Guerra Ucraina Russia, Mosca consegna a Kiev decine di cadaveri soldati Azovstal

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I militari ucraini caduti per difendere Mariupol saranno riconosciuti con il test del Dna. Zelensky: "A Severodonetsk resistiamo, ma i russi sono più potenti". Intanto niente viaggio in Serbia per Lavrov, dopo lo stop al transito da 3 Paesi balcanici. Accordo fra Mosca, Kiev e Ankara per corridoio grano da Odessa. La Farnesina convoca ambasciatore russo Razov. Autorità ucraine: bombardamenti nella regione di Sumy

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Ucraina, Cgia: "Nel 2022 la guerra costerà 929 euro a famiglia"

Secondo l’associazione, gli effetti del conflitto bellico produrranno un calo del Pil di 24 miliardi di euro. L'inflazione è prevista intorno al 6% e, fanno sapere, si tratta di "una tassa e della peggiore specie che colpisce, in particolar modo, chi ha un reddito fisso”. LO STUDIO
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, Italia a Onu: 'Stupro è aggressione militare a individuo' 

Nel corso della riunione del Consiglio di Sicurezza Onu sull'Ucraina (sul tema della violenza sessuale e del traffico di donne e bambini) il rappresentante permanente al Palazzo di Vetro, ambasciatore Maurizio Massari, ha ricordato come le donne rappresentino la maggioranza delle vittime di violenza sessuale e di traffico di esseri umani nella guerra in Ucraina e in tutti i conflitti. Il traffico di esseri umani costituisce infatti l'ennesimo canale di violenza e sfruttamento sessuale. "Lo stupro è come un'aggressione militare su scala individuale", ha detto nel corso dell'incontro organizzato dalla presidenza di turno albanese nel contesto del suo biennio in Consiglio (biennio per il quale l'Italia sta svolgendo un'attività di sostegno all'Albania). Due sono i principali strumenti per prevenire questi crimini di guerra, ha sottolineato: il primo è rafforzare e attuare il quadro giuridico per l'accertamento delle responsabilità e per la consegna dei responsabili alla giustizia, il secondo è l'assistenza umanitaria per proteggere donne e bambini dai terribili crimini commessi in Ucraina.
- di Redazione Sky TG24

Michel ad ambasciatore russo all'Onu: 'Esce ma dico verità' 

Il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel ha 'ripreso' in diretta l'ambasciatore russo all'Onu per aver deciso di abbandonare la sala nel corso del suo intervento e lo ha accusato di non voler ascoltare "parole di verità". Fonti Ue sottolineano come questa sia la prima volta che l'ambasciatore lascia il Consiglio di Sicurezza nel corso di una sessione dedicata all'Ucraina.

- di Redazione Sky TG24

Dai cartoni alle scuole, ecco come Mariupol si sta "russificando"

Mosca sta cercando di trasformare la città - dove si è consumato uno degli scontri più duri dall'inizio del conflitto - diffondendo la sua propaganda e imponendo la sua cultura

- di Redazione Sky TG24

Ucraina, ministro Giustizia: 'Allestito campo per prigionieri russi'

In Ucraina è stato allestito un campo per prigionieri di guerra russi. Lo ha annunciato il ministro della Giustizia Denis Malyuska in una trasmissione televisiva. In programma uno scambio tra prigionieri di ambo le parti.
- di Redazione Sky TG24

Ucraina: Michel denuncia crisi cibo, Russia lascia stanza Onu 

L'ambasciatore russo all'Onu, Vassily Nebenzia, ha platealmente lasciato la sala del Consiglio di Sicurezza durante la riunione sull'Ucraina quando il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel si e' rivolto a lui direttamente per accusare Mosca di avere innescato la crisi alimentare globale.

- di Redazione Sky TG24

Ucraina, Zelensky: 'Non siamo pronti a esportare grano da Bielorussia'

"L'Ucraina non è pronta a considerare la questione delle esportazioni di grano attraverso la Bielorussia". Lo ha affermato - riporta l'agenzia ucraina 'Ukrinform' - il presidente Volodymyr Zelensky durante un incontro con la stampa, spiegando che "ci è stato offerto di attraversare la Bielorussia in treno e capiamo anche il perché. Non siamo ponti ad aiutare i nostri 'amichevoli vicini'".
- di Redazione Sky TG24

