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Guerra Russia Ucraina, Zelensky: "Libereremo Paese". Kiev accusa Mosca per blackout

©Getty

Allarme aereo in tutta la nazione per esplosioni e blackout in diverse regioni, specie nell'est. Il presidente ucraino contro Mosca: "Risposta codarda per colpire i civili". Poi chiude ai negoziati. Intanto Kiev rivendica la conquista di oltre 3mila km quadrati di territorio. Macron telefona a Putin e denuncia i pericoli per gli attacchi contro la centrale nucleare di Zaporizhzhia, che ora è definitivamente spenta. L'Aiea: iniziate le consultazioni per creare una zona di sicurezza attorno al sito

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Governatore Lugansk: i russi stanno fuggendo da regione          

Gli occupanti russi e i loro collaboratori locali stanno fuggendo dalla regione di Lugansk, diretti verso la Russia: lo scrive su Telegram il capo dell'Amministrazione militare regionale, Serhiy Gaidai, secondo quanto riporta Ukrinform. "La bandiera ucraina, che i nostri guerriglieri hanno innalzato ieri sera sull'edificio dell'amministrazione a Kreminna, è rimasta intatta, perché i russi sembrano aver capito tutto e non osano toglierla. I russi e i loro collaboratori stanno fuggendo dalla regione di Lugansk, diretti verso la Russia", ha osservato Gaidai sottolineando che le file di veicoli diretti verso il confine si estendono per diversi chilometri. Secondo il governatore i russi scappano da Lugansk, Alchevsk e altre città che erano state catturate nel 2014, quando la Russia invase l'Ucraina per la prima volta. L'avanzata dell'Ucraina "è enorme. Ci sono battaglie sporadiche, ma per lo più gli occupanti stanno fuggendo", assicura Gaidai. 
- di Steno Giulianelli

Kiev: in corso liberazione distretti Kupiansk e Izyum

"E' in corso la liberazione di villaggi nei distretti di Kupiansk e Izyum, nella regione di Kharkiv": lo ha affermato lo Stato Maggiore dell'esercito ucraino nel suo aggiornamento quotidiano sulla guerra, arrivata al duecentesimo giorno. "Le nostre forze sono entrate a Kupiansk", ha aggiunto l'esercito di Kiev. 
- di Steno Giulianelli

Bollette, quota 100 miliardi? Ecco cosa succederebbe ai conti pubblici e all’occupazione

L’aumento del costo di energia e gas, che potrebbe addirittura raddoppiare nei prossimi mesi, avrebbe un effetto deleterio sulle finanze e sul sistema lavorativo italiano, che sarebbe devastato da chiusure delle fabbriche e licenziamenti. L’unica possibile salvezza è un tetto europeo che freni i prezzi: in questo modo il prossimo governo potrebbe destinare le risorse verso misure di carattere espansivo
- di Steno Giulianelli

Gb: notevoli progressi Kiev nelle ultime 24 ore nel Kharkiv

Le forze ucraine hanno continuato a mettere a segno notevoli progressi nelle ultime 24 ore nella regione di Kharkiv (est): lo scrive l'intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione nel Paese. Allo stesso tempo, prosegue il rapporto pubblicato oggi dal ministero della Difesa di Londra, la Russia ha probabilmente ritirato alcune unità dalla zona, ma i combattimenti proseguono attorno alle città strategiche di Kupiansk e Izyum. Il rapporto dell'intelligence parla poi delle esportazioni di grano dall'Ucraina smentendo l'affermazione fatta dal presidente russo Vladimir Putin il 7 settembre scorso, secondo cui solo 60.000 delle tonnellate di grano esportate da agosto sono state inviate a Paesi in via di sviluppo. Secondo i dati dell'Onu, sottolinea invece Londra, circa il 30% delle esportazioni è andato a Paesi a reddito medio-basso in Africa, Medio Oriente e Asia. La Russia sta seguendo una strategia di disinformazione, conclude il rapporto, per sviare la colpa su questioni di insicurezza alimentare, screditare l'Ucraina e minimizzare l'opposizione all'invasione. 
- di Steno Giulianelli

