Il presidente americano respinge le accuse del tycoon e chiarisce: "Non ho ricevuto alcun avvertimento in anticipo" sulla perquisizione degli agenti nella casa di Trump a Mar-a-Lago
"Non ho ricevuto alcun avvertimento in anticipo": lo chiarisce il presidente americano Joe Biden parlando del blitz dell'Fbi a Mar-a-Lago, a casa di Donald Trump. "Non ero stato avvertito in anticipo" della perquisizione alla ricerca di documenti riservati, ha chiarito Biden parlando alla Casa Bianca con i giornalisti dopo che alcune ore prima l'ex presidente Trump era tornato ad attaccarlo. Il 22 agosto Trump ha presentato una mozione in tribunale per chiedere la nomina di uno 'special master' per la revisione e l'esame del materiale raccolto dall'Fbi durante il blitz e ha fatto causa al governo statunitense.
Le accuse di Trump
"Ha negato di essere coinvolta, ha ripetuto di non sapere nulla della caccia alle streghe contro di me e del raid a Mar-a-Lago ma i documenti rivelati mostrano che non è vero", aveva affermato l'ex presidente sul social Truth riferendosi alla lettera degli Archivi Nazionali pubblicata dal conservatore John Solomon. Nella missiva si fa riferimento ai documenti recuperati in gennaio dagli Archivi Nazionali e condivisi con il Dipartimento di Giustizia e l'Fbi solo in maggio. Mesi durante i quali il Dipartimento di Giustizia aveva chiesto a Joe Biden di autorizzare gli Archivi Nazionali a condividere i documenti nonostante Trump rivendicasse il privilegio esecutivo. Biden si era limitato a delegare a Debra Wall, la responsabile degli Archivi Nazionale, la decisione.