Sanna Marin sulle elezioni: "Meloni premier? Gli italiani hanno il diritto di scegliere"
MondoDurante la conferenza stampa congiunta con la presidente del Parlamento Ue Roberta Metsola, la socialdemocratica premier della Finlandia ha risposto a una domanda sulle preoccupazioni per l’eventuale vittoria della leader di Fratelli d’Italia il 25 settembre: “Non entro in questioni nazionali ma gli italiani hanno diritto di votare come tutti”. Poi ha però messo in guardia su eventuali ammiccamenti alla Russia
Sanna Marin dice la sua sull’ipotesi di Giorgia Meloni premier. Rispondendo a una domanda sulla leader di Fratelli d’Italia durante la conferenza stampa che ha seguito il suo discorso alla Plenaria dell’Eurocamera, la premier finlandese ha dichiarato: “Non entro in questioni nazionali ma gli italiani hanno diritto di votare come tutti”. Poi ha però voluto mettere in guardia su eventuali ammiccamenti di Roma alla Russia.
"Attenzione alla Russia"
Nonostante i toni apparentemente distesi, Marin non ha rinunciato a mandare un messaggio tra le righe al futuro governo anche alla luce della recente ammissione della Finlandia nella Nato: “In un momento così difficile in Europa, è importante restare uniti contro la minaccia russa, una minaccia che non riguarda solo l’Ucraina ma anche noi dato che Putin usa il gas come un’arma di ricatto”. Parole cui ha fatto eco l’intervento di Metsola, al fianco della leader scandinava durante la conferenza: "Non mi pronuncio sull'esito del voto ma posso dire che la maggior parte delle forze in lizza in Italia sono a favore dell'integrazione europea”, ha dichiarato.
approfondimento
Sanna Marin, carriera e vita privata della premier finlandese. FOTO
L’attacco di Meloni
Domenica scorsa sul palco di piazza Duomo Meloni aveva detto: “In Europa sono tutti preoccupati che io vada al governo e si chiedono cosa succederà. Ve lo dico io cosa succederà: che è finita la pacchia e anche l’Italia si metterà a difendere i propri interessi nazionali come fanno gli altri, cercando poi delle soluzioni comuni”. Parole che preludono a rapporti tutt'altro che distesi tra la leader di Fratelli d'Italia e Bruxelles nell'ipotesi sia effettivamente lei ad occupare palazzo Chigi.