Pechino torna ad avvertire gli Stati Uniti in vista della possibile visita della speaker democratica della Camera dei Rappresentanti americana, prevista per martedì sera. Il portavoce del ministero degli Esteri, Zhao Lijian, ha ribadito che, nel caso, verranno prese "contromisure decise e forti per difendere la propria sovranità e integrità territoriale". Gli Usa: "Non ci faremo intimidire"
La Cina assicura che le sue forze armate non staranno "a guardare" nel caso di una visita a Taiwan della presidente della Camera Usa Nancy Pelosi. "Vorremmo avvertire ancora gli Usa che la Cina è in attesa e che l'Esercito popolare di liberazione non starà a guardare", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian, assicurando che "la Cina prenderà sicuramente contromisure decise e forti a difesa della sovranità e integrità territoriale" (Perché la Cina vuole Taiwan? La storia e i motivi dietro lo scontro con gli Usa)
L'avvertimento: "Biden rispetti le promesse"
Gli Usa dovrebbero rispettare il principio dell'Unica Cina, i tre comunicati sino-americani, e mantenere la promessa del presidente Biden di non sostenere l'indipendenza di Taiwan, ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri, Zhao Lijian. Gli Stati Uniti, ha aggiunto, dovrebbero"non permettere l'organizzazione della visita di Pelosi a Taiwan".
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Usa: non siamo intimiditi dalla retorica dalla Cina
In giornata è arrivata la risposta del portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby. Alla Cnn ha detto: "Il viaggio della Speaker è importante e noi lo sosteniamo", ha aggiunto. Poi ha precisato: "Pelosi non ha ancora annunciato una visita e sta a lei decidere, ma niente è cambiato nella nostra politica verso Taiwan: "Non ne sosteniamo l'indipendenza".
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Video dei militari cinesi: 'Pronti a combattere il nemico'
Il Comando del teatro orientale dell'Esercito popolare di liberazione, che copre le operazioni su Taiwan, ha lanciato un avvertimento in un un video di oltre 2 minuti sul suo account WeChat dedicato alle manovre su larga scala delle forze armate, compare la didascalia "Siate pronti e combattete, seppellite ogni nemico che arriva". La mossa, tracciando linee rosse, alimenta i timori sulle possibili reazioni cinesi, con la leadership comunista sempre ossessionata dal rischio di poter perdere la faccia.
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Media Taiwan: Pelosi attesa nell'isola già da martedì sera
La presidente della Camera americana Nancy Pelosi è attesa a Taipei domani sera per incontrare la presidente Tsai Ing-wen il giorno successivo, mercoledì 3 agosto: lo riferiscono i media taiwanesi, tra cui Next Tv. L'ufficio presidenziale di Taiwan e il ministero degli Esteri hanno rifiutato di commentare l'ipotesi visto che la visita di Pelosi e della delegazione del Congresso è destinata a provocare l'ira di Pechino che rivendica l'isola come parte "inalienabile del suo territorio. Pelosi, attualmente a Singapore, ha indicato tra le tappe del suo tour asiatico anche Malesia, Corea del Sud e Giappone.
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Il viaggio posticipato per Covid
Pelosi aveva inizialmente programmato di visitare Taiwan ad aprile, ma il viaggio è stato posticipato dopo essere risultata positiva al Covid-19. Pechino ha minacciato contromisure militari in caso di visita di Pelosi e giovedì scorso, durante una videochiamata, il presidente Xi Jinping ha messo in guardia il suo omologo statunitense che la Cina avrebbe salvaguardato la sua "integrità territoriale", esortando a non mettere in discussione la "forte volontà" di 1,4 miliardi di cinesi. "Coloro che giocano con il fuoco si bruceranno", ha detto Xi a Biden, secondo l'agenzia di stampa ufficiale Xinhua.