le proteste a Teheran
Proteste in Iran, arresti e pestaggi. Cosa sta succedendo