Michel: con la sua guerra Mosca attacca i valori dell'Onu 

La guerra in Ucraina è la responsabilità di "un Paese membro permanente del Consiglio di Sicurezza dell'Onu" e così facendo Mosca "attacca i valori stessi di questa assemblea". Lo ha detto il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel nel corso del suo intervento all'Onu. "Noi continueremo a sostenere l'Ucraina, continueremo ad esercitare pressioni sulla Russia e a metterla davanti alla verità". "Dignità umana, tolleranza, cooperazione multilaterale e diritto internazionale: questi sono i nostri valori, fondamenta delle Nazioni Unite. Qui abbiamo a che fare non solo con una guerra contro un Paese e un popolo, l'Ucraina, ma anche contro tutto ciò che abbiamo costruito dalla fine della Seconda Guerra mondiale".
- di Redazione Sky TG24

Blinken sente Parolin: sostegno a popolo ucraino, basta sofferenza

"Ho sentito il segretario di stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin, per discutere il nostro comune impegno a sostenere il popolo ucraino di fronte alla brutale guerra di Putin. Abbiamo riaffermato i nostro valori condivisi e il nostro desiderio di vedere una fine alla sofferenza in Ucraina". Lo twitta il segretario di Stato americano Antony Blinken.
- di Redazione Sky TG24

Michel all'Onu: vietare parola guerra non cambia la realtà

"Il Cremlino può vietare e perseguire l'uso della parola guerra, ma ciò non cambia la realtà" fatta di "migliaia di donne, bambini e uomini ucraini morti, atrocità, stupri e innumerevoli città ucraine ridotte in rovina dai bombardamenti". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nel suo discorso al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. "Questa è una guerra. Una guerra barbara condotta da un membro permanente di questo Consiglio", ha aggiunto Michel. 
- di Redazione Sky TG24

Guerra in Ucraina, in Russia cresce il fronte del dissenso per le politiche di Putin

Come scrive il Washington Post, il presidente russo è "bloccato tra due mondi".  C'è chi si oppone pubblicamente al conflitto come Boris Bondarev, consigliere della missione russa all'Onu, che si è dimesso dicendo di “vergognarsi” del proprio Paese. Anche tra i veterani di guerra ci sarebbe malcontento per le perdite sul campo di battaglia. L'APPROFONDIMENTO
- di Redazione Sky TG24

Michel parla all'Onu: ambasciatore Mosca lascia sala

L'ambasciatore russo all'Onu ha lasciato la sala del Consiglio di sicurezza durante l'intervento del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. "Può lasciare la stanza, magari è più semplice non ascoltare la verità", ha commentato Michel mentre l'ambasciatore russo se ne andava. 
- di Redazione Sky TG24

Michel all'Onu: vergognosa violenza sessuale come arma guerra

"Mentre parliamo, riceviamo notizia che le forze russe stanno usando la violenza sessuale come arma di guerra" e "questi sono crimini, atti vergognosi condotti in una guerra vergognosa". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nel suo discorso al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. "La violenza sessuale - ha aggiunto Michel - è un crimine di guerra e contro l'umanità. Una tattica di tortura, terrore e repressione". I responsabili, ha concluso, "devono venire alla luce e non rimanere impuniti".
 
- di Redazione Sky TG24

Michel: sosteniamo gli sforzi Onu per aprire le rotte del grano 

"La sicurezza alimentare globale è una priorità per l'Unione Europea, faremo tutto il possibile per risolvere questa crisi e aiutare i paesi in via di sviluppo: sosteniamo pienamente gli sforzi del segretario generale dell'Onu Guterres per trovare soluzioni e riaprire le rotte marittime dell'export ucraino e partecipiamo attivamente al lavoro del Global Crisis Response Group". Lo ha detto il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel nel corso del suo intervento all'Onu.
- di Redazione Sky TG24

Usa ordinano il sequestro di due aerei di Abramovich

Gli Stati Uniti ordinano il sequestro di due aerei di proprietà dell'oligarca russo Roman Abramovich perché prodotti negli Stati Uniti e quindi soggetti alle sanzioni imposte da Washington alla Russia per l'invasione dell'Ucraina. I due aerei un Boeing 787 Dreamliner e un Gulfstream, sono volati in Russia dopo febbraio, un viaggio che avrebbe richiesto uno speciale via libera americano.

