Biden: Usa pronti a difendere Taiwan “se ci fosse un attacco senza precedenti” della Cina
MondoIl presidente ha parlato di diversi temi in un’intervista a 60 Minutes. Ha detto che "gli Stati Uniti si sono impegnati a difendere Taiwan". La risposta dell'isola: “Sincera gratitudine”. Biden ha anche spiegato che deciderà su una sua possibile candidatura per il 2024 dopo novembre. Sulla guerra: Kiev sta “sconfiggendo” la Russia ma non sta ancora vincendo, quello che ha fatto Putin in Ucraina “è vergognoso”. Ha ribadito di non aver chiesto alcun briefing sul sequestro dei documenti a casa di Trump a Mar-a-Lago
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Joe Biden deciderà su una sua possibile candidatura per le presidenziali del 2024 dopo novembre, cioè dopo le elezioni di metà mandato. Il presidente Usa l’ha detto in un’intervista a 60 Minutes della Cbs. “È troppo presto per questo tipo di decisioni. Continuo il mio lavoro nell'arco temporale, dopo il prossimo ciclo elettorale deciderò”, ha precisato. Durante il colloquio, il capo della Casa Bianca ha parlato di diversi temi, dalla guerra in Ucraina al Covid fino a Donald Trump e a Taiwan.
"Gli Stati Uniti si sono impegnati a difendere Taiwan"
A chi gli ha chiesto se le forze americane difenderebbero Taiwan, Biden ha risposto: “Sì, se ci fosse un attacco senza precedenti”. Ha aggiunto che "gli Stati Uniti si sono impegnati a difendere Taiwan. Non incoraggiamo e né spingiamo per l'indipendenza, Taiwan esprime i propri giudizi sulla propria indipendenza, è una decisione che spetta a loro". Poco dopo è stata diffusa una nota del ministero degli Esteri dell'isola, che ha espresso a nome di Taiwan “la sincera gratitudine al presidente Joe Biden per aver riaffermato il solido impegno di sicurezza del governo degli Stati Uniti nei confronti" di Taipei in caso di aggressione da parte della Cina.
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Biden: quello che ha fatto Putin in Ucraina “è vergognoso”
Kiev sta “sconfiggendo” la Russia ma non sta ancora vincendo, ha detto ancora Biden durante l'intervista. Quello che ha fatto Vladimir Putin in Ucraina, ha aggiunto, “è vergognoso, con gli attacchi agli ospedali e alle scuole: è oltraggioso". Il presidente Usa ha anche precisato che “non ci sono finora indicazioni” che la Cina abbia inviato armi o aiutato i russi in Ucraina. Biden ha poi sottolineato di aver messo in guardia il presidente cinese Xi Jinping sulle sanzioni imposte a Mosca: violarle, ha detto, sarebbe stato un "gigantesco errore". Il leader Usa, in particolare, ha raccontato della telefonata con Xi dopo l'incontro del presidente cinese con Putin alle Olimpiadi di Pechino. La Russia ha invaso l'Ucraina dopo la fine dei Giochi. "Non molto tempo dopo ho chiamato Xi non per minacciarlo, ma per dirgli che se pensava che gli americani e gli altri avrebbero continuato a investire in Cina con le sanzioni imposte alla Russia violate allora avrebbe fatto un grande errore", ha detto Biden.
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Biden ha ribadito di non aver chiesto briefing su Trump
Nell’intervista, Biden ha parlato anche del suo predecessore. Ha ribadito di non aver chiesto alcun briefing sul sequestro dei documenti a casa di Donald Trump a Mar-a-Lago. Ha spiegato di non aver chiesto informazioni "specifiche sui documenti" sequestrati perché non vuole essere coinvolto nell'indagine del Dipartimento di Giustizia. Ha aggiunto di "non aver personalmente parlato con nessuno" sui segreti di sicurezza nazionale che potrebbero esserci nei documenti di Mar-a-Lago, ma si è detto sicuro che la sua amministrazione e il Consiglio di Sicurezza Nazionale ne sono al corrente. “Come è potuto accadere? Come qualcuno può essere così irresponsabile?", ha commentato dopo aver visto le immagini pubbliche dei documenti sequestrati, alcuni dei quali con il marchio top-secret.
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Gli altri temi
Durante l’intervista, il presidente statunitense ha parlato di diversi altri temi. Ha detto che gli Usa porteranno l'inflazione sotto controllo. Sul coronavirus: la pandemia è “finita ma ancora abbiamo un problema con il Covid”.