Lavrov all’Onu: “Ue soggiogata dalla dittatura Usa, vogliono cancellare la Russia”

Mondo
©Getty

Il ministro degli Esteri russo all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite attacca i Paesi occidentali e parla di "russofobia senza precedenti": "Non vogliono solo sconfiggerci, vogliono toglierci dalle cartine, cancellarci dalle mappe". Sui referendun nel Donbass e nei territori ucraini occupati: "Rispetteremo l'espressione della volontà del popolo"

ascolta articolo

"La russofobia ufficiale in Occidente ha acquisito proporzioni grottesche e senza precedenti". Così il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, si è rivolto oggi all'Assemblea Generale dell'Onu, dove ha aggiunto: "Invece del dialogo dobbiamo affrontare la disinformazione e le bugie dell'Occidente che minano la fiducia nelle leggi internazionali e nelle istituzioni internazionali". I Paesi occidentali, ha accusato, “non esitano a dichiarare apertamente la loro intenzione non solo di infliggere una sconfitta militare al nostro Paese ma anche di smembrarlo e cancellarlo dalle carte geografiche" (GUERRA RUSSIA-UCRAINA: GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).

"L'Ue soggiogata dalla dittatura degli Usa"

"A Washington c'è una dittatura e l'Europa è soggiogata - ha detto ancora Lavrov - La diplomazia è sostituita da sanzioni illegali. Gli Usa e alleati non danno libertà a nessuno, non è democrazia".

"Referendum? La Russia rispetterà la volontà del popolo"

Lavrov ha poi parlato dei referendum in corso nel Donbass e in alcune zone occupate dell'Ucraina: "I referendum sono basati su una richiesta del governo locale, le condizioni sono state pubblicate e dopo questi referendum la Russia rispetterà l'espressione della volontà del popolo di quei territori, che da lungo tempo soffre gli abusi del regime nazista" di Kiev. "L'isteria che abbiamo visto è molto eloquente", ha poi detto riferendosi alle reazioni di Usa e Ue, che hanno definito le consultazioni "una farsa", e precisando che si tratta di persone che rivendicano la terra "dove i loro antenati hanno vissuto per centinaia di anni".

leggi anche

Russia, cittadini in fuga: code ai confini con Finlandia e Georgia

"È stato Zelensky a parlare per primo di nucleare"

Lavrov ha poi detto che è stato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a sollevare la questione del possesso di armi nucleari "molto prima dell'inizio dell'operazione militare speciale". "Nessuno ricorda che a gennaio Zelensky disse che era stato un grave errore per l'Ucraina rinunciare alle armi nucleari quando l'Unione Sovietica si stava sciogliendo", ha dichiarato il ministro degli Esteri russo parlando ai giornalisti a margine dell'Assemblea Generale Onu.

approfondimento

Armi nucleari in Russia, da tattiche a strategiche, sono quasi 6mila

"Von der Leyen su elezioni Italia? Dittatoriale"

Lavrov ha poi risposto a chi gli chiedeva un commento sulle parole di Ursula Von der Leyen sulle elezioni in Italia: "Sta a loro rispondere, ma non ricordo minacce del genere da altri leader dell'Ue. L'Ue sta diventando un'entità dittatoriale". La presidente della Commissione europea durante un dibattito alla Princeton University aveva detto: "Vedremo il risultato delle elezioni in Italia, ma se le cose andranno in una situazione difficile, come nel caso di Polonia e Ungheria, abbiamo gli strumenti. Qualsiasi governo democratico sia disposto a lavorare con noi, allora lavoreremo insieme".

leggi anche

Ue, Von der Leyen: Con qualunque governo democratico si lavora insieme

Mondo: I più letti