
Crisi energetica, la Germania prova a risparmiare: docce fredde e luci spente
Alcune città, dopo i tagli del gas russo, stanno adottando dei provvedimenti per risparmiare almeno il 15% di energia. Ad Hannover le docce pubbliche saranno solo fredde e le fontane spente. A Monaco di Baviera l'acqua calda sarà tolta dagli uffici pubblici. A Berlino 200 strutture pubbliche, tra monumenti ed edifici, al buio di notte

La Germania inizia a fare i conti con la crisi dovuta ai tagli del gas russo e alcune città prendono provvedimenti. Tra docce pubbliche fredde e luci notturne spente, le autorità locali tedesche cercano nuove soluzioni, ora che ogni kilowattora conta
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Ad Hannover, ad esempio, le docce pubbliche saranno solo fredde. Il provvedimento sarà valido per piscine, palestre e centri sportivi. Fontane e fontanelle, invece, verranno direttamente spente
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La capitale del Land Bassa Sassonia è la prima grande città a scegliere un provvedimento simile per risparmiare almeno il 15% di energia
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Ma non è l’unica. Come riporta Bild, a Monaco di Baviera l'acqua calda sarà tolta dagli uffici pubblici e anche Lipsia vuole sviluppare un nuovo piano salva-energia
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Nel Paese, poi, già a inizio luglio era nato un acceso dibattito sull'uso delle docce nelle abitazioni private dei tedeschi. Il ministro di Economia e Clima, il verde Robert Habeck, aveva dichiarato che per risparmiare avrebbe accorciato ancora di più le tempistiche della propria doccia, parlando di tempi record tra gli 1 e i 2 minuti

Secondo gli studi, la maggioranza dei tedeschi farebbe invece una doccia giornaliera della durata di 11 minuti in media

Habeck è in prima linea nello sforzo tedesco per resistere all'attuale crisi energetica e le sue parole avevano aperto un tema per niente trascurabile: come e quanto dovranno cambiare le abitudini dei cittadini questo inverno, quando si prevedono i momenti più difficili della crisi energetica?

Nelle scorse ore il ministro ha ribadito che la Germania deve diminuire del 15%-20% il consumo di gas rispetto agli anni precedenti e ha previsto che per ogni nucleo familiare la bolletta del gas potrà crescere di "alcune centinaia di euro all'anno"