Ucraina, la centrale di Zaporizhzhya sarà chiusa: spento ultimo reattore

La centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhya è stata completamente disconnessa dalla rete elettrica ed è in fase di chiusura dopo che l'ultimo reattore, il numero sei, è stato spento. Lo riferiscono i funzionari ucraini. "È stato deciso di mettere il reattore numero sei nello stato più sicuro: lo stato freddo", ha annunciato l'autorità nucleare ucraina Enerhoatom, riferendosi al reattore finale dell'impianto. Nonostante gli avvertimenti internazionali, la più grande centrale nucleare d'Europa è sotto tiro da settimane e Russia e Ucraina si incolpano a vicenda per l'escalation della situazione intorno alla struttura.
Secondo Enerhoatom, l'impianto aveva già funzionato in "modalità isola" negli ultimi tre giorni, il che significa che stava producendo solo elettricità per la propria fornitura, poiché tutte le linee che lo collegavano alla rete elettrica ucraina erano state interrotte dai bombardamenti. Ieri sera è stata ripristinata la linea alla rete elettrica. Si è quindi deciso di alimentare la centrale nucleare attraverso questa linea e di spegnere l'ultimo reattore funzionante e raffreddarlo fino a uno stato freddo sicuro.
- di Steno Giulianelli

Kiev: spento ultimo reattore centrale Zaporizhzhia

L'ultimo reattore della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia che era ancora attivo è stato spento: lo hanno reso noto le autorità. 
- di Steno Giulianelli

Ucraina, bombe russe nel sud, diversi feriti          

Le forze russe hanno attaccato la notte scorsa le città di Dnipro, Nikopol e Mykolaiv nell'Ucraina meridionale provocando diversi feriti: lo hanno reso noto le autorità locali, secondo quanto riporta Ukrinform. Almeno nove persone sono rimaste ferite durante pesanti bombardamenti su Mykolaiv, ha scritto su Telegram il sindaco Oleksandr Sienkevych, sottolineando che alcuni edifici residenziali sono stati danneggiati. Da parte sua, il capo dell'Amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko, ha scritto su Telegram che un missile russo ha colpito il centro di Dnipro ferendo un uomo di 72 anni. Sempre nella notte, la città di Nikopol è stata colpita tre volte e due uomini e una donna sono rimasti feriti. 
- di Steno Giulianelli

Zelensky: liberate 2 città nella regione di Kharkiv          

Le forze ucraine hanno ripreso il controllo delle città di Vasylenkove e Artemivka nella regione di Kharkiv (est): lo ha reso noto su Telegram nella tarda serata di ieri il presidente  Volodymyr Zelensky. Lo riporta Ukrinform. "Passo dopo passo, i nostri combattenti stanno liberando il territorio ucraino. I soldati della 113ma Brigata separata di difesa territoriale hanno liberato Vasylenkove e Artemivka nella regione di Kharkiv", ha scritto Zelensky ricordando che la libertà non arriva facilmente e che i difensori ucraini stanno combattendo per l'indipendenza di ogni ucraino a costo della vita. 
- di Steno Giulianelli

Ucraina, 10 civili uccisi da truppe russe nel Donetsk

Ieri le truppe russe hanno ucciso 10 civili nella regione di Donetsk. Lo riferisce Ukinform citando una dichiarazione del capo dell'Amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, pubblicata su Telegram: "Il 10 settembre i russi hanno ucciso 10 civili nella regione di Donetsk: quattro a Pokrovsk, tre a Krasnohorivka, due a Bakhmut e uno  a Raihorodok. Altre 19 persone sono rimaste ferite". Come ha osservato Kyrylenko, è attualmente impossibile stabilire il numero esatto delle vittime a Mariupol e Volnovakha. Ed ha anche sottolineato che "ogni crimine sarà punito". Nell'ultima settimana 10.060 persone hanno lasciato la regione del Donetsk nell'ambito dell'evacuazione obbligatoria.
- di Steno Giulianelli

Kiev: spenta la centrale del tutto la centrale di Zaporizhzhia

- di Steno Giulianelli

Gb: progressi Kiev ma si combatte a Izyum e Kupiansk

"Nelle ultime 24 ore le forze ucraine hanno continuato a fare progressi significativi nella regione di Kharkiv. La Russia ha probabilmente ritirato unita' da questa zona, ma i combattimenti proseguono intorno alle citta' di Kupiansk e Izyum, che sono importanti dal punto di vista strategico". Cosi' l'intelligence britannica nel suo aggiornamento sulla guerra in Ucraina.
 