- di Redazione Sky TG24

Michel: 'Impegno Ue per proteggere sfollati dall'Ucraina' 

"Questa guerra ha causato milioni di sfollati e richiedenti asilo al di fuori dell'Ucraina, la gran parte donne e bambini. L'Ue è impegnata a proteggerli" e "stiamo lavorando per sradicare il traffico" di essere umani, "per proteggere chi sta fuggendo dalla guerra". Lo ha detto al Consiglio di Sicurezza dell'Onu Charles Michel annunciando che, "nei prossimi giorni, a Bruxelles", ospiterà "una seconda conferenza sulle Donne nei Conflitti" assieme a United Nations Women, alla Fondazione Mukwege, e alla Ong Nadia's Initiative.
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Michel all'Onu: scorte cibo missile invisibile del Cremlino

"Il Cremlino sta usando le scorte di cibo come missile invisibile contro i Paesi in via di sviluppo. Le drammatiche conseguenze della guerra russa si stanno diffondendo in tutto il mondo. E cio' sta facendo salire i prezzi dei generi alimentari, spingendo le persone nella poverta' e destabilizzando intere regioni". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nel suo intervento al Consiglio di sicurezza dell'Onu. "La guerra russa e' l'unica responsabile di questa incombente crisi alimentare. Solo la Russia. Nonostante la campagna di bugie e disinformazione del Cremlino, l'ho visto con i miei occhi, qualche settimana fa, a Odessa: milioni di tonnellate di grano e grano bloccati in container e navi a causa delle navi da guerra russe nel Mar Nero e a causa degli attacchi della Russia alle infrastrutture di trasporto. E sono i carri armati, le bombe e le mine della Russia che impediscono all'Ucraina di piantare e raccogliere. Il Cremlino prende di mira anche i depositi di grano e ruba grano dalle aree che ha occupato, scaricando la colpa su altri. Questa è codardia e propaganda. Pura e semplice", ha aggiunto Michel.
 
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Michel: basta propaganda russa, sanzioni non causano crisi grano 

Bisogna mettere un freno alla "propaganda russa" poiché l'Ue "non ha imposto alcuna sanzione al settore agricolo in Russia, zero". Lo ha detto il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel nel corso del suo intervento all'Onu. Le sanzioni europee non impediscono alle navi russe di portare cibo, grano o fertilizzanti ai Paesi in via di sviluppo". "La Russia è l'unica responsabile per l'incipiente crisi alimentare", ha precisato, "dati gli attacchi alle infrastrutture e al blocco marittimo ai porti ucraini". "Il Cremlino sta usando le forniture di cibo come un missile invisibile contro le nazioni emergenti", ha aggiunto.
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Michel all'Onu: crimini guerra Russia non restino impuniti 

"Sono stato a Borodyanka e lì sono state commesse atrocità, crimini contro l'umanità. Ecco perché stiamo fornendo assistenza per raccogliere prove di questi crimini. L'impunità non è un'opzione". Lo ha detto il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, parlando al Consiglio di sicurezza dell'Onu. "Questi crimini vanno puniti", ha aggiunto Michel sottolineando, inoltre, che "mentre parlo, sono stati diffusi dei report sull'uso della violenza sessuale da parte delle truppe russe come arma di guerra. La violenza sessuale è un crimine di guerra, è un crimine contro l'umanità. Si tratta di atti vergognosi in una guerra vergognosa".
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Ucraina, Cia-agricoltori: sbloccare grano nei porti per evitare colossale crisi

Per scongiurare una colossale crisi alimentare, bisogna sbloccare subito il grano fermo nei porti ucraini. Non ci si può permettere una “guerra del pane” globale, che avrebbe ulteriori effetti destabilizzanti per tutti sia a livello geopolitico che economico. Così Cia-Agricoltori Italiani, in merito ai piani messi in campo per liberare circa 25 milioni di tonnellate di grano di Kiev, stoccato nei silos e ora anche a rischio marcimento per via del caldo eccezionale. Bisogna evitare ogni nuova escalation e fare di tutto per raggiungere al più presto un accordo che porti alla ripresa dell’export di grano bloccato nei porti del Mar Nero e destinato soprattutto ai Paesi dell’Africa, che sono quasi totalmente dipendenti da queste risorse, osserva Cia. In diverse aree del continente africano le tensioni sono già iniziate, la carenza di cereali si aggrava e aumenta il pericolo povertà. D’altra parte, oltre il 50% del grano gestito dal Programma alimentare della Fao arrivava, abitualmente, dall’Ucraina, ricorda Cia. E l’Onu ha già avvertito che, se la guerra andrà avanti e il “granaio del mondo” resterà sotto le bombe, potrebbe salire a quota 320 milioni il numero di persone a soffrire di fame acuta nel pianeta.
 
- di Redazione Sky TG24

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