Guerra in Ucraina, rabbino capo di Mosca fuggito in Ungheria: non voleva sostenere guerra

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Il rabbino e sua moglie Dara "si sono rifiutati" di sostenere la guerra e due settimane dopo l'invasione russa dell'Ucraina sono volati in Ungheria

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Le pressioni esercitate dalle autorità russe perché sostenesse l'invasione dell'Ucraina erano diventate insostenibili. Per questo il rabbino capo di Mosca, Pinchas Goldschmidt, è fuggito dalla Russia. Lo ha reso noto la nuora, la giornalista newyorkese Avital Chizhik-Goldschmidt, moglie di uno dei figli del rabbino. L'esponente religioso sarebbe stato "messo sotto pressione dalle autorità" per sostenere l'invasione russa dell'Ucraina  (GUERRA IN UCRAINA. LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - IL RACCONTO DEGLI INVIATI).

In esilio in Ungheria

Il rabbino e sua moglie Dara "si sono rifiutati" di sostenere la guerra. "Sono volati in Ungheria due settimane dopo l'invasione russa dell'Ucraina. Ora - scrive la giornalista su Twitter - sono in esilio dalla comunità che hanno amato e costruito e in cui hanno cresciuto i loro figli per oltre 33 anni. Il dolore e la paura nella nostra famiglia negli ultimi mesi è al di là delle parole". Il rabbino Goldschmidt è anche presidente della Conferenza dei rabbini europei.

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