- di Steno Giulianelli

Kiev: le truppe ucraine continuano ad avanzare nel Sud

Le truppe ucraine continuano ad avanzare nella loro controffensiva nel Sud del Paese, oltre a consolidare le posizioni: lo ha reso noto il Comando operativo meridionale dell'esercito di Kiev, secondo quanto riporta Ukrinform. "Sono in corso battaglie di posizione, con conseguente avanzata delle truppe e consolidamento dei territori - sottolinea il Comando riferendosi all'andamento della giornata di ieri -. Il nemico preferisce combattere con l'artiglieria, cercando di evitare il contatto diretto. Il nemico subisce perdite e si ritira". Il Comando ha aggiunto che le forze russe hanno lanciato ieri 20 attacchi aerei sulle posizioni ucraine lungo la linea di contatto e sui territori adiacenti. In risposta, le truppe ucraine hanno colpito le aree vicine a Nova Kakhovka e Prydniprovske con la maggiore presenza di uomini e armi, così come i depositi di munizioni vicini alla città di Kherson. 
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, Kadyrov: "Riprenderemo città perse da truppe russe"

l leader ceceno Ramzan Kadyrov ha promesso di riconquistare tutte le città perse dalla Russia in Ucraina nella direzione di Kharkiv. Lo riporta l'agenzia Ria Novosti. Ieri il ministero della Difesa russo ha riferito che le sue truppe a Balakleya e Izyum sono state raggruppate nella direzione di Donetsk "per raggiungere gli obiettivi dichiarati di un'operazione militare speciale per liberare il Donbass". Sempre ieri, il capo filorusso dell'amministrazione statale regionale di Kharkiv, Vitaly Ganchev, ha reso noto che procede l'evacuazione dei civili dalle città di Izyum, Kupiansk e Balakleya, riconquistate dalle forze di Kiev. "Io, Ramzan Kadyrov, dichiaro ufficialmente che tutte queste citta' saranno riprese, la nostra gente è già lì, addestrata per fare questo lavoro. Raggiungeremo Odessa nel prossimo futuro", afferma Kadyrov in un messaggio audio sul suo canale Telegram, prosegue Ria Novosti. "Non posso incolpare nessuno, perché non capisco a fondo quale strategia sia stata sviluppata. Ma so una cosa: vincera' la Russia", conclude il capo della Cecenia. 

- di Redazione Sky TG24

Ucraina, Zelensky: "Al momento negoziati con Russia impossibili"

Al momento non sono possibili negoziati con la Russia per porre fine alla guerra in Ucraina. L'ha dichiarato il presidente ucraina Volodymyr Zelensky intervenuto alla 17esima riunione annuale di Yes (Strategia europea di Yalta), secondo quanto riporta l'agenzia ucraina Unia, citando l'Ufficio del capo di Stato. "Vogliamo porre fine alla guerra, ma lo spazio e le opportunità sono cambiati", ha detto Zelensky, riferendosi ai russi come a "terroristi". "Non c'è alcuna rassicurazione sul fatto che faranno quello che dicono di fare. Penso che non lo faranno. Nessuno gli crede. Come si suol dire, non possono essere loro a stringere la mano". "I russi non sono pronti ad ammettere di aver occupato il nostro Paese. Ciò significa che non ci sarà un dialogo sostanziale", ha aggiunto il presidente ucraino. "Per poter aprire un corridoio diplomatico, devono mostrare volontà politica, essere pronti a restituire terra straniera". Secondo il presidente ucraino, quello che verrà sarà "l'inverno più difficile del mondo intero" e "un punto di svolta nella liberazione dei territori ucraini occupati dalla Russia".
- di Redazione Sky TG24

Zelensky:" Ripresi ai russi 2 mila km quadrati"

Dall'inizio di questo mese, l'esercito di Kiev ha ripreso "2 mila km quadrati di territorio" alle forze russe. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Le truppe nemiche hanno fatto "la scelta giusta" fuggendo dalla regione di Kharkiv, ha aggiunto, riferendosi al ritiro da Izyum e altri insediamenti dell'area, che Mosca ha invece attribuito a una "riorganizzazione" per puntare alla conquista di tutto il Donbass.
- di Redazione Sky TG24

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