
Russia, Putin aumenta pene per disertori. Proteste anti-mobilitazione: 700 arresti. FOTO
Il presidente russo ha modificato il codice penale relativo al servizio militare: dai 5 ai 10 anni di carcere per la diserzione o la mancata comparizione alla leva, 10 anni di detenzione per chi si arrende volontariamente al nemico. Manifestazioni in tutto il Paese contro l’arruolamento dei riservisti per la guerra in Ucraina, annunciato il 21 settembre da Vladimir Putin. Centinaia gli arresti - secondo le ong - con persone fermate in 32 città, soprattutto a Mosca, San Pietroburgo e Novosibirsk

Più di 700 persone sono state arrestate oggi dalle autorità russe durante le manifestazioni di protesta contro la mobilitazione dei riservisti, annunciata il 21 settembre dal presidente Vladimir Putin nel quadro della guerra in Ucraina. Lo rende noto la Ong Odv-Info, secondo cui "già 707 persone sono state fermate in 32 città" in tutta la Russia, la maggior parte a Mosca, San Pietroburgo e Novosibirsk. Putin ha intanto firmato una legge che inasprisce le pene per chi diserta o non compare innanzi alla leva militare e per chi si arrende al nemico
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Secondo Odv-Info, sono centinaia gli arresti effettuati oggi a San Pietroburgo durante le manifestazioni: un autobus carico di gente è stato portato via dagli agenti intervenuti alla dimostrazione. La Ong riferisce che i poliziotti hanno fatto uso di granate stordenti e di manganelli e tra gli arrestati ci sono anche adolescenti
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Stando agli attivisti, ci sono immagini in cui si vedono i dimostranti portati via dagli agenti di polizia anche a Khabarovsk, Novosibirsk, Irkutsk, Tomsk e Chita, in Siberia. Manifestazioni sono in programma anche per oggi a Mosca e a San Pietroburgo. Le proteste sono scattate il giorno stesso della mobilitazione quando, stando al portale Ovd-Info, oltre 1.400 persone sono state fermate
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In giornata, Putin ha firmato un pacchetto di emendamenti al codice penale relativo al servizio militare. La diserzione o la mancata comparizione alla leva è punita con la reclusione da cinque a dieci anni. Coloro che si arrendono volontariamente al nemico dovranno affrontare una pena detentiva fino a dieci anni. Inoltre, sono previsti 15 anni di detenzione per la diserzione durante la mobilitazione o la legge marziale, riporta la Tass
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Putin ha anche firmato una legge che facilita l'accesso alla nazionalità russa per i cittadini stranieri che servono nell'esercito. La legge firmata da Putin prevede che stranieri arruolati nell'esercito russo possano richiedere la cittadinanza senza presentare un permesso di residenza, riferisce la Tass. Una procedura cui possono avere accesso stranieri che hanno sottoscritto un contratto con l'esercito russo da almeno un anno
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"Nelle regioni di Zaporizhzhia e Kherson, le autorità di occupazione hanno iniziato a notificare convocazioni di leva agli uomini in età da coscrizione che hanno rinunciato alla cittadinanza ucraina e hanno ricevuto passaporti della Federazione Russa", ha affermato il ministero ucraino della Difesa

Che Mosca stia tentando di alzare l'asticella lo dimostra anche la sostituzione del suo massimo responsabile della logistica: il generale dell'esercito Dmitry Bulgakov è stato sollevato dalle sue funzioni di viceministro della Difesa e sostituito dal generale Mikhail Mizintsev, che gli ucraini ricordano come "il macellaio di Mariupol" per gli attacchi devastanti da lui guidati contro la città sul mar Nero e il comportamento brutale contro la popolazione civile durante l'assedio

Intanto si attende di sentire, forse a breve, dalla viva voce di Putin la nuova linea della Russia, strategica e tattica, visto che una fonte parlamentare ha riferito a Ria Novosti che il presidente russo potrebbe parlare all'Assemblea federale il 30 settembre. Secondo alcune indicazioni di stampa, inoltre, Putin potrebbe utilizzare quell'occasione per riconoscere l'annessione dei nuovi territori dopo i cosiddetti referendum nelle zone occupate dell'Ucraina, in corso fino al 27 settembre, giudicati "una farsa" dalla comunità internazionale

Un'evoluzione il cui impatto in queste ore si calcola anche nei chilometri di file per entrare in Georgia dal confine russo: c'è una coda di dieci chilometri, segnala la Bbc, con alcuni che hanno dichiarato di avere aspettato più di 20 ore per attraversare. Anche il traffico alla frontiera tra Finlandia e Russia è aumentato e dalla scorsa settimana è raddoppiato il numero di russi che vogliono attraversare il confine, stando alle autorità di Helsinki. interviene contro alcuni manifestanti a Mosca

La polizia russa interviene contro alcuni manifestanti a Mosca

La polizia russa interviene contro alcuni manifestanti a San Pietroburgo

La polizia russa interviene contro alcuni manifestanti a San Pietroburgo

La polizia russa interviene contro alcuni manifestanti a San Pietroburgo

La polizia russa interviene contro alcuni manifestanti a San Pietroburgo

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