Brasile, 57 morti e 70 mila sfollati a Porto Alegre per inondazioni

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A Porto Alegre il fiume Guaiba è già esondato. Qui l’ultima grande alluvione risale al 1941, ma si teme che quella in arrivo possa essere persino peggiore

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Le inondazioni che stanno colpendo il Sud del Brasile hanno provocato almeno 57 morti costringendo 70.000 persone ad abbandonare le proprie case. Lo ha fatto sapere la protezione civile. I feriti sono almeno 74 mentre 67 persone risultano disperse. Dal tragico bilancio delle vittime sono escluse due persone morte in un'esplosione avvenuta in una stazione di servizio allagata a Porto Alegre.

La situazione

L'aumento del livello dell'acqua nello stato del Rio Grande do Sul sta mettendo a dura prova le dighe e minacciando in particolare Porto Alegre, città di 1,4 milioni di abitanti. Il fiume Guaiba, che scorre attraverso la città, ha raggiunto un livello storico di 5,04 metri (16,5 piedi), ben al di sopra del precedente record di 4,76 metri nel 1941. Le autorità hanno disposto l'evacuazione dei quartieri sommersi mentre i soccorritori hanno utilizzato veicoli a quattro ruote motrici - e persino moto d'acqua - per manovrare nell'acqua profonda fino alla cintola alla ricerca delle persone intrappolate. Oltre ai 69.200 residenti costretti ad abbandonare le loro case, la protezione civile ha affermato che più di un milione di persone non hanno accesso all'acqua potabile a causa delle inondazioni, che hanno provocato "danni incalcolabili". 

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